Frattura vertebra l1 in incidente stradale

Buongiorno dottori,
vi chiedo un supporto riguardo la situazione di mia moglie.

A settembre abbiamo avuto in incidente stradale abbastanza serio ma al pronto soccorso hanno effettuato tutte le visite e accertamenti di rito e confermato non esservi niente di rotto (solo lividi ed escoriazioni) infatt ci hanno dimesso in giornata.

Mesi dopo, al persistere dei dolori alla schiena di mia moglie e in particolare nella fascia lombare abbiamo effettuato ulteriore RM che ha riscontrato una frattura vertebrale abbastanza seria alla vertebra L1 non rilevata in precedenza. Su consiglio del medico di base e di uno specialista abbiamo effettuato subito anche una tac che ha confermato:

"Cuneizzazione anteriore del soma di L1 con irregolarita delle limitanti anterosuperiori, con erniazione intraspongiosa del disco intersomatico, con muro postero superiore disallineato con impronta sulla faccia ventrale del sacco durale. Non frammenti liberi intracanalari".

Abbiamo sentito vari specialisti visto l'importanza della cosa e anche con tac e RM alla mano abbiamo due linee di pensiero totalmente diverse:

- 2 ortopedici hanno detto che si tratta di mettere un busto piu o meno consistente, far finire il processo di guarigione e poi procedere con la posturale perche e giovane e se fino ad ora la vertebra non ha ceduto, vuol dire che puo stare,

- 2 neurochirurghi hanno detto invece che va messa nel busto in attesa di operazione proponendo cemento osseo, viti o sostituzione della vertebra perche stando "storta" puo essere pericolosa per midollo/nervi e non puo certo essere stabile.

Vorrei capire come sono possibili due strade cosi diverse di fronte ai medesimi dati e se potete darmi una qualche chiave di lettura utile a supporto. Mi rendo conto che senza visionare tac o RM e a distanza e tutto piu complesso ma ogni consiglio vista la gravita della cosa sara per noi importante.

Grazie in anticipo per la vostra disponibilita
buona giornata
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
Appunto! Non vedendo le immagini e non visitando la signora (per eventualmente cogliere segni iniziali di compressione sulle strutture nervose) non è possibile esprimere un parere né sulla terapia conservativa né su quella chirurgica.

Essendo trascorsi dei mesi (quanti?) dall'incidente senza sintomi (mi par di capire), l'opzione conservativa può essere quella di scelta, mentre se si ritiene che il tipo di frattura possa risultare instabile, verosimilmente l'intervento andrà attuato.

Il fatto quindi che il muro posteriore della vertebra (la parte posteriore del corpo vertebrale) sia a contatto con il sacco durale che contiene importanti strutture nervose, farebbe propendere per l'opzione chirurgica.

Mi sembra comunque impossibile che al P.S. non abbiano effettuato nemmeno un radiogramma della colonna vertebrale (che avrebbe evidenziato la frattura), mettendo così la signora a rischio di gravi conseguenze.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr. Migliaccio e grazie del pronto riscontro.
Dall'incidente sono trascorsi 4 mesi.
I sintomi sono sostanzialmente il dolore soprattutto a stare seduta e a chinarsi.
Sicuramente al pronto soccorso qualcosa non ha funzionato direi!
Dalla sua risposta mi sembra di capire che la variabile chiave per propendere per intervento o conservazione sia una valutazione della stabilita o meno della frattura, corretto?
Pero mi sembra anche di capire che tale valutazione abbia un elemento di discrezionalita molto forte...
Non essendo noi medici ma profani se ci troviamo con 2/3 persone che dicono "opera" e 2/3 che dicono che e` inutile... non c'e qualche esame o accertamento ulteriore che possa fare chiarezza? altrimenti diventa quasi come tirare una monetina da parte nostra...
grazie ancora!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Il problema è il rischio di "mobilizzazione" della frattura, ma essendo trascorsi 4 mesi penso che tale rischio sia molto basso.
Ritengo che la signora abbia indossato o ancora indossi un busto adatto.
Non so cos'altro aggiungere. Se il dolore è insopportabile e c'è necessità di assunzione di farmaci per un lungo periodo, forse la soluzione è chirurgica.

Per le decisioni terapeutiche spesso non ci sono pareri univoci, in quanto le terapie vanno valutate secondo molti parametri spesso individuali del paziente e secondo le diverse scuole di pensiero.
La medicina non è una scienza esatta, ma con una battuta di spirito, si dice che invece lo sarebbe se non ci fossero i medici (^____^)
Può essere utile, se non lo ha ancora fatto, eseguire un radiogramma della colonna dorso-lombare nelle proiezioni in MAX flessione e in MAX estensione

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie nuovamente della rapida risposta.
In effetti al pronto soccorso le hanno detto di non portare un busto in quanto non avevano trovato la frattura pertanto non ne ha portato alcuno, ha solo osservato un periodo di riposo a letto.
Dopo la RM fatta qualche settimana fa uno dei medici le ha prescritto un busto rigido, un altro medico uno morbido e un altro ha detto che dopo tutti questi mesi era inutile...

Avrebbe senso farle mettere in tanto un busto non troppo costrittivo ma di protezione per dare supporto, tenerla a riposo e magari rifare RM tra un mese o due per vedere se (scusi la brutalita) si e mosso qualcosa in bene o male?

grazie del suggerimento sull'ulteriore analisi, provvederemo quanto prima per avere altri elementi!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Può andar bene un busto lombare con stecche posteriori.
"se si è mosso qualcosa" lo si vede già al radiogramma standard della colonna vertebrale.
Se poi da queste immagini sorge il sospetto che vi possa essere un interessamento delle strutture nervose, allora andrà fatta una RM
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottore.
Un'ultima domanda: esiste una modalita per condividere un estratto delle immagini della RM o della TAC con Lei tramite questo sito o altrimenti?
Buona serata e grazie della grande disponibilita!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
La cosa migliore è inviare una copia del CD all'indirizzo del mio studio di Milano o alla emali che trova qui sotto la mia firma, anche se con quest'ultima modalità spesso i File non si scaricano.