Ernia discale espulsa

GENTILISS.mia madre 73 anni,ha effettuato una risonanza magnetica dalla quale risulta ernia discale espulsa e migrata in sede intraforaminale dx,a livello l4-l5,anterolistesi l5-s1 di 1 grado .ha forti dolori alla gamba ,resistente a terapia con cortisone,ed antidolorifici.
mi hanno detto che dopo una terapia di un mese se non regredisce(disidrata)l'ernia va operata.il problema è che l'intervento è rischioso perche l'ernia si trova in posizione dietro la colonna,quindi va operata a cielo aperto ed intaccare la colonna per raggiungerla,potendo provocare instabilita alla colonna .chiedo:l'ernia potra regredire o disidratarsi da sola?e quali terapie o interventi meno rischiosi per porre rimedio.mi hanno detto che la discolesi per la posizione in cui si trova l'ernia non e praticabile,e neanche l'ozono terapia ,in quanto l'ago non la raggiunge,e efficace.cosa faccio?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Sarebbe opportuno che Lei riportasse letteralmente il referto della risonanza. Alcune Sue affermazioni appaiono contraddittorie col altre risultanze.
Tenga presente che proprio l'ernia intraforaminale è "aggredibile" con la tecnica mininvasiva; e ciò, proprio perchè l'inclinazione della strumentazione tende a raggiungere il neuroforame (se non diversamente diretta).
Aspetto il referto (per intero) della rmn.
Cordialità.

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