Ernia discale postero-laterale: intervento?
Bn sera, vorrei esporre il mio problema, ho 45 anni e da circa 3 anni soffro di forti dolori alla spalla sn e braccio sn, dopo 3 risonanze magnetiche, ultima risale al giorno 01/02/06 con risultato che segue : L' attuale controllo è stato confrontato con il precedente RM dell'11.01.05.
SEGNI DI ARTROSI SOMATICA ED IPOFISIARIA.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni degenerativi, dei dischi intersomatici esaminati; ridotti di spessore i dischi intersomatici C5-C6 e C6-C7.
A livello dello spazio intersomatico C5-C6 si conferma la presenza dell'ernia discale postero-laterale destra, a componente calcifica, che comprime il midollo e la radice omolaterale, con riduzione di ampiezza del forame di coniugazione.
Si associa un'alterazione di segnale, su base involutiva delle limitanti somatiche adiacenti. In corrispondenza dello spazio intersomatico C4-C5 si apprezza una protusione desco-artrosica postero-laterale destra che impronta il midollo e la radice omolaterale, con riduzione di ampiezza del forame di coniugazione.
Altra piu'lieve protusione disco-artrosica posteriore mediana e paramediana, con impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore, e' presente a livello dello spazio intersomatico C3-C4.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 è presente una protusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale che comprime lo spazio subaracnoideo anteriore; tale ultimo reperto appare lievemente aumentato di dimensioni rispetto al precedente controllo.
Vorrei sapere se ci possono essere cure appropriate in quanto piu' di qualche consulto medico mi e' stato diagnosticato l'intervento chirurgico.
Grazie per la Vs. cortese collaborazione.
SEGNI DI ARTROSI SOMATICA ED IPOFISIARIA.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni degenerativi, dei dischi intersomatici esaminati; ridotti di spessore i dischi intersomatici C5-C6 e C6-C7.
A livello dello spazio intersomatico C5-C6 si conferma la presenza dell'ernia discale postero-laterale destra, a componente calcifica, che comprime il midollo e la radice omolaterale, con riduzione di ampiezza del forame di coniugazione.
Si associa un'alterazione di segnale, su base involutiva delle limitanti somatiche adiacenti. In corrispondenza dello spazio intersomatico C4-C5 si apprezza una protusione desco-artrosica postero-laterale destra che impronta il midollo e la radice omolaterale, con riduzione di ampiezza del forame di coniugazione.
Altra piu'lieve protusione disco-artrosica posteriore mediana e paramediana, con impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore, e' presente a livello dello spazio intersomatico C3-C4.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 è presente una protusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale che comprime lo spazio subaracnoideo anteriore; tale ultimo reperto appare lievemente aumentato di dimensioni rispetto al precedente controllo.
Vorrei sapere se ci possono essere cure appropriate in quanto piu' di qualche consulto medico mi e' stato diagnosticato l'intervento chirurgico.
Grazie per la Vs. cortese collaborazione.
[#2]
gent.le utente di MedicItalia,il dolore alla spalla e al braccio sin. potrebbe rientrare nel quadro di una cervicobrachialgia e essere quindi causato da un'ernia o una stenosi a livello della colonna cervicale. sarebbe unaiuto ulteriore poter sapere esattamente la localizzazione del dolore e se interessa uno o più dita della mano. detto questo, sembra però che la RM dimostri un'ernia C5-6 e C4-5 dal lato destro e quindi per nulla compatibile con il suo dolore.
Quindi prima di pensare a un intervento è meglio rivalutare con attenzione tutta la situazione (ho forse sbagliato a indicare il lato?).
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Quindi prima di pensare a un intervento è meglio rivalutare con attenzione tutta la situazione (ho forse sbagliato a indicare il lato?).
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi
[#4]
Gentile signore,
la sintomatologia da Lei descritta interessa il lato sinistro, mentre le ernie riportate in RMN sono postero-laterali destre (C4-C5 e C5-C6).
Ovviamente qualsiasi trattamento specie quello chirurgico è proponibile solo quando vi è corrispondenza fra la clinica e la diagnostica.
Una EMG potrebbe essere un ulteriore esame chiarificatore, per cui sarebbe utile che Lei lo effettui al più presto e poi si rivolga ad un buon neurochirurgo.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001
la sintomatologia da Lei descritta interessa il lato sinistro, mentre le ernie riportate in RMN sono postero-laterali destre (C4-C5 e C5-C6).
Ovviamente qualsiasi trattamento specie quello chirurgico è proponibile solo quando vi è corrispondenza fra la clinica e la diagnostica.
