Intervento ernia del disco l5s1

Il giorno 02/10/2013 mi sono operato all'ernia del disco espulsa L5S1 , ma oggi dopo quasi 1 mese dall'intervento sento ancora dolore alla natica e alla gamba sinistra. Questo dolore mi impedisce di restare in posizione eretta per molto tempo. Il mio neurochirurgo dice che ci vuole del tempo prima di migliorare in questo dolore e mi ha prescritto la Tecar terapia. Io per sicurezza, il giorno19/10/2013 ho effettuato una risonanza magnetica e qui sotto vi riporto il referto:

Verticalizzazione della fisiologica lordosi lombare
Manifestazioni spondilosiche in specie di tipo interapofisario a carico dei metameri vertebrali in esame. Noduli intraspongiosi di Schmorl nelle limitanti somatiche affrontate L1-L2-L3-L4.
Discreta riduzione di ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione nel tratto lombare
Modica e diffusa protrusione posteriore dei dischi intersomatici L1-L2 , L2-L3, ed L3-L4 e più marcata del disco intersomatico L4-L5 che impronta il sacco duralea sede mediana ed impegna parzialmente i relativi canali di coniugazione.
Esiti chirurgici con emilaminectomia e flavectomia sinistra L5-S1 con presenza a livello della breccia ossea di tessuto disomogeneo di natura reattiva metachirurgica che si estrinseca sulla parete laterale sinistra dello speco vertbrale, improntando il sacco durale, sino a raggiungere anteriormente la fossetta radicolare omolaterale ove non maschera la relativa tasca radicolare.
Riduzione di spessore, alterazione di segnale di tipo reattivo a diffusa protrusione del disco intersomatico L5-S1 con focale sporgenza verso sinistra ascrivibile ad ernia che impegna il canale di coniugazione sinistro L5.S1 improntando il decorso intra ed extraforaminale della radice L5.
Cono midollare terminante a livello L1,di morfologia,dimensioni e segnale regolari.
Si consiglia uno studio RM del rachide lombosacrale con mdc ev.

Attendo una vostra risposta. Grazie in anticipo.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
la NMR di controllo eseguita dopo un intervento di asportazione di ernia discale pone spesso il problema, come nel suo caso, di capire se le alterazioni riscontrate si riferiscono a normali esiti cicatriziali oppure ad una recidiva erniaria. È senza dubbio opportuno eseguire una NMR con m.d.c che permette appunto di differenziare le due condizioni e porre una diagnosi corretta. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

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Utente
Utente
Grazie della risposta, lunedi vado al controllo e vediamo cosa mi dicono.
Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore ho eseguito la risonanza magnetica col contrasto del rachide dorsale e lombosacrale, con il seguente reperto:
Verticalizzazione della fisilogica lordosi lombare.
Manifestazioni spondilosiche in specie di tipo interapofisario a carico dei metameri vertebrali in esame. Noduli intraspongiosi di Schmorl nelle limitanti somatiche affrontate L1-L2-L3-L4,
Discreta riduzione di ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione nel tratto lombare
Note disidratative e protrusione posteriore dei dischi intersomatici del tratto dorsale medio-inferiore che improntano lo spazio epidurale anteriore.
Medica e diffusa protrusione posteriore dei dischi intersomatici L1-L2,L2-L3,L3-L4 ed L4-L5, più marcata a quest'ultimo livello ove impronta il sacco durale a sede mediana e sporge nei canali di coniugazione.
Esiti chirurgici con emilaminectomia e flavectomia sinistra L5-S1 con disomogeneità fibrocicatriziale dei tessuti molli retrovertebrali e presenza a livello della breccia ossea di tessuto di natura metachirurgica con disomogeneo enhancement contrastografico che si sviluppa lungo la parete laterale sinistra dello speco vertebrale,improntando il sacco durale , sino a raggiungere anteriormente la fossetta radicolare omolaterale over maschera la relativa tasca radicolare.
Riduzione di spessore, segnale disomogeneo e diffusa protrusione del disco intersomatico L5-S1 con focale sporgenza paramediana sinistra ascrivibile ad ernia che impegna il canale di coniugazione sinistro L5-S1 improntando il decorso intra ed extraforaminale della radice L5.
Midollo spinale dorsale di normale aspetto con cono midollare terminante a livello L1.

