Ernia mediana
Buon giorno dottore,da tempo soffro di male alla schiena ,con diagnosi di varie ernie discali,le chiedo consulto in merito a referto R.M.N.rachide lombosacrale del 11/4/14
scoliosi sinistro-convessa.
Nei limiti le dimensioni del anale rachideo.
alterazioni spondilosiche lombari.
Piccola ernia paramediana destra del disco L1-L2 impronta il sacco durale.
Protrusione intraforaminaledx del disco L2-L3impronta la corrispondente radice
Protrusione mediana del disco L3-L4 impronta il sacco durale e sporge nella parte bassa del forame radicolare dx.
Modesta protrusione intra ed extraforaminale sn del discoL4-L5 impronta la radice .
Ernia mediana-paramediana destra del disco L5-S1 comprime il sacco durale e sporge nei forami radicolari,discretamente ristretti e deformati per concomitante ipertrofia artrosica interapofisaria marcata a sinistra.
Normali il cono midollare e le radici della cauda.
Ringrazio in anticipo per il consulto che mi dara'.
Cordiali saluti
Valeria.
scoliosi sinistro-convessa.
Nei limiti le dimensioni del anale rachideo.
alterazioni spondilosiche lombari.
Piccola ernia paramediana destra del disco L1-L2 impronta il sacco durale.
Protrusione intraforaminaledx del disco L2-L3impronta la corrispondente radice
Protrusione mediana del disco L3-L4 impronta il sacco durale e sporge nella parte bassa del forame radicolare dx.
Modesta protrusione intra ed extraforaminale sn del discoL4-L5 impronta la radice .
Ernia mediana-paramediana destra del disco L5-S1 comprime il sacco durale e sporge nei forami radicolari,discretamente ristretti e deformati per concomitante ipertrofia artrosica interapofisaria marcata a sinistra.
Normali il cono midollare e le radici della cauda.
Ringrazio in anticipo per il consulto che mi dara'.
Cordiali saluti
Valeria.
Gentile signora Valeria,
non sempre ciò che viene, giustamente, repertato dal radiologo in un esame, ha importanza clinica o quanto meno relazione con la sintomatologia.
Lei non accenna per nulla ai Suoi sintomi, se non con un vago <mal di schiena> che non consente di poter chiarire l'origine dei disturbi.
Per una corretta diagnosi è necessario:
1) conoscere la storia clinica del paziente
2) sapere origine, tipo, intensità e caratteristiche del dolore e/o di altri sintomi
3) eseguire un accurato esame clinico
4) valutare gli esami eseguiti ed eventualmente richiederne ulteriori
Solo dopo un tale studio, si può esprimere una diagnosi e indicare la corretta terapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
non sempre ciò che viene, giustamente, repertato dal radiologo in un esame, ha importanza clinica o quanto meno relazione con la sintomatologia.
Lei non accenna per nulla ai Suoi sintomi, se non con un vago <mal di schiena> che non consente di poter chiarire l'origine dei disturbi.
Per una corretta diagnosi è necessario:
1) conoscere la storia clinica del paziente
2) sapere origine, tipo, intensità e caratteristiche del dolore e/o di altri sintomi
3) eseguire un accurato esame clinico
4) valutare gli esami eseguiti ed eventualmente richiederne ulteriori
Solo dopo un tale studio, si può esprimere una diagnosi e indicare la corretta terapia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 27/04/2014.
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