Una EMG potrebbe essere un ulteriore esame chiarificatore, per cui sarebbe utile che Lei lo effettui al più presto e poi si rivolga ad un buon neurochirurgo.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
[#5]
gentile signore,
sembra trattarsi di un quadro di spondilosi e non di un problema meramente discale: non è chiaro, tra l'altro, se ci sia interferenza con una qualche radice, che comunque come ha notato il collega di Bari, sarebbe dal lato opposto a quello del dolore. Quindi, se da un lato è necessario approfondire con altri esami, è indispensabile una diagnosi clinica, ossia rendersi conto, visitandola, di quale sia il problema. Se è una spondilosi e non vi è interessamento midollare. la terapia migliore è riabilitativa e medica.
Dr. F. Caputi
sembra trattarsi di un quadro di spondilosi e non di un problema meramente discale: non è chiaro, tra l'altro, se ci sia interferenza con una qualche radice, che comunque come ha notato il collega di Bari, sarebbe dal lato opposto a quello del dolore. Quindi, se da un lato è necessario approfondire con altri esami, è indispensabile una diagnosi clinica, ossia rendersi conto, visitandola, di quale sia il problema. Se è una spondilosi e non vi è interessamento midollare. la terapia migliore è riabilitativa e medica.
Dr. F. Caputi
Dr. Franco Caputi
www.neurochirurghi.com
Roma
[#6]
Utente
Bn sera, dopo un uletriore visita neurochirurgica e dopo essere stato sottoposto a ozonoterapia 3 a giorni alterni, premetto che il dolore si è alleviato un po. Arrivo al punto, mi hanno consigliato una TAC per capire perche ho il dolore a sinistra e non a destra. Il responso della TAC e quanto segue :
L'esame T.C. della colonna vertebrale (spazi intersomatici C3-C4, C4-C5, C5-C6,C6-C7), eseguito con scansioni di 3.0 mm di spessore, ha mostrato segni di artrosi somatica ed interpofisaria; evidente deformazione dell'articolazione interpofisaria destra in corrispondenza di C4-C5.
Piccola area di addensamento sclerotico interessante la porzione postero-laterale sinistra del soma di C6.
In corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4 si rileva una lieve impronta discoartrosica postero-laterale sinistra sullo spazio subaracnoideo anteriore.
A livello dello spazio intersomatico C4-C5 è presente una protusione discoartrosica postero-laterale destra che impronta lo spazio subaracnoideo e stenotizza il canale di coniugazione omolaterale.
A livello dello spazio intersomatico C5-C6 è presente un'ernia discale postero-laterale destra, a struttura calcifica, che comprime il midollo e stenotizza il canale di coniugazione omolaterale; fenomeni di degenerazione vacuolare del disco intersomatico corrispondente.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 si rileva una protusione discoartrosica posteriore mediana e paramediana che comprime lo spazio subaracnoideo anteriore.
Vorrei chiedere se ci sono cure o terapie, onde evitare o perlomeno prolulgare l'intervento chirurgico che a quanto sembra non è una cosa semplice.
Vi ringrazio per la Vs. gentile e utile collaborazione.
L'esame T.C. della colonna vertebrale (spazi intersomatici C3-C4, C4-C5, C5-C6,C6-C7), eseguito con scansioni di 3.0 mm di spessore, ha mostrato segni di artrosi somatica ed interpofisaria; evidente deformazione dell'articolazione interpofisaria destra in corrispondenza di C4-C5.
Piccola area di addensamento sclerotico interessante la porzione postero-laterale sinistra del soma di C6.
In corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4 si rileva una lieve impronta discoartrosica postero-laterale sinistra sullo spazio subaracnoideo anteriore.
A livello dello spazio intersomatico C4-C5 è presente una protusione discoartrosica postero-laterale destra che impronta lo spazio subaracnoideo e stenotizza il canale di coniugazione omolaterale.
A livello dello spazio intersomatico C5-C6 è presente un'ernia discale postero-laterale destra, a struttura calcifica, che comprime il midollo e stenotizza il canale di coniugazione omolaterale; fenomeni di degenerazione vacuolare del disco intersomatico corrispondente.
A livello dello spazio intersomatico C6-C7 si rileva una protusione discoartrosica posteriore mediana e paramediana che comprime lo spazio subaracnoideo anteriore.
Vorrei chiedere se ci sono cure o terapie, onde evitare o perlomeno prolulgare l'intervento chirurgico che a quanto sembra non è una cosa semplice.
Vi ringrazio per la Vs. gentile e utile collaborazione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 26.2k visite dal 08/02/2006.
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