Recidiva di ernia discale

Salve, sono una ragazza di 21 anni sottoposta nel 2009 ad intervento di ernia discale lombare L5-S1 destra. Dal 10 dicembre 2013 sono riapparsi forti dolori alla gamba dx senza beneficio ai FANS e cortisonici + oppioidi. La RMN eseguita il 18/12/2013 da il seguente quesito: Esiti di intervento chirurgico a livello L5-S1 a dx. Attualmente si rileva disco ridotto di spessore ed ipointenso in relazione a fenomeni di disidratazione-degenerazione con bulging e protrusione discale mediana e paramediana d'ambo i lati che impronta la superficie anteriore del sacco cui si associa focale immagine ad intensità di segnale discale in sede paramediana destra indissociabile dalla radice S1 ( piccolo frammento? Ernia?). Regolare l'intensità di segnale, lo spessore ed il profilo posteriore dei rimanenti dischi intervertebrali esaminati. Canale spinale di normale ampiezza. Regolare intensità di segnale del cono e delle radici della cauda. Il neurochirurgo che mi ha operato nel 2009 mi ha fatto eseguire 2 infiltrazioni peridurali ( 8 gennaio e 21 gennaio 2014) ma non ho avuto beneficio sul dolore. Non riesco a star seduta e in piedi per più di 10 minuti che il dolore a partenza dal gluteo fino in fondo alla gamba si accentua e devo coricarmi a letto. L'unico cambiamento è stato che coricata a letto non ho dolore ( mentre i primi 15 giorni dall'inizio della sintomatologia dolorosa lo avvertivo anche da coricata. Non riesco ad andare a lavorare, per recarmi alle visite devo assumere efferalgan 1000 altrimenti il dolore sarebbe insopportabile. Il neurochirurgo ha detto che non rimane che fare l'intervento chirurgico. Ho consultato un chiropratico che mi ha detto che c'è la possibilità di fare la terapia manipolativa. Ho fatto 2 sedute ma per ora senza esito. Le volevo chiedere se secondo lei devo continuare o sto solo perdendo soldi e tempo in quanto arriverò ugualmente a far l'intervento! Ormai sono 2 mesi che sono in malattia(eseguo lavoro da cassiera in un supermercato) con ripercussioni anche sociali. Grazie di cuore e spero in una sua risposta per poter far più chiarezza. Il mio neurochirurgo mi aveva detto che il chiropratico non poteva essermi di aiuto. Devo continuare? Devo invece fare l'intervento? Avanti così ancora per molto non posso continuare. Cordiali saluti.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Gentile utente.

Darle un consiglio su internet è difficile. Se il suo neurochirurgo ha visto le immagini ed ha optato per il reintervento io seguirei il suo consiglio. Sul chiropratico concordo con lui.

Un saluto

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio
Cordiali saluti