La ringrazio anticipatamente...e attendo una vostra risposta.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
dal referto della NMR si evidenzia sia la presenza di tessuto cicatriziale che di una ernia discale L5-S1 sinistra. Entrambe le condizioni sono la causa del dolore. Premettendo che le mie considerazioni sono di carattere generale, in quanto date senza una visita e senza la visione delle immagini, direi che è consigliabile continuare con le terapie conservative ancora per qualche tempo. Se non dovesse esserci nessun miglioramento direi che sia da prendere in considerazione l'ipotesi di un nuovo intervento di asportazione dell'ernia e della cicatrice. Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta,ho già preso appuntamento con il neurochilurgo e vi farò sapere al più presto notizie cordiali saluti.
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Utente
Utente
Egr.Dott. sono stato dal neurochilurgo e praticamente mi ha confermato quello che precedentemente lei mi ha scritto,però prima di fare l'intervento vorrei tentare con la terapia del dolore dal tronde già ho prenotato la visita per il giorno 03/12/2013 presso il centro.Vorrei avere un vostro consiglio su quanto detto e in attesa di una vostra risposta le faccio i più cordiali saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
se non vi sono deficit neurologici, può sicuramente provare con la terapia del dolore; se non dovesse avere nessun miglioramento direi che dovrà prendere in considerazione l'ipotesi chirurgica. Rimango sempre a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
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Utente
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La ringrazio per la risposta. Le farò sapere gli sviluppi della situazione...
Luciano
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Utente
Utente
Salvi dottor. Sono stato operato ernia del disco il 02-10-2103 come precedenti messaggi La terapia del dolore ringraziando a Dio ha funzionato mi rimane solo il piede sinistro torpidito perche, il neurochirurgo disse che l’operazione era rischioso poteva rimanere con il piede sinistro tipo trascinavo cioè piede elefante che dopo un anno sento piccoli dolori no come prima parlando con la dottoressa che mi sta praticando la terapia del dolore, dice di fare di nuovo la terapia e mi ha fatto fare la RM + elettromiografia volevo sapere dopo un anno vedendo la RM referto se le cose si sono peggiorate.
RM referto
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE DEL RACHIDE LOMBOSACRALE
Tecnica d'esame: sequenze TSE T1 e TSE T2 su piani sagittali; sequenze STIR su piani coronali;
sequenze TSE T2 su piani assiali. Reperto RM

Lieve retro-listesi di L5 su S1 e rettilinearizzazione della lordosi.
Iniziali segni di spondilosi e prevalenti segni di artrosi interapofisaria.

Ridotta ampiezza del canale spinale osseo a livello del tratto L2-S1, prevalentemente a livello di L4-L5.
Multiple ernie di Schmorl si apprezzano a carico dei piatti osteocondrali dei metameri del tratto L1-L4.
Lieve protrusione ad ampio raggio del profilo anulare posteriore del disco intersomatico L2-L3.
Protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale a livello di L3-L4 che impronta il sacco durale
e sporge in sede intraforaminale da ambo i lati.

Ernia discale posteriore mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di L4-L5 che comprime il sacco
durale ed impronta le tasche radicolari di L5 sporgendo in sede intraforaminale da ambo i lati ove oblitera le
radici spinali di L4.

Esiti chirurgici di flavo-emilaminectomia sinistra a livello dello spazio intersomatico L5-S1 con ridotto spessore,
marcata disidratazione e lieve vacuolizzazione del relativo disco intersomatico cui si associa edema midollare
delle spongiose sub-condrali contrapposte.

