DOLORI E IRRIGIDIMENTO DEGLI ARTI
Buongiorno,
da circa da circa 4 mesi avverto dei dolori e irrigidimento agli arti inferiori sopratutto la mattina al risveglio,questi tendono a diminuire nell'arco della giornata e si rinforzano quando rimango seduta per tanto tempo o in posizione supina. Il dolore è sempre associato a irrigidimento (comunque non parecchio intenso) e si irradia dalla zona lombare fino ai polpacci
Da parecchio tempo mi è stata diagnosticata: cervicoalgia ricorrente,squilibrio del rachide sul piano sagittale per accentuazione della cifosi toracica e cifosi giunzionale toraco-lombare,sindrome da stenosi lombare con lombalgia e difficiltà di marcia,per patologia degenerativa più importante tra L4-L5.
Nel 2013 ho eseguito una sucessiva RM della colonna vertebrale,l'esame è stato eseguito con sequenze TSE pesate in T1 e T2 su pani assiali e sagittali.
I risultati hanno riscontrato: diffusi segni di spondilosi ed artrosi interapofisaria diffusa,presenza di vertebre "a blocco anteriore" congenita D10-D11 (Modic tipo 1),accenno ad anteriolistesi di L4 su L5 con pseudoprotrusione discale posteriore a lieve maggior salienza intraforamiale con associato restringimento del diametro interarticolare secondario all'ipertrofia delle articolazioni interapofisarie ed all'ispessimento dei legamenti gialli,modesta protrusione discale posteriore diffusa in D11-D12 ed in L1-L2-L3-L4 con relative impronte sul sacco durale, marcata ipertrofia artrosica dei processi articolari che in L5-S1 determina la stenosi dei forami di coniugazione e dei recessi laterali. Non evidenti alterazioni di segnale nel contesto della corda midollare,cono midollare normo-posizionato.
Oltre a tali problemi osteo-articolari da parecchio tempo soffro di ipertensione arteriosa trattata con Combisartan e con diminuzione del contenuto di cloruro di Na. Ho eseguito anche ecografia tiroidea che ha ha rilevato :Tiroidite Cronica Autoimmune in eutiroidismo;piccolo nodulo tiroideo (5 mm).
Per le problematiche alla colonna vertebrale mi era stata prescritta due anni fa una terapia farmacologica a base di :
Normast 600 mg in microgranuli
Nicetile 500 mg
Patrol 100 mg
Oltre alla terapia farmacologica mi era stato suggerito l'intervento chirurgico per ridurre la stenosi vertebrale che io non ho ancora effettuato perchè in altre sedi mi è stato sconsigliato per la pericolosità dell'intervento e dai possibili effetti collaterali che questo potrebbe sortire nel post-operatorio.
Vorrei sapere se se questi episodi di algìa muscolare possano derivare dalla stenosi diagnosticata da tempo e in seguito al peggioramento del quadro clinico a carico del rachide.Sono anche preoccupata per questi continui dolori perchè ho paura di poter avere delle altre patologie a carico dell'apparato muscolare scheletrico come sclerosi multipla etc etc,la mia è una paura ingustificata dettata dall'ipocondria oppure ha un suo fondamento?
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
da circa da circa 4 mesi avverto dei dolori e irrigidimento agli arti inferiori sopratutto la mattina al risveglio,questi tendono a diminuire nell'arco della giornata e si rinforzano quando rimango seduta per tanto tempo o in posizione supina. Il dolore è sempre associato a irrigidimento (comunque non parecchio intenso) e si irradia dalla zona lombare fino ai polpacci
Da parecchio tempo mi è stata diagnosticata: cervicoalgia ricorrente,squilibrio del rachide sul piano sagittale per accentuazione della cifosi toracica e cifosi giunzionale toraco-lombare,sindrome da stenosi lombare con lombalgia e difficiltà di marcia,per patologia degenerativa più importante tra L4-L5.
Nel 2013 ho eseguito una sucessiva RM della colonna vertebrale,l'esame è stato eseguito con sequenze TSE pesate in T1 e T2 su pani assiali e sagittali.
