Anterolistesi

Salve,
sono un ragazzo di 33 anni, ho eseguito una rm rachide lombo sacrale in seguito a dolori continui alla schiena, precisamente sopra al bacino, con interessamento della gamba dx fino in fondo al piede. Questi dolori mi vietano di stare in piedi oltre 10 minuti o di fare passeggiate. Ogni giorno sul lavoro, superata la mezza giornata, devo sopportare tali dolori. Gli antinfiammatori o antidolorifici non danno l'effetto desiderato, praticamente nullo. Dalla RM è emerso ciò:

Presenza di rettilinizzazione della lordosi con lieve anterolistesi di L5 su S1 con alterazioni spondilosiche.
Tra L4 e L5 presenza di protrusione erniaria discale con impronta mediana sul sacco durale.
Scivolamento posteriore del disco tra L5 e S1 con compressione sul sacco durale e restringimento foraminale destro.
Regolare l' ampiezza del canale centrale.
Assenza di alterazioni del cono midollare.

Il neurochirurgo, al quale mi sono rivolto, mi chiede di fare una rx con prove dinamiche, perchè la soluzione al problema sarà sicuramente un intervento finalizzato alla stabilizzazione della colonna con l'ausilio di viti che riportino le vertebre al proprio posto.
Considerando la paura nell'essere sottoposti a tale intervento chiedo se ci può essere un'altra soluzione, grazie per l'attenzione cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro ragazzo di 33 anni,
non avendo la possibilità di vedere le immagini e di valutare oggettivamente i Suoi sintomi, è pressochè impossibile esprimere un giudizio sulle indicazioni terapeutiche.
Se l'anterolistesi è definita <lieve> e i radiogrammi dinamici non mostrano un significativo aumento dello scivolamneto vertebrale, non credo sia indicato l'intervento di stabilizzazione.
Se i sintomi che Lei accusa possono essere riferiti all'ernia del disco in L4-L5 è possibile che l'intervento possa essere limitato solo alla discectomia.

Come vede la diagnosi non è univoca ed è per questo che questa deve essere formulata dopo un attento studio del paziente e degli esami prescritti o eventualmente da prescrivere.
A seguito del corretto inquadramento diagnostico è poi possibile valutare se la terapia chirugica è del tutto necessaria o può essere dilazionata o addirittura non indicata, dopo un congruo periodo di osservazione e di terapia medica efficace.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,Le invio cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione,
oggi ho ritirato i risultati dei rx con prove dinamiche + forami 3/4 dove è scaturito:

Riduzione delle escursioni in flesso-estensione con listesi di L5 e rapporti articolari nei limiti della norma.

Ora vorrei capire, visto che il mio lavoro prevede sforzi fisici importanti e stando in queste condizioni mi viene quasi impossibile svolgere, l'intervento mi può rendere la vita più serena? Visto che comunque l'ernia discale andrebbe tolta sarebbe opportuno sottoporsi all'intervento completo?
La ringrazio anticipatamente e spero capisca il mio disagio a svolgere le cose più semplici considerando anche la difficoltà a cambiare lavoro e che sono padre di un bimbo di 5 anni che vorrebbe sempre giocare con me. Insomma vorrei tornare ad essere pieno di vita come qualche mese fa. Distinti saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Confermo che a distanza non posso esprimere un giudizio certo
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dopo
Utente
Utente
Grazie comunque per la disponibilità spero che lo specialista al quale mi sono rivolto opti per una soluzione efficace e sicura. Grazie ancora distinti saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Me lo auguro e glielo auguro