Il mio medico mi ha solo parlato

buongiorno ho 37 anni nel 2007 e 2012 sono stata operata di ernia discale espulsa l5/s1 nella parte dedtra,la prima volta, la seconda per recidiva sempre l5/s1,sono passati 2 anni dall'ultimo intervento, si sono ripresentati male alla schiena e agli arti, fatta risonanza ecco il referto:non riconoscibile ernia espulsa,e invece accentuata la discopatia degenerativa al passaggio lombosacrale,con importanti alterazioni osteocondrosiche margino-somatiche che esprimono edema sub condrale ed accenno alla retrolistesi degenerativa di l5 con pseudo bulgig del disco anulare da trascinamento.il disco l5/s1 protude pertanto in sede intracanalare centrale/ paracentrale destra ma non esercita effetto massa, ora volevo sapere a cosa vado incontro con una schiena cosi' visto che svolgo un lavoro dove sto in piedi 8 ore e sposto pesi,volevo avere delucidazioni sulla mia situazione visto che il mio medico mi ha solo parlato di inizio di artrosi e cura con cortisone,la cosa puo' peggiorare? sono a rischio ernia?insomma houna gran paura di quello che mi puo succedere grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Credo che Le Sue apprensioni non siano del tutto giustificate.
Sarebbe necessario visionare le immagini della RM, in particolare la retrolistesi e decidere se è opportuno fare ulteriori approfondimenti diagnostici.
Il cortisone può andar bene per un tempo molto limitato al fine di far regredire o diminuire il dolore.
L'uso prolungato espone a possibili effetti collaterali, i cui rischi, a volte,sono maggiori di quelli, in verità molto bassi, di un intervento chirurgico.
E poi non è detto che sia necessario l'intervento, perchè spesso una buona fisioterapia è efficace.

Però per poter dare una indicazione alla terapia (medica o chirurgica) è essenziale l'esame clinico dle paziente.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta, ma adesso non posso prendere niente come cura perche' sono in fase di allattamento, la mia preoccupazione e' il lavoro, facendo l'operaia purtroppo devo stare in piedi 8 ore e sollevare pesi, i problemi ho iniziato ad averli con questo lavoro, sono 12 anni che lo faccio, non ho possibilita' di essere spostata,essendo gia' stata spostata dopo il primo intervento per ordine del medico aziendale,quindi la mia preoccupazione e': con un lavoro logorante come il mio e una schiena cosi',indebolita da 2 interventi,puo' la situazione migliorare?posso optare per un busto che comunque non posso tenere per tutto il tempo lavorativo e per di piu' mi limiterebbe nei movimenti che devo avere liberi che fare? grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
vi sono degli aspetti nel Suo caso che vanno valutati e discussi direttamente e non via e-mail.
E cioè: la valutazione clinica al fine di capire se è indicato un intervento e la possibilità di vedersi riconoscita la malattia professionale.
Ne parli con il Suo medico.

Sempre disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

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Utente
Utente
buongiorno sentendo il mio medico ha detto che non mi manda dall'ortopedico perche' tanto per lui non c'e' nulla da operare, mi ha fatto richiesta per fisiatra che sicuramente vorra farmi fare delle lastre....detto dal mio medico, voleva darmi cortisone ma come ho detto sto allattando per questo motivo mi ha detto di limitarmi con tachipirina 500 l'unica cge posso prendere, volevo chiedere: cosa centra l'ortopedico con la colonna?le ernie mi sono state "curate" da un neurochirurgo' ,non essendoci necesdita' di intevento un fisiatra potrebbe sistemarmi?grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
gli specialisti che si occupano di colonna vertebrale e di chirurgia vertebrale sono i neurochirurghi e anche gli ortopedici, anche se questi ultimi in minor misura rispetto ad altre patologie di esclusiva loro competenza come spalla, ginocchio, scoliosi ecc.

Non conosco le competenze del Suo medico in ambito vertebrale, ma qualche dubbio su una possibilità di intervenire chirurgicamente nel Suo caso, potrebbe venire, in considerazione dell'attuale sintomatologia e dei pregressi due interventi che potrebbero avere una concausa con uno stato di instabilità della colonna lombare.

Per il resto Lei comunque può consultare chi crede, a prescindere dalle idee del Suo medico.

Buona giornata
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dopo
Utente
Utente
quindi c'e' una possibilita' di dover essere ancora operata?ovviamente non perernia vistoche in teoria quella non c'e' o meglio non si distingue piu'! l'unica cosa che mi e' stata detta al secondo intervento e' che nel caso di un terzo intervento avrebbero optato per uno stabilizzatore,spero non sia questo caso! grazie PS il mio medico e' un generico che pero' a volte mi mette dubbi sulle sue capacita'
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Non Le so dire se è indicato o meno un intervento di stabilizzazione senza visitarLa.
E' più che naturale che non si possa pretendere da un medico di medicina generale, ogni competenza, come del resto anche dagli specialisti.
Solo che bisognerebbe accettare i propri limiti.
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dopo
Utente
Utente
sono stata dall'ortopedico che mi ha detto che sono messa male, la mia situazione puo' o rimanere cosi' o peggiorare, mi ha detto che ho discopatia e protusione, il problema e' a livelli l5/s1 l'anello non c'e' piu' , le due si stanno fondendo insieme! consigli un po' di moto perdere peso e busto, il mio lavoro non aiuta la situazione, niente massaggi ne fisio che in queste condizioni peggiorerebbero solo la cosa, cercare di tirare il piu' possibile, l'unica soluzione sara' intervento di stabilizzazione da fare non qui da me ma mi ha consigliato il galeazzi, chiedo se l5/s1 si fondono come da cd della risonanza a cosa vado incontro? e se rifiuto l' intervento? grazie