Lombocruralgia dx - referto rmn

Buongiorno, ho 41 anni, gioco regolarmente a tennis e nel periodo invernale vado a sciare 2/3 volte. Non ho avuto alcun trauma o evento traumatico. Da circa 2 mesi accuso un dolore che parte a livello lombare, si irradia all'anca dx, ingiune e, nei momenti più acuti, arriva nella parte anteriore del quadricipite dx dove ho una sensazione di perdità di sensibilità al tatto (ma non nella forza muscolare). Ho fatto una radiografia e successivamente una visita ortopedica dove mi è stato detto che si tratta di lombocruralgia. MI è stata prescritta una RMN rachide lombosacrale e questo è il referto: Regolare la fisiolòogica lordosi, minima retrolistesi di L5 su S1 su base degenrativa. Piccolo nodulo instraspologico di Schmorf su più metameri. A livello L4-L5 il disco intersomatico risulta deidratato e ridotto in altezza con globale protrusione dell'anulus che determina la rettilineizzazione della faccia anteriore dell'astuccio durale e la riduzione di calibro dei forami di coniugazione, nella loro porzione inferiore, in assenza di chiari conflitti disco-radicolari in atto. A livello L5-S1 il disco intersomatico è deidtratato e ridotto in altezza e, associata a globale pseudo protrusione dell'anulus, si apprezza focalità erniaria postero-mediana che oblitera il grasso epidurale anteriore e si porta nel canale vertebrale, senza determinare franchi conflitti disco-radicolari in atto. La focalità erniaria è in continuità con il disco intersomatico e contenuta al di sotto del legamento longitudinale posteriore. Ai restanti livelli esaminati i dischi intersomatici risultano normo contenuti, di regolare altezza e idratazione. I diametri del canale vertebrale risultano nella norma. regolare il segnale del cono midollare e delle radici della cauda.

Vorrei sapere come devo procedere e se avete dei consigli sulla terapia. Ho smesso con qualsiasi attività sportiva da circa un mese, ho preso per una settimana deltacortene, ma il dolore/fastidio persiste.
Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
a distanza senza una valutazione clinica oggettiva è davvero arduo orientarsi in ipotesi diagnostiche, soprattutto quando la sintomatologia clinica necessita di una diagnosi differenziale.

Nel Suo caso infatti, l'ernia, seppur contenuta e non espulsa(stando al referto) sembrerebbe clinicamente muta e quindi non responsabile della cruralgia che invece potrebbe essere dovuta (faccio una ipotesi) a una compressione del nervo femorale all'inguine.

Il Suo caso quindi va approfondito prima di ogni decisione terapeutica.

Cordialmente
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dopo
Utente
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Gent.mo Dottore,
La ringrazio per la Sua pronta risposta. Sicuramente approfondirò con ulteriori visite come mi ha consigliato.
Cordiali saluti