Ematoma cerebrale

buonasera. chiedo un consulto uregnte per mia mamma. da circa un mese soffre di forti dolori alla testa e da una risonanza magnetica sono stati evidenziati "due ematomi subdurali in fase cronica di circa 13mm a destra e a sinistra in sede parietale ventricoli laterali compressi". da circa una settimana si riscontra perdita di memoria, stanchezza,sonnolenza. ad oggi è in cura cortisonica da 6 giorni senza risultati soddisfacenti. i medici intendono operare per eliminare gli ematomi. volevo delucidazioni sia per la diagnosi stessa che per il decorso operatorio e post-operatorio. recupererà tutte le funzioni normali? come funziona l'intervento in sè. mia madre ha 54 anni e non ha avuto nessun urto o incidente. grazie anticipitamente. spero di ricevere risposta prima dell'intervento
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Considerata la compressione dei ventricoli laterali, sarei anche io per l'intervento di evacuazione degli ematomi. La stessa inefficacia, anche temporanea, del cortisone conforta questa tesi.
La sintomatologia da Lei descritta conferma quanto detto.
Farei una nuova rmn, ma nel giro di qualche giorno al massimo, e, specie se c'è stato ingrandimento degli ematomi o se questi sono da definire sub-acuti, o con grosse membrane o se vi è stato un ancorchè ulteriore modesto sanguinamento, in funzione di ciò si dovrà decidere per l'intervento.
L'aggravamento della sintomatologia, oltre all'aumento degli ematomi, dà indicazione specifica al trattamento.

Il Neurochirurgo Le ha detto se vi è ipertensione endocranica? Tipo stasi al fundus, bradicardia....

Il decorso post-operatorio si risolve, di norma, nel giro di qualche settimana al massimo e, a 54 anni ed in assenza di altre importanti patologie, si può riprendere una normale attività.

L'intervento consiste nell'esecuzioni di due fori di trapano, apertura della dura...
Il fatto che non ha avuto traumi non è dirimente in quanto, specie nelle persone non giovani, un minimo traumatismo misconosciuto, o anche l'assenza di questo ma per altri motivi che sarebbe lungo spiegare, può essere sufficiente a dare inizio alla patologia.


Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta veloce che mi ha dato. non saprei dirle riguardo l' ipertesione endocranica,stasi al fundus o bradicardia.
Le condizioni generali sono nella norma, pressione arteriosa buona e nessun altra patologia della paziente. sicuramente faranno una nuova tac prima di intervenire. E' attualmente ricoverata all'Ospedale Cardarelli di Napoli ed il neurochirurgo che opererà sarà il vice primario del reparto, Dott.Carandente.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
In bocca al lupo e se ha piacere dia pure ulteriori notizie.
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Utente
Utente
buonasera dott. le faccio sapere che il giorno mercoledì 7 maggio mia mamma è stata operata perchè le condizioni sono peggiorate notevolmente. perdita di coscienza, sonnolenza fino ad arrivare alla perdita dello stimolo urinario. in pratica si è deciso di operare urgentemente. L'intervento, a quanto detto dal medico, è riuscito. mia mamma la mattina successiva è abbastanza cosciente, cerca di ricordare, mangia anche qualcosa. all'improvviso nel pomeriggio, sopraggiunge di nuovo uno stato quasi di incoscienza. ripetono la tac e dicono che la linea mediana del cervello è in asse ma si è formata dell'aria dove c'era l'ematoma. noi siamo preoccupatissimi, i medici dicono che si toglierà da sola. la prego di rassicurarmi su questo episodio, che secondo quanto detto dal neurochirurgo, è riconducibile al fatto che mia mamma ha un cervello più piccolo rispetto ad una donna della suà età. La ringrazio anticipatamente e confido in una sua risposta rapida.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La presenza di aria dopo l'intervento è normale.
Quanto Le hanno detto i Neurochirurghi dovrebbe rispondere a vero..
Bisogna aspettare e controllarla (anche con tac) giorno per giorno.
Il cervello dovrebbe espandersi gradualmente e l'aria riassorbirsi.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, stamattina le condizioni di mia madre sono le medesime. Occhi costantemente chiusi. Non riesce a parlare, ha bevuto un pò di acqua dalla cannuccia. Dalla tac effettuata poche ore fa risulta aria in profondità. Il medico dice di aspettare perchè l'aria deve scomparire. L'intervento è stato effettuato con fori laterali. È x questo che è subentrata quest'aria? O il motivo è quello della grandezza del cervello? Ripeto, più piccolo rispetto ad una donna della sua età. Quanto dobbiamo aspettare ancora? Le condizioni non peggioreranno se resta sempre così immobile, con gli occhi chiusi? La prego di aiutarmi
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Anche io sono dell'idea di aspettare (d'altra parte fare cosa?).
L'aria si dovrebbe riassorbire proprio perché il cervello si espande.
La tecnica chir. mi sembra buona e l'aria ha naturalmente sostituito il sangue..
Dia pure ancora notizie
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Utente
Utente
aspettavo con ansia la sua risposta. la ringrazio. anche oggi, al 5 giorno dopo l'intervento, le condizioni sono le stesse. occhi costantemente chiusi, raramente cerca di parlare oppure fa capire che deve urinare. stanno facendo la prova della minzione, chiudendo per poche ore il catetere. la pressione arteriosa risulta buona, così come il respiro. ma per quanto tempo dobbiamo aspettare? è veramente così che deve passare, senza medicinali o interventi? semplicemente stando con la testa in basso senza cuscino e le gambe sollevate? a lei è mai successo un caso simile?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Penso che vi sia anche qualche drenaggio che tenda a far uscire l'aria da sotto la dura ma, soprattutto, ad impedire che si formi un'ulteriore raccolta di liquido (a volte una recidiva di ematoma).
La cosa veramente importante è che non vi siano trazioni (quindi aspirazione molto bassa se non a caduta dal cranio) che possono favorire infarcimenti emorragici cerebrali se non veri e propri ematomi nel cervello.

