Lyrica
Buongiorno Dottori, vi sottopongo una questione e spero possiate aiutarmi.
Da mesi soffro di una forte lombosciatalgia. Mi sono sottoposta, quindi, a elettromiografia (negativa), RMN i cui risultati sono: "Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore. Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale. Il disco L3-L4 deborda lievemente dai profili ossei con fissurazione dell'anulus fibroso determinando una iniziale impronta sull'astuccio durale. Protusione mediana-pramediana destra del discoL4-L5 che impronta l'astuccio durale e lambisce l'emergenza nervosa L5 a destra. Il disco L5-S1tende a debordare lievemente dai profili ossei. Ridotto il segnale degli ultimi tre dischi lombari, in rapporto a disidratazione. Iniziale spondilosi margino-somatica. Il cono midollare è normale per morfologia, dimensioni ed intensità di segnale."
Ho eseguito, inoltre, una RX del rachide ed è emersa scoliosi, artrosi interapofisaria e una leggera asimettria dei coxali.
Prima di una visita ortopedica, effettuata 3 giorni fa, sono stata imbottita di farmaci: Arcoxia, Lenizak, Bentelan, Artrosilene, Deltacortene, Voltaren 75 mg, Medrol, cerotti Transact, Palexia.
L'assunzione di tutti questi farmaci non mi ha dato alcun beneficio. Dieci giorni prima di andare dal medico ortopedico, ho provato con i cerotti Transact e un pochino il dolore è scemato.
La visita ortopedica ha confermato la presenza di una Lombosciatalgia paretica in L5 con deficit di Epd ed Ecd. La scrittura cuneiforme del medico non mi permette di decifrare altro.
La cura prescrittami è la seguente: Palexia 100mg (mattino e sera), Lyrica (2 o 3 volte al giorno), Tiobec 800 mg.
Da quando ho iniziato però soffro di sudorazione eccessiva, nausea, capogiri, tremori, mal di testa e secchezza della bocca.
Il dolore pian piano va regredendo ma, comunque l'assunzione di Lyrica (credo), probabilmente mi provoca tutti questi effetti collaterali. Il Palexia, in dosaggi minori, preso settimane fa non ha dato particolari effetti indesiderati.
Ora la mia domanda è la seguente: Posso sospendere Lyrica? Ne ho assunto solo due dosi da 75 la sera, e la mattina non riesco a stare in piedi. E' un farmaco necessario per ristabilirmi? Vorrei cercare di non imbottirmi di medicine, sono stanca...
Quali sono le alternative?
Grazie mille per la disponibilità
Da mesi soffro di una forte lombosciatalgia. Mi sono sottoposta, quindi, a elettromiografia (negativa), RMN i cui risultati sono: "Mantenuto l'allineamento metamerico del muro posteriore. Nei limiti della norma le dimensioni del canale spinale. Il disco L3-L4 deborda lievemente dai profili ossei con fissurazione dell'anulus fibroso determinando una iniziale impronta sull'astuccio durale. Protusione mediana-pramediana destra del discoL4-L5 che impronta l'astuccio durale e lambisce l'emergenza nervosa L5 a destra. Il disco L5-S1tende a debordare lievemente dai profili ossei. Ridotto il segnale degli ultimi tre dischi lombari, in rapporto a disidratazione. Iniziale spondilosi margino-somatica. Il cono midollare è normale per morfologia, dimensioni ed intensità di segnale."
Ho eseguito, inoltre, una RX del rachide ed è emersa scoliosi, artrosi interapofisaria e una leggera asimettria dei coxali.
Prima di una visita ortopedica, effettuata 3 giorni fa, sono stata imbottita di farmaci: Arcoxia, Lenizak, Bentelan, Artrosilene, Deltacortene, Voltaren 75 mg, Medrol, cerotti Transact, Palexia.
L'assunzione di tutti questi farmaci non mi ha dato alcun beneficio. Dieci giorni prima di andare dal medico ortopedico, ho provato con i cerotti Transact e un pochino il dolore è scemato.
La visita ortopedica ha confermato la presenza di una Lombosciatalgia paretica in L5 con deficit di Epd ed Ecd. La scrittura cuneiforme del medico non mi permette di decifrare altro.
