Inversione prossimale della fisiologia lordosi lombare

Buonasera gentili dottori, in attesa di andare da uno specialista vorrei un vostro consiglio in merito alla mia patologia. Ho 56 anni come lavoro faccio la guardia giurata e sempre alla guida di auto o in piedi e da circa un mese soffro di continuo di dolori lombari e dolori alla gamba sinistra e sciatica, il mio medico mi prescritto antidolorifici e antidolorifici: VOLTAREN+ DICLOREUM E TARGIT DA 20 MG. ma con risultato scarso fino a oggi, fatta RM della colonna LOMBO SACRALE con esito:
Inversione prossimale della fisiologia lordosi lombare.
lieve deformazione a cuneo anteriore del somma di L1.
SPONDILOSI e artrosi interapofisaria, a maggiore espressione a maggiore espressione in L5-S1 dove concomita minima anterolistesi di L5.
Fenomeni disidrativi discali tra D12 e L1 e in L5-S1 con riduzione dei rispettivi spazi intersomatici e alterazioni osteocondrosiche nelle limitanti
somatiche contrapposte.
In D12- L1 piccola ernia discale posteriore contenuta mediana.
In L1-L2 ULTERIORE PICCOLA ERNIA DISCALE POSTERIORE CONTENUTA PARAMERIDIANA SN.
IN L5-S1 ERNIA LATERALE E INTRAFORAMINALE SN ESTRUSA E MIGRATA CRANIALMENTE NELL'AMBITO DI UN GLOBALE DEBORDAMENTO DISCALE POSTERIORE.
NEI LIMITI L'AMPIEZZA DEL CANALE CENTRALE.
NON EVIDENTI ALTERAZIONI DI SEGNALE DEL CONO MIDOLLARE E DELLA CAUDA.

Cari dottori se gentilmente mi potete aiutare a dirmi cosa dice questo referto intanto che vado da un specialista, e se mi potete consigliare uno specialista della mia zona, e se a vostro parere il caso di fare intervento. ringrazio anticipatamente

distinti saluti
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

la sintomatologia che lei riferisce potrebbe essere riferita a una ernia che comprime una radice nervosa tra la 5a vertebra lombare ed il sacro causandole una dolore di tipo sciatico proprio alla gamba innervata da questa radice (a sinistra).
Nel 90 % dei casi nell' arco di circa 6-8 settimane la sintomatologia tende a ridursi se non scomparire dopo terapia farmacologica, in particolare per questo tipo di ernie (estruse/espulse).
Se così non fosse naturalmente un' opzione percorribile è proprio quella chirurgica.
Purtroppo lavorando a Torino mi viene difficile suggerirle un neurochirurgo della sua zona; il suo medico di base saprà sicuramente fare meglio di me.

Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

[#2]
dopo
Utente
Utente
dott. Marengo la ringrazio della sua disponibilità e alla sua celere risposta. Vorrei sapere se a suo parere la terapia è giusta xche' tuttora ad oggi non ho nessun miglioramento all'inizio dalla terapia dal 15 agosto, e dato che sono diabetico tipo 2 e non faccio insulina posso prendere il cortisone x alleviare i dolori ?il mio medico dice di no. In attesa di fare una visita dal neurochirurgo giorno 20 settembre, poi le farò sapere esito. GRAZIE

saluti.
[#3]
Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
La terapia è corretta. Eviterei anche io il cortisone che potrebbe portarla a dover iniziare terapia insulinica che andrebbe poi sospesa una volta terminato il cortisone e non sempre tutto ciò è molto agevole.
Attenda la visita neurochirurgica e se le fa piacere mi aggiorni.

Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
buonasera dott. Marengo ieri ho passato la tanto attesa visita specialistica da un neurochirurgo, e dopo una visita accurata mi ha detto che è un ernia protrusa e che è la causa dei dolori , e devo subito operarla quanto prima .l'intervento è di rutin in laparoscopia, e non cè nulla di preoccupante. Adesso sono in lista d'attesa x intervento sperando che vada tutto x il meglio. la terro' informato.
saluti
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Mi tenga aggiornato. Auguri per tutto!
[#6]
dopo
Utente
Utente
salve dott. marengo la aggiorno x quanto riguarda il mio problema, lo specialista che mi ha controllato e che mi aveva prenotato intervento x oggi 29/settembre mi ha rimandato intervento perché essendo diabetico agli preesami la glicemia è risultata alta a 240 e la glicata a 10 e mi ha rinviato a fino a quando non scendono i valori e che l'anestesista non si prende responsabilità. Ora caro dottore secondo lei è il caso di rinviare? io so che hanno fatto interventi a persone con glicemia 300-400 , ho fatto la misurazione stamattina a digiuno era 144 adesso sono in attesa da un centro diabetologico x fare tutti esami del caso.
adesso dopo 2 mesi di dolori e tra visite ed esami passa il tempo e sono punta ed a capo non so come fare , e se ce qualche neochirurgo che mi opera sono anche a spostarmi. Dott. Marengo lei cosa ne pensa della mia situazione è cosi grave. la glecemia si abbassa ma da ignorante cosa centra l'emoglobina glicata x quello che so indica i valori degli ultimi 3 mesi, se si abbassa solo la glicemia l'intervento lo possono fare? o devo aspettare che scende la glicata, se cosi' devo aspettare mesi e in questa sintuazione non posso stare x i forti dolori e prendendo morfina. la ringrazio anticipatamente.
saluti
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

Di solito non é un problema la glicemia e neppure l' emoglobina glicata per affrontare da un punto di vista anestesiologico questo tipo di intervento ma naturalmente senza una valutazione precisa di tutto non posso entrare nel merito della questione.
Mi aggiorni liberamente se gradisce.

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