Marcata ernia discale posteriore si apprezza a livello di L5-S1 in sede mediana e paramediana bilaterale più
grossolana a sinistra ove mostra sviluppo discendente e si estende in sede postero-laterale omolaterale con
compressione sul sacco durale, più marcata compressione sulla tasca radicolare sinistra di S1 e lieve
impronta su quella controlaterale cui si associa estrinsecazione intraforaminale da ambo i lati con impronta
sulle radici spinali di L5.

Cono midollare terminante a livello L1, di morfologia, dimensioni e segnale regolari.
Grazie per la generosità e disponibilità che dimostrate distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
dal referto della risonanza la situazione sembra sostanzialmente immodificata. Quello che conta e' comunque la clinica e se , come mi sembra di capire, la sintomatologia dolorosa e' migliorata con la terapia del dolore, direi che per il momento non sembrerebbe esserci indicazione ad una terapia chirurgica. La saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Si Dott. Brignardello la sintomatologia e migliorata moltissimo dopo un anno sento piccoli dolori che devo fare la terapia del dolore, il piede sinistro e rimasto sempre torpidità, ma e dovuto sempre x cicatrici ed ernia? E con il tempo può migliorare il piede torpidità.
Grazie
Distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Si, il disturbo potrebbe essere collegato alla cicatrice ma, come Le spiegavo nella risposta precedente, se la sintomatologia migliora con la terapia medica non vi sono al momento ulteriori indicazioni chirurgiche. La saluto cordialmente

