Ernia espulsa operata

Buongiorno 3 mesi fa sono stata operata di ernia l4 l5 ed l5 s1.Dalla risonanza fatta prima dell'operazione oltre alle 2 ernie espulse risultava che il sacco durale fosse nettamente compresso e laminato ad altezza di ernia l4 l5.I sintomi erano sopratutto dolore e impossibilità di muovere il piede destro.Dopo l'operazione i dolori sono scomparsi completamente e avevo intorpidimento ai glutei,gambe,polpaccio e piede che accennava dei piccoli movimenti.Ho effettuato riabilitazione subito dopo operazione che mi ha confermato un deficit dello SPE,perdita di sensilità in zona esterna polpaccio e dorso del piede,impossibilità di muovere alluce.Per quanto riguarda gli altri sintomi sono spariti tutti.Sarebbe il caso di rifare una risonanza?l'esame elettromiografico conferma una sofferenza in l5 s1.Non so cosa fare,se aspettare oppure fare altri accertamenti.So che possono volerci dei mesi per recuperare ma sono alquanto scoraggiata.Cosa mi consiglia di fare?Grazie in anticipo
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile paziente,
dal suo resoconto anamnestico purtroppo emerge che la compressione esercitata dal disco erniato ha determinato una radicolopatia di cui il deficit dello sciatico-popliteo esterno è al momento presente una conseguenza. La possibilità tuttavia di una ripresa, anche se solo parziale, è affidata alla esecuzione continua e laboriosa della fisiochinesiterapia.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.Ho un'altra domanda: dall'esame elettromiografico risulta una sofferenza neurogena con denervazione in territorio l5 s1 destro..cosa vuol dire?è irrecuperabile o con fisioterapia e terapia in acqua si può fare qualcosa?Grazie ancora