Cavernoma

Buona sera,3 anni fa ho avuto improvvisi probelmi ad occhio sinistro, deambulazione e linguaggio, questi ultimi 2 abbastanza lievi, il sintomo più spiccato era l'occhio.
Dopo la risonanza magnetica, con contrasto,la diagnosi è stata questa:

"a livello del tronco encefalico in sede mesencefalica sinistra a livello della porzione dorsale paraquedottale, si evidenzia area di alto segnale sia in T1 che nelle sequenze a TR lungo(di tipo metaemogloginico), del diametro di mm 12 circa, che appare esercitare effetto massa sull'acquedotto.
Nella sequenza ad eco di gradiente (FE T2 *) presenta esile cercine di basso segnale di tipo emosiderinico. Altra area di disomogeneo segnale e prevalentemente di basso segnale in DP/T2 e FE T2* è presente al passaggio ponto -mesencefalico di DX a sede ventrale ( del diametro massimo di mm 6 circa ). Altra puntiforme ed ipointensa in T2TSE, appare aggettare dalla porzione mediale dorsale del mesencefalo, all'interno de IV° ventricolo.
conlusioni:
angiomi cavernosi del tronco encefalico, quello a sede mesencefalica sinistra, con segni di recente emorragia, con associate anomalie di sviluppo venoso del tronco encefalico/cervelletto e lobo temporale di sinistra."

Da questo episodio vengo mandata da uno specialista all'altro, e mi viene detto sia che i cavernomi sono troppo interni per intervenire chirurgicamente, sia che è assolutamente importante operare, se lo riterrà necessario le manderò anche i nomi dei medici che mi hanno dato questo tipo di risposte.
Io vorrei sapere da lei qual'è la sua opinione riguardo questa situazione, e se ci sono tecniche nuove che possono essere utilizzate nel mio caso.
Ovviamente se ne avrà bisogno le invierò altre informazioni.
La ringrazio anticipatamente per la cortesia.
Michela Monti.

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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Michela Monti,
premesso che per dare delle indicazioni sui cavernomi del tronco encefalico occorre visionare le immagini, da quanto si legge dal referto della RMN lei presenta un cavernoma a livello del mesencefalo che non affiora in superficie ed un'altra lesione più piccola a livello del passaggio pontomesencefalico. Le indicazioni ad operare una cavernoma del tronco sono la presenza di una lesione sintomatica che affiora in superficie. Ovvero, qualora la lesione non affiori la sua rimozione è possibile ma gravata da una alta incidenza di importanti deficit neurologici postoperatori. In tal caso si preferisce attuare una condotta di attesa. Nella storia naturale di queste lesioni sono descritti piccoli sanguinamenti nel tempo che possono determinare una crescita della lesione. In tal caso una lesione che inizialmente non è superficiale può divenirlo nel tempo ed essere quindi suscettibile di una rimozione chirurgica con accettabili rischi operatori. Credo che queste siano le problematiche per cui le è stata consigliata una condotta di attesa.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com