La cura prescrittami è la seguente: Palexia 100mg (mattino e sera), Lyrica (2 o 3 volte al giorno), Tiobec 800 mg.
Da quando ho iniziato però soffro di sudorazione eccessiva, nausea, capogiri, tremori, mal di testa e secchezza della bocca.
Il dolore pian piano va regredendo ma, comunque l'assunzione di Lyrica (credo), probabilmente mi provoca tutti questi effetti collaterali. Il Palexia, in dosaggi minori, preso settimane fa non ha dato particolari effetti indesiderati.
Ora la mia domanda è la seguente: Posso sospendere Lyrica? Ne ho assunto solo due dosi da 75 la sera, e la mattina non riesco a stare in piedi. E' un farmaco necessario per ristabilirmi? Vorrei cercare di non imbottirmi di medicine, sono stanca...
Quali sono le alternative?
Grazie mille per la disponibilità
[#1]
Gentile Signora,
nel Suo resoconto c'è qualcosa che non mi convince: Lei ha effettuato un EMG che riferisce negativo ed una RM che, dalla descrizione che ne fa, non evidenzia alcuna condizione conclamata di conflitto disco-radicolare; tuttavia l'Ortopedico Le avrebbe riscontrato un deficit paretico al piede dx (?). Inoltre, la X-grafia della colonna avrebbe messo in evidenza una scoliosi. Adesso sta assumendo Lyrica, ossia un farmaco indicato per il dolore neuropatico, ma da quel che dice nella richiesta di consulto, il disturbo fondamentale pare che sia fondamentalmente lombare, come dimostra anche il fatto che un rimedio ad azione locale piuttosto blando (Transact) Le avrebbe dato maggior giovamento che non gli oppioidi che ha assunto. Mettendo insieme questi dati (e con l'ovvia limitazione di un consulto online) ho l'impressione che il problema sia piuttosto muscolare (cioè lombalgia), legato probabilmente a posture compensatorie a causa della scoliosi. Può approfondire l'argomento sul mio Speciale sul mal di schiena su questo portale.
Il Suo è un caso da rivalutare per una diagnosi più appropriata.
Cordialmente
nel Suo resoconto c'è qualcosa che non mi convince: Lei ha effettuato un EMG che riferisce negativo ed una RM che, dalla descrizione che ne fa, non evidenzia alcuna condizione conclamata di conflitto disco-radicolare; tuttavia l'Ortopedico Le avrebbe riscontrato un deficit paretico al piede dx (?). Inoltre, la X-grafia della colonna avrebbe messo in evidenza una scoliosi. Adesso sta assumendo Lyrica, ossia un farmaco indicato per il dolore neuropatico, ma da quel che dice nella richiesta di consulto, il disturbo fondamentale pare che sia fondamentalmente lombare, come dimostra anche il fatto che un rimedio ad azione locale piuttosto blando (Transact) Le avrebbe dato maggior giovamento che non gli oppioidi che ha assunto. Mettendo insieme questi dati (e con l'ovvia limitazione di un consulto online) ho l'impressione che il problema sia piuttosto muscolare (cioè lombalgia), legato probabilmente a posture compensatorie a causa della scoliosi. Può approfondire l'argomento sul mio Speciale sul mal di schiena su questo portale.
Il Suo è un caso da rivalutare per una diagnosi più appropriata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Colangelo,
grazie per avermi risposto. Le scrivo per intero il referto rilasciato dopo rx : "Il teleradiogramma in carico dimostra una minima dismetria degli arti inferiori per destra inferiore di sinistra di <5mm. E' presente una scoliosi destro convessa dell'asse rachideo centrata su D12 con doppia curvatura di compenso. Non vizi di differenziazione regionale. Artrosi interapofisaria presacrale."
L'ortopedico che mi ha visitata ha storto il naso quando ha letto la negatività dell' EMG (effettivamente credo che la giovane dottoressa che l'ha eseguita non abbia prestato troppa cura o forse aveva poca esperienza, poichè durante la fase degli aghi, è andata un pò a tentoni "bucandomi" diversissime volte).
Ad ogni modo, durante la visita ortopedica, è stato eseguito un esame clinico ed effettivamente si è riscontrato un deficit del piede in flessione dorsale e plantare.
