Glioblastoma alto grado
Buon giorno,
le scrivo per esporle il caso di mio suocero, 70 anni, a cui è stato diagnosticato diagnosticato un Glioblastoma ad alto grado.
Sappiamo bene come si concludono questo tipo di malattie, ma vorremmo cercare la strada migliore per aumentare almeno le aspettative di vita correlate ad una buona qualità della vita stessa.
Intanto le scrivo di seguito il referto completo della RM con contrasto effettuata il 09.4.2013 .
"L'esame documenta la presenza di estesa area di alterato segnale localizzata in sede temporale e frontale a sinistra con interessamento anche dei nuclei della base. Si associano multiple aree di potenziamento patologico dopo somministrazione di mezzo di contrasto, prevalentemente localizzate in sede temporale- para insulare, alcune con componente necrotica centrale. Un nodulo di potenziamento patologico si osserva più distalmente in sede para trigonale omolateralmente. Concomita diffusa alterazione in T2 che si estende a livello della sostanza bianca della convessità. Lo studio della Spettroscopia RM eseguito con tecnica Press nel contesto di un'area di potenziamento documenta un notevole incremento del rapporto colina/creatina. Il quadro RM verosimilmente compatibile con la presenza di una lesione espansiva neoformata della serie gliale ad alto grado con aspetto multifocale. Nei limiti della norma i principali vettori arteriosidel poligono di Willis e di seni venosi intracranici."
Nel frattempo è stata effettuata una sorta di biopsia nella giornata di martedì 30 u.s. e siamo in attesa dell''esame istologico definitivo mentre l''esame estemporaneo sembra confermare la diagnosi iniziale di Glioblastoma.
La scorsa settimana invece è stata fatta invece una RM Funzionale che ha evidenziato il fatto che tale lesione non interessi la "parte del cervello"relativa alla parola mentre sembra interessare la parte della mobilità destra.
Mio suocero, a parte per lo scrivere, è mancino.
Per noi sarebbe molto importante capire le strategie e gli indirizzi futuri relatvie eventualmente alla possibilità di effettuare in associazione alla Radioterapia e/o Chemioterapia da effettuare nella speranza di poter intervenire poi chirurgicamente.
Nel ringraziare sin da ora per la disponibilità e l'attenzione, resto in attesa di un positivo cenno di riscontro.
le scrivo per esporle il caso di mio suocero, 70 anni, a cui è stato diagnosticato diagnosticato un Glioblastoma ad alto grado.
Sappiamo bene come si concludono questo tipo di malattie, ma vorremmo cercare la strada migliore per aumentare almeno le aspettative di vita correlate ad una buona qualità della vita stessa.
Intanto le scrivo di seguito il referto completo della RM con contrasto effettuata il 09.4.2013 .
"L'esame documenta la presenza di estesa area di alterato segnale localizzata in sede temporale e frontale a sinistra con interessamento anche dei nuclei della base. Si associano multiple aree di potenziamento patologico dopo somministrazione di mezzo di contrasto, prevalentemente localizzate in sede temporale- para insulare, alcune con componente necrotica centrale. Un nodulo di potenziamento patologico si osserva più distalmente in sede para trigonale omolateralmente. Concomita diffusa alterazione in T2 che si estende a livello della sostanza bianca della convessità. Lo studio della Spettroscopia RM eseguito con tecnica Press nel contesto di un'area di potenziamento documenta un notevole incremento del rapporto colina/creatina. Il quadro RM verosimilmente compatibile con la presenza di una lesione espansiva neoformata della serie gliale ad alto grado con aspetto multifocale. Nei limiti della norma i principali vettori arteriosidel poligono di Willis e di seni venosi intracranici."
Nel frattempo è stata effettuata una sorta di biopsia nella giornata di martedì 30 u.s. e siamo in attesa dell''esame istologico definitivo mentre l''esame estemporaneo sembra confermare la diagnosi iniziale di Glioblastoma.
La scorsa settimana invece è stata fatta invece una RM Funzionale che ha evidenziato il fatto che tale lesione non interessi la "parte del cervello"relativa alla parola mentre sembra interessare la parte della mobilità destra.
Mio suocero, a parte per lo scrivere, è mancino.
Per noi sarebbe molto importante capire le strategie e gli indirizzi futuri relatvie eventualmente alla possibilità di effettuare in associazione alla Radioterapia e/o Chemioterapia da effettuare nella speranza di poter intervenire poi chirurgicamente.
Nel ringraziare sin da ora per la disponibilità e l'attenzione, resto in attesa di un positivo cenno di riscontro.
[#1]
salve,
come Lei saprà attualmente non vi è una vera e propria cura del GBM. L'intervento chirurgico seguito da cicli di Radioterapia e chemioterapia prolungano in genere la vita del paziente.
Cmq eventualmente prima viene l'intervento (se indicato) e poi la radio e chemioterapia.
La zona dove è ubicato il tumore di suo suocero è molto delicata, quindi vanno valutate attentamente le immagini RMN per valutare se conviene provare ad asportarlo ( sia pure in parte) oppure no. Per quanto riguarda il fatto che suo suocero è mancino, tenga presente che il 75% dei mancino ha comunque l'emisfero dominante sinistro ( i destrimani hanno il 95%).
Deve affidarsi ad un bravo neurochirurgo che sappia valutare bene quali sono i rischi e i vantaggi di un eventuale intervento chirurgico.
Sperando di aver risolto i suoi dubbi, distinti saluti
come Lei saprà attualmente non vi è una vera e propria cura del GBM. L'intervento chirurgico seguito da cicli di Radioterapia e chemioterapia prolungano in genere la vita del paziente.
Cmq eventualmente prima viene l'intervento (se indicato) e poi la radio e chemioterapia.
La zona dove è ubicato il tumore di suo suocero è molto delicata, quindi vanno valutate attentamente le immagini RMN per valutare se conviene provare ad asportarlo ( sia pure in parte) oppure no. Per quanto riguarda il fatto che suo suocero è mancino, tenga presente che il 75% dei mancino ha comunque l'emisfero dominante sinistro ( i destrimani hanno il 95%).
Deve affidarsi ad un bravo neurochirurgo che sappia valutare bene quali sono i rischi e i vantaggi di un eventuale intervento chirurgico.
Sperando di aver risolto i suoi dubbi, distinti saluti
Dr. Raffaele Scrofani
www.neurochirurgiaitalia.it
raffaele.scrofani@neurochirurgiaitalia.it
WhatsApp: 370 3345607
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 06/05/2013.
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