Ernia discale espulsa e migrata nel recesso laterale di sinistra

Mia madre, di età 60 anni, soffre di problemi alla schiena.
Recentemente ha avuto dolori molto intensi, prima alla schiena e poi alla gamba.
In pronto soccorso, 1 mese fa, le hanno consigliato di effettuare una RM Rachide Lombo Sacrale, e le hanno indicato una cura a base di cortisone, che sta ultimando.
L'esito della RM è il seguente:
Evidenze di ernia discale focale posterolaterale sinistra a livello L4 e L5, con componente migrata nel recesso laterale sinistro del canale spinale in conflitto con la radice spinale locoregionale.
Focale protrusione intraforaminale destra del disco itersomatico L1- L2
Successivamente ha effettuato una visita presso un neurochirurgo che ha visionato la RMNcon il seguente esito:
Lombosciatalgia sinistra, iperalgica, insorta previo lombalgia, da sofferenza radicolare L5.
Alla RMN: ernia discale espulsa e migrata nel recesso laterale di sinistra, in basso, a livello L4-L5.
Si consiglia ricovero in NCH per intervento di microdiscectomia.
Nel frattempo, le cure e le Tecar effettuate hanno alleviato i dolori e mia madre è molto incerta sull'operazione.
Gentilmente chiedo quali conseguenze le potrebbero insorgere in caso non venga sottoposta all'operazione?
In base agli esiti sopradescritti, ritenete che l'operazione sia effettivamente necessaria?
Potrebbe essere il caso di sentire il parere di altri neurochirughi anche se quello a cui ci siamo rivolti ha un curriculum molto valido ?
Ringraziandovi anticipatamente, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
stando alla descrizione del referto della RM è verosimile che Sua mamma sia candidata all'intervento, ma l'alternativa va valutata secondo determinati parametri clinici, ovvero la durata dei sintomi, l'efficacia dei farmaci e soprattutto se l'attesa è a rischio di complicanze.
Tutto ciò non può essere valutato che attraverso la visita diretta.

Tenga poi presente che prolungare di molto la terapia farmacologica, soprattutto con cortisone, può, nel tempo, produrre effetti collaterali indesiderati e molto importanti.

Cordialmente

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Utente
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La ringrazio Dottor Migliaccio per la sua celere risposta. Quindi anche lei e' d'accordo su fare valutare e vedere tutta la situazione clinica della mamma da un altro neurochirugo.
Mia mamma e' comunque molto scettica, sentendosi meglio non riesce a capire che magari, come diceva lei, ci potrebbero essere delle complicanze nell'attesa.
Cerchero' di convincerla a fare una ulteriore visita.
Cordiali saluti e buona giornata
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Utente
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Scusate stavo sbagliando e rinviavo ancora una risposta, grazie per la consulenza Cordiali saluti