Idrocefalo

Buongiorno.
Nel 1986, alla nascita, ho subito intervento di idrocefalia, con installazione di un catetere che mi parte dalla testa e arriva a livello peritoneale (almeno credo, perchè ho la cicatrice sulla pancia, con una valvola dietro l'orecchio destro: "shunt ventricolo peritoneale" (così leggo dalla documentazione in mio possesso). Non ho mai avuto alcun problema e non è stato necessario fare alcun intervento per allungare il catetere.

Circa un anno fa cadendo ho subito un trauma al fianco dx.
Il mio medico curante mi ha consigliato di fare una RX al torace. Con il seguente risultato: Cateterino encefalo -addominale che appare interrotto poco al di sopra dell'emodiaframma di dx? Cosa bisogna fare? Devo preoccuparmi?
Ringraziando per la cortese attenzione porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
se il catetere di derivazione appare interrotto, deve effettuare una visita neurochirurgica e soprattutto una TAC o RM encefalo per vedere se i ventricoli sono aumentati di volume.
Se così fosse, a parte che dovrebbe avere dei sintomi importanti, sarà necessario sostituire il sistema di derivazione.

Se i ventricoli sono di dimensioni normali, la valvola funziona e Lei non ha alcun sintomo, quanto descritto al radiogramma del torace potrebbe essere una falsa immagine.

Consulti quindi un neurochirurgo e poi, se crede, ci faccia sapere
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Utente
Utente
Buon pomeriggio, la ringrazio. A presto.
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Utente
Utente
Buongiorno, il Neurochirurgo ha confermato quanto lei aveva detto. Mi ha consigliato di fare una RM per poter fare il quadro della situazione. Però mi ha anticipato che il catetere è rotto in diversi punti. Si può sostituire? Saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Se il catetere è rotto è chiaro che va sostituito
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Utente
Utente
Gentile Dott. Ho eseguito una risonanza, ecco il referto.
RMN CERVELLO E TRONCO ENCEFALICO - RACHIDE LOMBO SACRALE- RACHIDE DORSALE- RACHIDE CERVICALE
Al confronto con il precedente ultimo esame Rm si apprezza un reperto stabile. Il reperto è sostanzialmente immodificato. Si apprezza fossa cranica posteriore piccola con impianto basso del tentorio del tentorio ed ectopia delle tonsille cerebellari, dismorfiche e nettamente assottigliate, e di parte della porzione inferiore degli emisferi cerebellari. Si associa allungamento del bulbo midollare e dismorfismo del IV ventricolo. Il reperto è da riferire a m. di Chiari. Tronco encefalico stirato caudalmente con conseguente posizione bassa dei corpi mammillari e del chiasma ottico. Il sistema ventricolare sopra-tentoriale è in sede ed ampio, in particolare a livello dei trigoni e dei corni posteriori dei ventricoli laterali con associata ridotto volume della sostanza bianca a tale livello. Esito di intervento chirurgico, denunziati da foro di trapano a sede parietale posteriore destra, con presenza di catetere di derivazione con tragitto a sede parietale parasaggittale posteriore omolaterale ed estremo a livello del pavimento della cella media del ventricolo laterale destro. Nei limiti della norma gli spazi sub-aracnodei pericerebrali e pericerebbellari. Si evidenzia, inoltre, aspetto globoso della ghiandola ipofisaria che mostra margine superiore convesso con impronta sul chiasma ottico. Si rileva mielomeningocele con ampia schisi degli archi posteriori a livello di L5, S1 e S2 e allungamento del midollo fissato alla piastra neurale al fondo del sacco durale extracanalare ( tethered cord) posta a sede sottocutanea sacrale, stabile al confronto con precedente. Regolare morfologia e segnale dei dischi intersomatici in esame. Il restante canale vertebrale è di ampiezza conservata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Deve mostrare la RM al neurochirurgo. I ventricoli vengono descritti ampi e quindi il sospetto che il sistema di derivazione funziona male potrebbe essere fondato.
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Utente
Utente
La ringrazio. Buona serata.