Calcificazione arteria vertebrale
Gentilissimi Medici,
chiedo cortesemente un consiglio in merito al nuovo problema che recentemente mi si è presentato.
Premetto che ho 52 anni e soffro da anni di artrosi che interessa l'intera colonna vertebrale e altre zone,tipo mani e ginocchia. (Vedi precedente consulto richiesto)
Recentemente, dicevo, ho avuto un problema di acutissimo mal di testa con vomito. Il primo episodio si è manifestato la notte di un sabato sera, ma avevo giustificato l'episodio adducendolo a qualcosa che avevo mangiato o bevuto o ad un colpo di fresco. Infatti, una volta addormentata, sono riuscita ad arivare alla mattina senza dolore, nè episodi di vomito. Il mattino successivo, dopo i primi 10 minuti in cui sono stata in piedi, si è nuovamenta manifestato il dolore insopportabile e conati di vomito assolutamente privi di giustificazione visto che non avevo proprio più nulla da vomitare. Dopo circa un'ora è stato richiesto da mio marito, l'intervento dell'ambulanza e il ricovero al pronto soccorso. Lì, dopo una flebo di antidolorifico e Plasil, hanno effettuato una TAC e hanno evidenziato una calcificazione dell'arteria vertebrale sinistra. Richiedevano inoltre un ricovero di 48 ore per ulteriori accertamenti, ma ho chiesto la dimissione
chiedo cortesemente un consiglio in merito al nuovo problema che recentemente mi si è presentato.
Premetto che ho 52 anni e soffro da anni di artrosi che interessa l'intera colonna vertebrale e altre zone,tipo mani e ginocchia. (Vedi precedente consulto richiesto)
Recentemente, dicevo, ho avuto un problema di acutissimo mal di testa con vomito. Il primo episodio si è manifestato la notte di un sabato sera, ma avevo giustificato l'episodio adducendolo a qualcosa che avevo mangiato o bevuto o ad un colpo di fresco. Infatti, una volta addormentata, sono riuscita ad arivare alla mattina senza dolore, nè episodi di vomito. Il mattino successivo, dopo i primi 10 minuti in cui sono stata in piedi, si è nuovamenta manifestato il dolore insopportabile e conati di vomito assolutamente privi di giustificazione visto che non avevo proprio più nulla da vomitare. Dopo circa un'ora è stato richiesto da mio marito, l'intervento dell'ambulanza e il ricovero al pronto soccorso. Lì, dopo una flebo di antidolorifico e Plasil, hanno effettuato una TAC e hanno evidenziato una calcificazione dell'arteria vertebrale sinistra. Richiedevano inoltre un ricovero di 48 ore per ulteriori accertamenti, ma ho chiesto la dimissione
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Migliaccio,mi scuso, probabilmente la mail è stata inoltrata prima di averla completata.
Ho richiesto la dimissione volontaria e mi è stato prescritto un ecodoppler per studio delle aa vertebrali.
La mia domanda è: "ci sono rischi particolari con questo tipo di calcificazione?" In genere non soffro di cefalea, solo ultimamente ho avuto sporadici episodi di cefalea di tipo nucale fino all'episodio più eclatante precedentemente descritto.
Devo efettuare questo ecodoppler o ci sono esami più mirati per valutare il problema?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà eventualmente fornirmi.
Mariella
Ho richiesto la dimissione volontaria e mi è stato prescritto un ecodoppler per studio delle aa vertebrali.
La mia domanda è: "ci sono rischi particolari con questo tipo di calcificazione?" In genere non soffro di cefalea, solo ultimamente ho avuto sporadici episodi di cefalea di tipo nucale fino all'episodio più eclatante precedentemente descritto.
Devo efettuare questo ecodoppler o ci sono esami più mirati per valutare il problema?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà eventualmente fornirmi.
Mariella
[#3]
Gentile signora,
è un po' difficie risponderLe.
Potrebbe essere sufficiente un ecodoppler, ma magari anche esami più approfonditi come una angio-NMR.
E' necessario che sia uno specialista neurochirurgo a decidere gli esami da prescrivere dopo una accurata visita.
Cordialmente
è un po' difficie risponderLe.
Potrebbe essere sufficiente un ecodoppler, ma magari anche esami più approfonditi come una angio-NMR.
E' necessario che sia uno specialista neurochirurgo a decidere gli esami da prescrivere dopo una accurata visita.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16.2k visite dal 26/10/2008.
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