Segni di degenerazione disidratazione del disco interposto a l4 l5

Buongiorno,
dopo aver compiuto uno sforzo particolare in palestra, a febbraio, ho accusato dolori alla schiena ed è incominciato un percorso non ancora concluso di terapie e consulti. fino ad arrivare alla risonanza di fine luglio di cui posto il testo del referto.
"Il rachide lombare è in asse, privo di disallineamenti metamerici.
nelle condizioni di esecuzione dell'indagine si osserva riduzione della fisiologica lordosi sul piano sagittale.
Il canale vertebrale presenta diametri nei limiti di norma.
A carico del tratto L2-S1 si riconoscono iniziali manifestazioni spondilo-disco-artrosiche caratterizzate da minimi appuntimenti osteofitosici margino-somatici, segni di degenerazione-disidratazione del disco interposto a L4-L5, MULTIPLI BULGING POSTERIORI AD AMPIO RAGGIO DELLE FIBRE DISCALI CON NUMEROSE IMPRONTE SUL SACCO DURALE E PARZIALE IMPEGNO DEL RECESSO INFERIORE DEI FORAMI DI CONIUGAZIONE. ( chiedo scusa ma mi è scappato lo stampatello)
I reperti appaiono a maggior rilievo a L4-L5 ove i forami di coniugazione presentano diametri notevolmente ridotti, in particolar modo a sinistra ove non si esclude interazione con la corrispondente radice L4.
Il cono midollare e le radici della cauda sono regolari per morfologia e intensità di segnale.
Non sono visualizzabili lesioni focali ossee ai livelli esaminati"
Ecco.
Il primo specialista l'ho incontrato a marzo. ortopedico specializzato del ginocchio poiché oltre alla schiena sentivo molto male alle ginocchia, soprattutto sx, che è anche il lato dove ho sempre sentito male alla schiena e al nervo sciatico.
Mi riscontra sciatalgia e prescrive cortisone, a cui rispinde bene il dolre alle ginocchia ma non la schiena. Terminata la cura riprende anche il dolore alle ginocchia.
A maggio, dopo aver provato l’agopuntura, mi reco da un Fisiatra che dapprima mi fa iniezioni di ozono e, non riscontrando successo, mi propone una risonanza alla schiena. Con referto scritto sopra.
Mi prescrive Etoricoxib a cui rispondo benissimo e fisioterapia che pratico poco essendo oramai giunti ad agosto.
Al rientro a settembre, dopo aver sospeso il farmaco (un mese di cura mi sembrava più che sufficiente) ed essersi riacutizzato il dolore ritorno dal Medico Fisiatra. Il quale sospettando una spondilite mi fa fare una risonanza al bacino e anche ed esami sangue.
Fortunatamente gli esami danno esito negativo e già mi sento meglio alla schiena pur rimanendo una debole sciatalgia ma soprattutto molto male al ginocchio sx. Il mecico mi prescrive esercizi per rinforzare tutti i muscoli addominali (core stability)
Avendo appunto ancora forti dolori al ginocchio sx ritorno dall’ortopedico di marzo che, osservando attentamente la rmn afferma esserci una protusione e mi suggerisce un consulto neurochirurgo.
Ora sono un po’ confuso e chiedo un parere
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

E' assolutamente possibile che una stenosi foraminale a quel livello con compressione sulla radice L4 le dia un dolore del genere ma é indispensabile poter visionare le immagini e stabilire clinicamente se il dolore é veramente di origine radicolare e non osteo-articolare.
Un secondo passo potrebbe essere un ciclo di infiltrazioni periradicolari che aiutano molto nel controllo del dolore e ci forniscono informazioni circa la possibile natura radicolare del dolore.
Spero di non averla confusa ancor di piú.
Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la puntuale risposta !
Mi sembra di capire dunque che, consultate le immagini, le infiltrazioni oltre a controllare il dolore possano contribuire a rendere più nitido il quadro.
Diventa quindi necessario recarsi da un Neurochirurgo.
Solo un'ultima domanda: sono dolorose ?
Grazie ancora per la cortesia.
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

un' iniezione un po' piú lunga e profonda ma assolutamente tollerabile.
Vale comunque la pena sopportare la procedura.

Saluti,