Cisti radicolare s2-s3

in seguito ad un incidente stradale ho riportato un frattura da scoppio della L1, successivamente stabilizzata con barre e viti(22/04/2012) Terminata la riabilitazione , mi sono rimaste delle problematiche che elenco : perso l'uso di bicipete femorale e grastrocnemi di entranbi gli arti, problemi con sfintere e dissinergia detrusore/valvola viscicale, e via vai di intorpidimento agli arti inferiori. Ora dopo un consulto con un fisiatra mi e' stato consigliato di fare una nuova RMN che riporto x intero, desidererei un'opinione, ed eventuali consigli .GRAZIE
" esiti di stabilizzazione vertebrale posteriore per la pregressa frattura somatica di L1 , consolidata con deformazione cuneiforme anteriore ed irregolarita' del muro posteriore che determina riduzione dello spazio peridurale anteriore e conseguente impronta del sacco durale. E' evidente inoltre inversione della lordosi fisiologica in corrispondenza del passaggio lombo-sacrale.
Coesiste listesi anteriore di L5 su S1 associata a riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico e prolasso discale involutivo circonferenziale con impegno foraminale bilaterale. Quadro artrosico intersomatico ed interapofisario. Si segnala formazione cistica della tasca radicolare sinistra a livello S2-S3
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
l'ultimo aspetto di interesse clinico, cui Lei sembra invece dare estrema importanza, sono le cisti radicolari.
Non credo che esse abbiano alcuna rilevanza a fronte del più serio quadro clinico, insorto in conseguenza del trauma.

Per un migliore inquadramento diagnostico, però, è necessario valutare visivamente le immagini di RM ed eseguire un accurato esame clinico per comprendere se alcune alterazioni evidenziate (non certo le cisti) possano contribuire ai sintomi di cui soffre e se vi è una ottimale soluzione terapeutica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,
invio cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio della sua disponibilita', il fatto e' che sono sicuro come da cartella clinica che ho avuto una PARZIALE LESIONE DEL CONO MIDOLLARE ma durante consulti successivi all'incidente mi hanno ventilato la probabilita' che il trauma potesse riguardare , come sintomatologia, effetti da CAUDA .
Comunque faro' un'altro consulto specialistico perche' il mio sogno e' ancora quello di recuperare qualcos'altro. GRAZIE MILLE
Io sto' in provincia di teramo non e' che mi sa indicare qualche collega.
CORDIALI SALUTI
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Una lesione del cono midollare (situato nel midollo a livello della vertebra L1) si può verificare appunto per un trauma della L1.
Le cisti S2-S3, ovvero situate sulle radici sacrali (che sono distanti ben 6-7 vertebre dal cono midollare) non hanno alcuna attinenza, dal punto di vista ezioologico, cioè come causa, con l'eventuale sindrome della cauda.

Cordialità ed auguri
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Utente
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di nuovo grazie x il suo intervento, molto prezioso