Ernia discale l4-l5 esula
Salve, sono una signora di 30 anni e la mia e-mail nasce dall’esigenza di trovare una rapida soluzione ad un problema che mi trascino da quando avevo 17 anni e che negli anni si è acutizzato sempre più. Ho problemi alla schiena e dall’ultima risonanza magnetica si evidenziano diverse ernie discali, di cui una voluminosa, il referto dice così: " Sequenze sagittali e assiali in tecnica TSE, pesate in T1 e T2. Normali l'allineamento dei metameri vertrebali e le dimensioni del canale rachideo. A L3-L4 piccola ernia discale con impronta sul profilo anteriore del sacco durale. A L4-L5 voluminosa ernia discale mediana e paramediana sinistra con frammento di materiale discale espulso e migrato causalmente nel recesso laterale sinistro del canale rachideo dove comprime la tasca radicolare L5 sinistra. A L5-S1 lieve protusione discale mediana. Nella norma la morfologia e il segnale del cono midollare." Mentre l'ulitmo esame elettromiagrafico riferisce modesti reperti di sofferenza muscolare neurogenica nei territori di pertinenza radicolare L5 a sx, in assenza di attività di denervazione recente in atto. Il 31 ottobre senza preavviso un violento e continuo dolore dal retro del ginocchio sx fino al piede si è manifestato, da circa 18 mesi accuso diversi episodi di sciatalgia ed ho problemi funzionali all’arto inferiore sx (non riesco a vestirmi con disinvoltura, non posso guidare, qualche volta zoppico, etc….). Per diversi giorni non sono riuscita a placare il dolore, poi con la somministrazione di 2 compresse al giorno di co-efferralgan e 2 iniezioni al giorno di soldesam da 4 mg il dolore è diminuito ma non scomparso. Ad oggi ho concluso il II ciclo di farmaci, sto eseguendo ciclo di terapie quali tens e ionoforesi con voltaren, i problemi funzionali all’arto inferiore sx permangono in più accuso minore sensibilità al polpaccio e alle dita del piede, il dolore è più sopportabile ma ancora persiste, e sporadicamente avverto dolori simili ma lievi all’arto inferiore dx, da considerare che comunque sono a riposo. Vorrei sapere che tipo d'intervento nell'eventualità fosse necessario sarebbe più indicato, per meglio dire meno invasivo e più risolutivo, ho sentito parlare di diverse tecniche, ma il neurochirurgo al quale mi sono affidata mi parla di incisione ed ho paura che si riferisca ad una discectomia a cielo aperto. Dato che ho un icontro con lui Lunedì 1 dicembre, vorrei essere preparata a comprendere e nell'eventualità a cambiare dottore. Sono giovane ed ho paura che un intervento sbagliato possa rovinarmi la vita, daltronde casi di questo tipo ce ne sono stati purtroppo. Sarei disposta ad inotrare anche le immagini della RM se avessi inidirizzo di posta elettronica dove poterle allegare. Mi scuso per il disturbo, resto in attesa di risposta in merito che mi indirizzi, nella speranza che possa aiutarmi. Spero tanto di poter trovare la soluzione più corretta considerando che sono un soggetto giovane con una bimba di 20 mesi, che richiede tanta energia alla quale vorrei donare un fratellino o sorellina, idea che mi sembra lontana in questa condizioni, oltre a poter riprendere il mio lavoro in buone condizioni. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile Signora,
se l'ernia è espulsa, questa può essere tolta solo con la tecnica tradizionale.
Tale intervento viene effettuato comunque con tecnica microchirurgica che comporta l'uso del microscopio e una incisione di 3 cm di lunghezza.
Deve sapere che le tecniche alternative hanno precise indicazioni e non sono sostibuili.
Cordialmente
se l'ernia è espulsa, questa può essere tolta solo con la tecnica tradizionale.
Tale intervento viene effettuato comunque con tecnica microchirurgica che comporta l'uso del microscopio e una incisione di 3 cm di lunghezza.
Deve sapere che le tecniche alternative hanno precise indicazioni e non sono sostibuili.
Cordialmente
[#2]
Utente
Gentile Dott. Migliaccio, La ringrazio per aver dato risposta alla mia e-mail.
Scusi se richiedo ulteriore consulto, ma essendo ignorante in materia vorrei capirci un po' meglio.
Per tecnica tradizionale intende la discectomia a cielo a aperto dunque esclude la percutanea, ho compreso bene?
Ancora grazie!
Distinti saluti.
Scusi se richiedo ulteriore consulto, ma essendo ignorante in materia vorrei capirci un po' meglio.
Per tecnica tradizionale intende la discectomia a cielo a aperto dunque esclude la percutanea, ho compreso bene?
Ancora grazie!
Distinti saluti.
[#6]
Utente
Grazie ancora per aver dato importanza alla mia e-mail.
La lista d'attesa è meno lunga se l'intervento viene fatto in intramoenia...così sarà!
E'sempre meglio uscirne prima possibile dato che la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi.
Grazie sempre per il supporto offerto a noi utenti/pazienti della rete.
Una parola di conforto è meglio di 100 visite!
Cordiali saluti.
La lista d'attesa è meno lunga se l'intervento viene fatto in intramoenia...così sarà!
E'sempre meglio uscirne prima possibile dato che la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi.
Grazie sempre per il supporto offerto a noi utenti/pazienti della rete.
Una parola di conforto è meglio di 100 visite!
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 29/11/2008.
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