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dopo
Utente
Utente
Salvi Dr ho anche la risposta della elettromiografia
conclusioni : lievi segni di sofferenza neurogena sui muscoli tibiale anteriore e gastrocnemio a sinistra.
cosa significa
Grazie della Sua cortesia e soprattutto della sollecitudine della risposta. Le auguro di cuore ogni bene
distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
l'esame elettromiografico evidenzia una lieve sofferenza del nervo periferico causata dall'ernia o dalla cicatrice. Rimane valido quanto detto precedentemente e cioe' che comunque quello che conta e' la clinica( al momento i disturbi sono migliorati) e che pertanto sara' un eventuale peggioramento ad indirizzare verso una soluzione chirurgica. La saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore vi aggiorno nel mio caso a Natale nel 2015 ho avuto di nuovo forti dolori alla gamba sinistra da premettere che sono stato in cura con la terapia del dolore dopo diversi cortisoni il dolore si è diminuito però il piede sinistro mi è rimasto dal primo intervento chirurgico intorpidito sono stato dal neurochirurgo con la rm fatta del 12/01/2016 e mi ha risposto che l'ernia c'è sempre stata e bisogna togliere e le cicatrici non si devono toccare che con il tempo il piede sinistro intorpidito va migliorare .
Rm referto
Tecnica d'esame: sequenze TSE T1 e TSE T2 su piani sagittali; sequenze STIR su piani coronali; sequenze TSE T2 su piani assiali
Reperto RM
Attenuazione della fisiologica lordosi lombare.
Segni spondilosiche in specie di tipo interapofisario a carico dei metameri vertebrali in esame.
Noduli intraspongiosi di Schmorl nelle limitanti somatiche affrontate L1-L2-L3-L4.
Lieve riduzione di ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione nel tratto lombare.
Note disidratative e modica e diffusa protrusione posteriore dei dischi intersomatici L1-L2, L2-L3 ed L3-L4. Marcata e diffusa protrusione posteriore del disco intersomatico L4-L5 che impronta il sacco durale a sede mediana ed impegna parzialmente i canali di coniugazione.
Esiti chirurgici con emilaminectomia e flavectomia sinistra L5-S1 con disomogeneità fibrocicatriziale dei tessuti molli retrovertebrali e presenza a livello della breccia ossea di modesta quantità tessuto reattivo metachirurgico
Riduzione di spessore e segnale disomogeneo del disco intersomatico L5-S1 cui si associa alterazione Modic I-II delle limitanti somatiche affrontate e con rilievo a suo carico di una focmae sporgenza paramediana e laterale sinistra ascrivibile ad un'ernia che comprime il sacco durale e l'emergenza della radice S1 sinistra ed impegna il canale di coniugazione sinistro L5-S1 improntando il decorso intra ed extraforaminale della radice L5.
Midollo spinale dorsale di normale aspetto con cono midollare terminante a livello L1.
Si consiglia valutazione clinico-specialistica, studio RM con mdc ev e monitoraggio temporale.
Ho l'intervento il 01/04/2016 con la rm in merito vorrei una sua risposta.
Distinti saluti
Buona Pasqua
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
direi, pur con i limiti di un consulto a distanza, che, considerando che ormai la sintomatologia dura da molto tempo, la soluzione chirurgica sia condivisibile. La saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta mi chiedo quest'ultima rm in merito è cambiato qualcosa?
Grazie della Sua cortesia e soprattutto della sollecitudine della risposta. Le auguro di cuore ogni bene
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
E'difficile esprimere una opinione solo in base ai referti in quanto sarebbe necessario visionare le immagini. Comunque, in linea di massima, mi sembra che il quadro radiologico sia sostanzialmente sovrapponibile. Cordiali saluti
[#19]
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Utente
Utente
Salve dottor Brignardello il giorno 01-04-2016 avevo un altro intervento di l5 s1 il Prof ha deciso di non operarmi perché la mia situazione è rischioso per molti tessuti cicatriziali e visitando mi ha visto molto meglio con il dolore e mi ha detto di continuare con la terapia del dolore lui interviene quanto la terapia del dolore non risponda più il giorno 15-04- mi devono fare una epidulisi al centro terapia del dolore già lo fatto l'anno scorso questa epidulisi mi può portare altri danni? il prof mi ha prescritto una rm con mdc vi mando il referto.
RISONANZA MAGNETICA RACHIDE LOMBOSACRALE
Tecnica d'esame: sequenze TSE T1, STIR e TSE T2 sul piano sagittale; sequenze TSE T2 su piani assiali; sequenze TSE T1 FAT SAT dopo contrasto sul piano sagittale ed assiale.
Reperto RM
Attenuazione della fisiologica lordosi lombare
Normale ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione
Segni spondilosici specie di tipo interapofisario a carico dei metameri vertebrali in esame. Noduli intraspongiosi di Schmorl nelle limitanti somatiche del tratto D12-L4.
Note disidratative e lieve protrusione posteriore dei dischi intersomatici L1-L2, L2-L3 ed L3-L4.
Note disidratativi e modica ed iniziale ernia posteriore mediana e paramediana del disco intersomatico L4-L5 che comprime il sacco durale ed impegna parzialmente i canali di coniugazione.
Esiti chirurgici con emilaminectomia e flavectomia sinistra L5-S1.
Ridotto spessore e segni disidratativi del disco intersomatico L5-S1 cui si associa alterazione di segnale di tipo Modic II delle limitanti somatiche affrontate e con rilievo a suo carico di un'ernia posteriore paramediana e laterale sinistra che comprime la radice S1 sinistra ed impegna parzialmente il canale di coniugazione sinistro Cono midollare in sede, di regolare spessore e segnale.
Non si osservano aree di patologica impregnazione di m.d.c.
Ho visto il referto del 12-01-2016 la differenza che quest'ultima rm con mdc non ci sono i tessuti cicatriziale ho è sovrapponibile sicuramente mi sbaglio .
Grazie per la disponibilità
Distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Erg.Signore,
si, a quanto si legge nel referto non sembra esserci cicatrice mentre permane la presenza dell'ernia L5-S1.
Sostanzialmente vale quanto detto in passato e cioe' che se la sintomatologia dolorosa migliora con la terapia del dolore si puo' soprassedere all'intervento chirurgico mentre se invece i dolori continuano o peggiorano allora e' preferibile orientarsi verso la soluzione chirurgica. Rimango sempre disponibile per ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
[#21]
dopo
Utente
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Grazie x la sua risposta domani vado al centro terapia del dolore mi devono fare la epidulisi secondo una vostra esperienza mi fa bene oppure può peggiorare ? Lo fatto anche l'anno scorso
Distinti saluti
Grazie