Marcata ernia

Buongiorno,.
Sono un sessantene di peso 80 kg Le scrivo di seguito il referto della Risonanza magnetica da me effettuata in data 15/03/2017
RISONANZA MAGNETICA DEL RACHIDE LOMBOSACRALE
Tecnica d'esame: sequenze TSE T1 e TSE T2 su piani sagittali; sequenze STIR su piani coronali;
sequenze TSE T2 su piani assiali. Reperto RM
Emi-sacralizzazione destra di L5.
Accentuazione della lordosi e scoliosi sinistro-convessa del rachide lombare.
Lievi segni di spondilosi e di artrosi interapofisaria.
Conservata ampiezza del canale spinale osseo e dei canali di coniugazione.
Disidratazione dei dischi intersomatici del tratto L2-S1, più marcata a livello di L4-L5.
Marcata ernia discale posteriore espulsa e con sviluppo discendente in sede paramediana e laterale sinistra si
apprezza a livello di L3-L4 con compressione sul sacco durale e più marcata compressione sulla tasca
radicolare sinistra di L4.
Marcata protrusione discale posteriore mediana e paramediana bilaterale si apprezza a livello di L4-L5
compatibile con piccola ernia che comprime lievemente il sacco durale e sporge in sede intraforaminale
sinistra.
Aspetto convesso del profilo anulare posteriore di L2-L3.
Cono midollare terminante a livello L1, di morfologia, dimensioni e segnale regolari.
Faccio presente che ho incominciato ad avvertire dolore dalla schiena fino al polpaccio della gamba sinistra passando per il gluteo ad inizio Febbraio 2017.
Inizialmente forti dolori e difficoltà nel camminare quindi ho iniziato con iniezioni di Voltaren + Muscoril.
Successivamente , non avendo benefici nella cura, ho fatto una visita ortopedica ed all'esame oltre ad avere questo dolore è risultata una insufficienza nel camminare sul tallone sinistro per cui mi è stata prescritta la suddetta RM e nel frattempo iniezioni di Soldesan 4 mg. per 15giorni.
Ora il dolore forte è scomparso del tutto avverto solo qualche leggero risentimento sporadicamente e riesco anche a dormire bene.
Mi è rimasta sola la difficoltà nel camminare con la gamba sinistra perdurando infatti questo deficit al tallone.
Le scrivo quindi per un consiglio su come affrontare e risolvere al meglio il problema
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
"il deficit al tallone" significa che i muscoli che servono per sollevare il piede e consentire di camminare sul tallone non stanno funzionando.
Pur nei limiti della consulenza on-line, penso che, stando al referto della RM, l'intervento si imponga con sollecitudine.

Ciordialità