Il dolore è tipicamente nevralgico ed in particolar modo presente in zona posteriore partendo dal ginocchio fino al malleolo peroneale.
Ad oggi prendo 100 mg di palexia mattino e sera, Tiobec ed una cp di Lyrica da 75 mg la sera.
Questo è il terzo giorno e riscontro lievi miglioramenti.
La mia paura è inoltre la seguente: potrò ricominciare a lavorare? Purtroppo il mio lavoro è molto fisico ed ho timore di non poterlo più portare avanti...
Grazie mille per le Sue opinioni.
Se vuole posso inviarle sia RX che RM.
grazie per avermi risposto. Le scrivo per intero il referto rilasciato dopo rx : "Il teleradiogramma in carico dimostra una minima dismetria degli arti inferiori per destra inferiore di sinistra di <5mm. E' presente una scoliosi destro convessa dell'asse rachideo centrata su D12 con doppia curvatura di compenso. Non vizi di differenziazione regionale. Artrosi interapofisaria presacrale."
L'ortopedico che mi ha visitata ha storto il naso quando ha letto la negatività dell' EMG (effettivamente credo che la giovane dottoressa che l'ha eseguita non abbia prestato troppa cura o forse aveva poca esperienza, poichè durante la fase degli aghi, è andata un pò a tentoni "bucandomi" diversissime volte).
Ad ogni modo, durante la visita ortopedica, è stato eseguito un esame clinico ed effettivamente si è riscontrato un deficit del piede in flessione dorsale e plantare.
Il dolore è tipicamente nevralgico ed in particolar modo presente in zona posteriore partendo dal ginocchio fino al malleolo peroneale.
Ad oggi prendo 100 mg di palexia mattino e sera, Tiobec ed una cp di Lyrica da 75 mg la sera.
Questo è il terzo giorno e riscontro lievi miglioramenti.
La mia paura è inoltre la seguente: potrò ricominciare a lavorare? Purtroppo il mio lavoro è molto fisico ed ho timore di non poterlo più portare avanti...
Grazie mille per le Sue opinioni.
Se vuole posso inviarle sia RX che RM.
[#3]
Gentile Signora,
da quel che mi riferisce Lei avrebbe il piede cadente che è l'espressione della neuropatia peroneale, che può conseguire a radicolopatia L5 (in genere per ernia espulsa L4-L5) o per traumi o per "entrapment" nel tunnel fibulare. Ma dove "mi faccio le croci" (come si dice dalle parti nostre) è che l'EMG sia negativo che, in questa condizione, è l'esame essenziale per la diagnosi in quanto deve evidenziare la sede del blocco della conduzione nervosa. A questo punto chiariamo un punto cruciale: Lei sta assumendo oppioidi per il trattamento di un dolore severo che, con molta franchezza, è estraneo al quadro del deficit del nervo peroniero. Inoltre, Lei non menziona disturbi della sensibilità nella regione laterale della gamba e sul dorso del piede. Ed anche questo è un elemento dirimente per porre una corretta diagnosi di natura. Ovviamente Lei comprende i limiti di un consulto online, ma c'è più di un elemento che sfugge ad un corretto inquadramento del problema.
