Meningioma calcifico di 7mm

Salve lo scorso sabato(18/10/1984) , mediante una TC, hanno riscontrato a mio marito (eta 26 anni) un meningioma calcifico di 7 mm lungo il III anteriore della falce, vorrei avere un vostro parere in merito a quello che vi ho descritto, se è necessario un intervento o è possibile agire tramite una terapia farmacologica.Domani andremo a fare una risonanza magnetica mentre oggi abbiamo fatto EEG dove è risultato tutto nella norma a parte la presenza del meningioma .
I disturbi che lui accusa sono vertigini e leggere e brevi "fitte" in testa . Sono molto preoccupata ed anche lui lo è anche se i medici ci hanno tranquillizzato.
Aspetto una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità Alessandra
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora Alessandra,
Il meningioma è un tumore benigno e quello riscontrato (se non ha sbagliato a trascrivere le dimensioni come la data dello scorso sabato) è di piccole dimensioni.
Non vi sono terapie farmacologiche.
Consulti un neurochirurgo che, valutando le immagini degli esami eseguiti, valuterà se è opportuno un controllo nel tempo o se c'è l'indicazione a trattarlo con tecnica non invasiva, quale la gamma-Knife.
Ci faccia sapere
Cordialmente
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dopo
Utente
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Grazie dr Migliaccio della sua risposta,
questa mattina mio marito ha fatto una risonanza con contrasto ed è risultato che non si tratta di un meningioma come ci avevano detto al pronto soccorso , ma di una banale calcificazione .
mio marito accusa ancora vertigini e mancamenti lei cosa mi consiglia , è opportuno andare da un neurochirurgo o no abbiamo la visita fissata per martedi 28/10
coordiali saluti grazie Alessandra
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
E' quello che immaginavo! Quindi state tranquilli. Sarà utile, per vostra ulteriore tranquillità, ripetere una Risonanza Magnetica fra 1 anno.
I disturbi riferiti non dipendono da tale calcificazione anche se fosse stato un piccolo meningioma.
Forse è più utile una visita dall'Otorino, ma può sentire anche il collega neurochirurgo, perchè quanto Le ho scritto qui deve essere considerato molto limitativo nell'impossibilità di una valutazione diretta sia del paziente che degli esami.
Cordiali saluti