Ernia del disco

Buongiorno,
Sono Una ragazza di 30 anni ke non ha mai avuto grossi problemi fisici grazie anche ad una costante attività fisica..
Un anno e mezzo fa mi sono trasferita e con lo stop dell'attività fisica ed una vita più sedentaria, ai primi sforzi lavorativi, ho avuto problemi alla schiena zona lombare.
L'estate scorsa, con una tac mi é stato diagnosticato lo schiacciamento di due vertebre, ho fatto sedute di fisioterapia e la situazione sembrava risolta fino a ke un paio di mesi fa ho iniziato a sentire del dolore al gluteo ed in poco tempo si é acutizzato fino a prendere tutta la gamba sx fino al piede rendendomi semi insensibile la parte esterna del piede stesso.
Ho fatto una risonanza ed é risultato ke ho un'ernia discale.
Inizialmente, prima di arrivare alle punture di voltaren e muscoril e sapere ke era ernia , ho provato con anti infiammatori e antidolorifici, manipolazioni e pranoterapia..
Nulla é servito..
Ora sono al terzo giorno di punture, va un po' meglio, ma ho paura ke nemmeno questo funzioni..
Non voglio arrivare al cortisone e dunque vi chiedo un paio di cose..
Esistono altri metodi come agopuntura ke mi possano aiutare?
L'intervento quando viene preso in considerazione?
Le punture ke sto facendo, dopo quanto potrebbero dare dei reali risultati?
Se li dovessero dare, quale percorso poi dovrei seguire per evitare il proseguimento del problema o il ripresentarsi?
Non sono mai stata così male e sono un po' spaventata..credo ke di base sia colpa del fatto ke ho smesso di botto con attività fisica e chiaramente il corpo ne abbia risentito caricando del peso non più su muscoli allenati e quindi di conseguenza..me la sono cercata!!!!!
Intanto vi ringrazio..buona giornata!
Saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
l'intervento viene preso in considerazione quando c'è l'ernia del disco.
Al primo esordio dei sintomi (ma dipende da caso a caso) può essere consigliabile un periodo di terapia medico-conservativa.
Per quanto riguarda Lei, senza visionare le immagini e senza valutare i Suoi sintomi oggettivamente, posso intuire che continuare ad assumere farmaci potrà essere inutile, anche se può ottenere un qualche beneficio, poichè deve ricordare che i farmaci agiscono sul sintoma ,ma non sulla causa.
Non si faccia inoltre molti scrupoli sull' <esserla cercata>. Ci sono degli sportivi professionisti che sono stati operati di ernia del disco.

Disponibile per eventuali ulteriori chirimenti, Le invio cordiali saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua celere risposta e le rubo ancora un po' di tempo per chiarire dei dubbi rimasti..
Mi conviene dunque rivolgermi ad un neurochirurgo o posso prima provare qualche altro modo per migliorare e seguire un percorso di fisioterapia?o a chi sarebbe bene rivolgermi?
Neurochirurgo o meno posso evitare il cortisone?
Grazie Dottore per la pazienza ed il suo tempo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
la visita neurochirurgica servirà a valutare l'indicazione a intervenire.
Sarà sempre il neurochirurgo che potrà dire se è opportuno o meno seguire, allo stato attuale, un percorso conservativo.
Se c'è un'ernia che comprime la radice nervosa e i sintomi non sono regrediti con la terapia medica, non vi sono alternative all'intervento chirurgico.
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dopo
Utente
Utente
Perfetto!!
Grazie mille per il suo tempo!
Le auguro una buona serata!