Cordiali saluti
da quel che mi riferisce Lei avrebbe il piede cadente che è l'espressione della neuropatia peroneale, che può conseguire a radicolopatia L5 (in genere per ernia espulsa L4-L5) o per traumi o per "entrapment" nel tunnel fibulare. Ma dove "mi faccio le croci" (come si dice dalle parti nostre) è che l'EMG sia negativo che, in questa condizione, è l'esame essenziale per la diagnosi in quanto deve evidenziare la sede del blocco della conduzione nervosa. A questo punto chiariamo un punto cruciale: Lei sta assumendo oppioidi per il trattamento di un dolore severo che, con molta franchezza, è estraneo al quadro del deficit del nervo peroniero. Inoltre, Lei non menziona disturbi della sensibilità nella regione laterale della gamba e sul dorso del piede. Ed anche questo è un elemento dirimente per porre una corretta diagnosi di natura. Ovviamente Lei comprende i limiti di un consulto online, ma c'è più di un elemento che sfugge ad un corretto inquadramento del problema.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentilissimo Dott. Colangelo,
Non menziono disturbi della sensibilità nella regione laterale perchè non ho momentaneamente nulla. I dolori si sono trasformati lentamente nel tempo. Tutto è cominciato in sede lombosacrale, poi il dolore si è spostato al gluteo e nella regione posteriore della coscia ed infine dietro al ginocchio ed al polpaccio fino al malleolo laterale. La mia unica posizione per stare meglio era quella supina. Ad oggi riesco a muovermi con più scioltezza, con fastidi sopportabili, ma non so se ciò accade in seguito alla cura con Palexia o Lyrica oppure se si tratti di un momento di quiete. Cosa dovrei fare secondo lei? Io sono napoletana ma vivo in provincia di Bergamo, non conosco nessuno e mi sono affidata al medico (primario) della ASL lombarda. Da domani scenderò in Cilento per le ferie, crede che nuotare possa aiutarmi? Devo continuare con questa cura? Lo so che on line non è possibile fare diagnosi o proporre cure, ma io non so veramente più cosa fare. Vado avanti così da troppi mesi, la mia vita sta diventando un inferno, senza dimenticarci che non posso più svolgere il mio lavoro...
Non menziono disturbi della sensibilità nella regione laterale perchè non ho momentaneamente nulla. I dolori si sono trasformati lentamente nel tempo. Tutto è cominciato in sede lombosacrale, poi il dolore si è spostato al gluteo e nella regione posteriore della coscia ed infine dietro al ginocchio ed al polpaccio fino al malleolo laterale. La mia unica posizione per stare meglio era quella supina. Ad oggi riesco a muovermi con più scioltezza, con fastidi sopportabili, ma non so se ciò accade in seguito alla cura con Palexia o Lyrica oppure se si tratti di un momento di quiete. Cosa dovrei fare secondo lei? Io sono napoletana ma vivo in provincia di Bergamo, non conosco nessuno e mi sono affidata al medico (primario) della ASL lombarda. Da domani scenderò in Cilento per le ferie, crede che nuotare possa aiutarmi? Devo continuare con questa cura? Lo so che on line non è possibile fare diagnosi o proporre cure, ma io non so veramente più cosa fare. Vado avanti così da troppi mesi, la mia vita sta diventando un inferno, senza dimenticarci che non posso più svolgere il mio lavoro...
[#5]
Cara Signora,
A Lei non sfugge, ovviamente, che il trattamento di qualsiasi patologia è strettamente inerente alla diagnosi che viene formulata. Dalla Sua ultima descrizione, emerge che Lei è in cura per una sciatica, che Le avrebbe causato anche un deficit motorio a carico del piede. Teoricamente, nel 90% dei casi di sciatica "paralizzante" è indicato trattare chirurgicamente un'erniazione discale come è stata evidenziata a Lei a livello L4-L5, in quanto essa potrebbe essere all'origine di un conflitto con la radice L5. Ma insisto a ribadire che ciò che resta il punto di precipuo interesse diagnostico è l'esatta definizione del Suo disturbo motorio. Intanto, a parte un po' di nuoto (che può eseguire se non Le causa dolore), impari tutte le tecniche sussidiarie di movimento (come sedersi, alzarsi e muoversi, e sollevare pesi) per impedire aggravamenti del dolore.
Saluti
A Lei non sfugge, ovviamente, che il trattamento di qualsiasi patologia è strettamente inerente alla diagnosi che viene formulata. Dalla Sua ultima descrizione, emerge che Lei è in cura per una sciatica, che Le avrebbe causato anche un deficit motorio a carico del piede. Teoricamente, nel 90% dei casi di sciatica "paralizzante" è indicato trattare chirurgicamente un'erniazione discale come è stata evidenziata a Lei a livello L4-L5, in quanto essa potrebbe essere all'origine di un conflitto con la radice L5. Ma insisto a ribadire che ciò che resta il punto di precipuo interesse diagnostico è l'esatta definizione del Suo disturbo motorio. Intanto, a parte un po' di nuoto (che può eseguire se non Le causa dolore), impari tutte le tecniche sussidiarie di movimento (come sedersi, alzarsi e muoversi, e sollevare pesi) per impedire aggravamenti del dolore.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 47.7k visite dal 13/08/2017.
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