Le strutture endorachidee

Buongiorno, da anni soffro di problemi alla colonna vertebrale, gli ultimi 15 giorni sono stati uno strazio fra punture e pasticche per far passare il dolore e la fase di zoppicamento. la mia dottoressa mi ha fatto fare una risonanza con questi risultati :
Rettilineizzazione del rachide lombare con tendenza all'inversione della fisiologica lordosi a sede prossimale.
Nei limiti le dimensioni del canale rachideo.
Lieve diffuse note artrosiche.
Moderata retrolistesi di L2 su L3.
Non alterazioni morfostrutturali ossee.
Il disco intersomatico L5-S1 appare degenerato e disidratato e mostra una protusione ad ampio raggio con moderata impronta sul sacco durale. Pseudoprotusione posteriore comunque con moderata impronta sul sacco durale del disco L2-L3.
Rettilineizzazione del profilo discale posteriore in assenza di impronta sul sacco durale del disco L3-L4 e L4-L5.
Nei limiti di questa metodica le strutture endorachidee. In attesa di un vostro consulto porgo i miei più Sinceri Saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Dall'indagine RM non emerge alcuna patologia suscettibile di trattamento chirurgico. Il primo orientamento terapeutico depone pertanto per un trattamento del dolore con farmaci e con riposo assoluto. Successivamente si potrà considerare un adeguato trattamento riabilitativo previo inquadramento fisiatrico.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Colangelo,sono tornato ora dalla mia dottoressa che mi ha segnato il Lyrica perchè il dolore non mi è ancora andato via. Cosa ne pensa?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Potrebbe essere una via d'uscita. Ma ricordi di non abusare della colonna vertebrale fino a quando il dolore non sia del tutto andato via. Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Dott Colangelo, purtroppo in questo periodo di crisi devo rientrare a lavoro domani altrimenti rischio di perderlo, ancora zoppico leggermente e il dolore persiste. La ringrazio per la sua disponibilità nel rispondere al mio quesito. Cordiali Saluti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cerchi nei limiti del possibile di muoversi in maniera da sottoporre la colonna a stress minimo, ossia "impari" a preservare la colonna.