I risultati hanno riscontrato: diffusi segni di spondilosi ed artrosi interapofisaria diffusa,presenza di vertebre "a blocco anteriore" congenita D10-D11 (Modic tipo 1),accenno ad anteriolistesi di L4 su L5 con pseudoprotrusione discale posteriore a lieve maggior salienza intraforamiale con associato restringimento del diametro interarticolare secondario all'ipertrofia delle articolazioni interapofisarie ed all'ispessimento dei legamenti gialli,modesta protrusione discale posteriore diffusa in D11-D12 ed in L1-L2-L3-L4 con relative impronte sul sacco durale, marcata ipertrofia artrosica dei processi articolari che in L5-S1 determina la stenosi dei forami di coniugazione e dei recessi laterali. Non evidenti alterazioni di segnale nel contesto della corda midollare,cono midollare normo-posizionato.
Oltre a tali problemi osteo-articolari da parecchio tempo soffro di ipertensione arteriosa trattata con Combisartan e con diminuzione del contenuto di cloruro di Na. Ho eseguito anche ecografia tiroidea che ha ha rilevato :Tiroidite Cronica Autoimmune in eutiroidismo;piccolo nodulo tiroideo (5 mm).
Per le problematiche alla colonna vertebrale mi era stata prescritta due anni fa una terapia farmacologica a base di :
Normast 600 mg in microgranuli
Nicetile 500 mg
Patrol 100 mg
Oltre alla terapia farmacologica mi era stato suggerito l'intervento chirurgico per ridurre la stenosi vertebrale che io non ho ancora effettuato perchè in altre sedi mi è stato sconsigliato per la pericolosità dell'intervento e dai possibili effetti collaterali che questo potrebbe sortire nel post-operatorio.
Vorrei sapere se se questi episodi di algìa muscolare possano derivare dalla stenosi diagnosticata da tempo e in seguito al peggioramento del quadro clinico a carico del rachide.Sono anche preoccupata per questi continui dolori perchè ho paura di poter avere delle altre patologie a carico dell'apparato muscolare scheletrico come sclerosi multipla etc etc,la mia è una paura ingustificata dettata dall'ipocondria oppure ha un suo fondamento?
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
anche l'aspirina ha effetti collaterali anche gravi, ma questo non impedisce di assumerla se necessaria.
Un intervento chirurgico non ha effetti collaterali, semmai dei rischi come ogni cosa a questo mondo (salire e scendere le scale, attraversare una strada,viaggiare in aereo,nave,auto ecc,), ma che non ci impedisce di utilizzare.
Inoltre, se un intervento chirurgico è indicato, non attuarlo può portare a rischi ben maggiori di quelli dell'intervento stesso, dove essi, in buone mani, sono veramente vicini allo zero.
Detto questo, io non so, in assenza di una valutazione clinica e senza visionare le immagini degli esami effettuati, quale terapia sia indicata nel Suo caso, ma sicuramente i sintomi che riferisce possono essere messi in relazione, almeno in parte, alla patologia discoartrosica della colonna vertebrale.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti invio cordiali saluti
anche l'aspirina ha effetti collaterali anche gravi, ma questo non impedisce di assumerla se necessaria.
Un intervento chirurgico non ha effetti collaterali, semmai dei rischi come ogni cosa a questo mondo (salire e scendere le scale, attraversare una strada,viaggiare in aereo,nave,auto ecc,), ma che non ci impedisce di utilizzare.
Inoltre, se un intervento chirurgico è indicato, non attuarlo può portare a rischi ben maggiori di quelli dell'intervento stesso, dove essi, in buone mani, sono veramente vicini allo zero.
Detto questo, io non so, in assenza di una valutazione clinica e senza visionare le immagini degli esami effettuati, quale terapia sia indicata nel Suo caso, ma sicuramente i sintomi che riferisce possono essere messi in relazione, almeno in parte, alla patologia discoartrosica della colonna vertebrale.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 29/12/2014.
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