Se il paz. era ben sveglio, prima dell'intervento, la ripresa è abbastanza veloce e, dopo 5 giorni; si può anche metterlo semiseduto (dipende da cosa mostra la tac di controllo: aria, espansione emisferica...).
Se la situazione della coscienza era già compromessa, la ripresa può essere più lenta.
Se ha la testa in giù, penso che abbiano messo dei drenaggi (dal cranio) a caduta o che, per capillarità, facciano defluire i liquidi che possano ostacolare l'espansione emisferica.
Bisognerebbe conoscere il referto della tac ultima (magari quella fatta oggi).

Ma se le si parla, risponde a tono e compiutamente? Stringe bene entrambe le mani a comando? Tenere aperti gli occhi, per questi ammalati, è una grossa fatica...

Auspico di sentire ulteriori e buone notizie.

Cordialità
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Utente
Utente
buonasera, la ricontatto perchè da ieri mia madre si trova in sala di rianimazione. aveva avuto problemi di respirazione e già aveva l'ossigeno per aiutarla a respirare. poi ieri mattina la decisione. la tengono in coma farmacologico e fra qualche giorno proveranno a risvegliarla per rendersi conto di che danni cerebrali possa aver avuto in seguito a questa aria formatasi nel cervello. si ipotizza una atrofia cerebrale di partenza, che abbia contribuito alla formazione degli ematomi. vista la giovane età, 53 anni, speriamo in un suo risveglio....cosa può consigliarmi???
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Nulla di particolare, aspettare gli effetti della terapia intensiva.

L'aria è una cosa normale : una volta tolto il sangue, l'aria occupa lo spazio. ma l'aria si riasssorbe perchè il cervello si riespande.

Aspettiamo l'auspicabile risveglio.
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Utente
Utente
buonasera caro dottore, purtroppo la ricontatto per avere un ulteriore consulto. mia madre è stata dimessa dall'ospedale il giorno 07/06/2014 e ricoverata in una casa di cura per la riabilitazione. attualmente sta facendo le normali terapie fisiatriche. oggi hanno ripetuto una nuova tac e risulta ancora la stessa diagnosi, ossia "ematoma subdurale cronico bilaterale".sono intervenuti facendo flebo di cortisone. com'è possibile che dopo l'intervento di svuotamento degli ematomi, questi siano ancora presenti? sono residui di quelli tolti oppure sono nuovi ematomi??? siamo di nuovo punto e a capo? la prego di rispondere appena possibile.la ringrazio
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non credo che sia il vecchio ematoma: la presenza di aria nel post-operatorio indica che non c'era più sangue.
Una recidiva di ematoma (sangue recente?, alla tac si può vederlo) può essere dovuto alla scarsa capacità espansiva degli emisferi. Se le attuali raccolte non sono sotto tensione nè si amplificano, le terrei sotto controllo periodico con tac seriate.
Auguri cordiali.
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Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per la risposta. Stamattina il neurochirurgo che ha operato mia madre ha preso in visione la tac e ci ha detto che si evidenziano frammenti di sangue, come da igroma e liquido. Attualmente stanno procedendo con flebo di cortisone 2 volte al giorno. Ci hanno detto che aspetteranno un possibile riassorbimento prima di eseguire, in caso di mancato riassorbimento, con un drenaggio dalla spina dorsale. Mi ha spiegato questo per sommi capi. Ripeteranno ulteriori tac. Nel frattempo le condizioni sono abbastanza buone. È sveglia, vigile, riesce a camminare ed andare in bagno da sola.solo venerdì scorso ha avuto un episodio di temperatura di 37.5º e una sonnolenza con difficoltà nel ricordare. Da sabato ad oggi non notiamo segni di squilibrio. La ringrazio di cuore.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sarei molto cauto (anzi, essenzialmente contrario) per un drenaggio lombare che potrebbe creare un'ipotensione liquorale con effetti non dissimili dalla ipertensione.
Dia pure ulteriori notizie e cordialità vivvissime.
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