Emoragia cerebrale

salve vorrei dei chiarimenti riguardo la morte di mio fratello ...il 28 dicembre cade in terra e soccorso dalla vicina viene chiamata l'ambulunza e portato all'ospedale di viterbo ...dicono ce è emoragia cerebrale in un primo momento diono di trasferirlo a roma poi lo trattengono qua a viterbononostante io gli avessi detto cheforse era meglio portarlo a roma ma loro mi dissero che se succedeva qualcosa la responsabilità era mia, lo mettono in rianimazione il giorno dopo lo operano e la mattina dopo lo portano in reparto in una camera di 4 persone dove gli altri tre stanno abbastanza bene e c'è sempre un via vai di gente, lui reaisce bene all'intervento si rprende mangia cominciava anche a parlare ,non muoveva solo la gamba destra xò la febbre e la pressione alta non gli passa nonostante gli facevano i farmaci finito l'effetto gli riprendeva chiedevo se era normale ed mi dissero che dipendeva dall'intervento, fatto sta che dopo 2 settimane va in coma mi dissero che l'intervento procedeva bene e che lui era malato dentro lo riportano in rianimazione e il giorno seguente dissero che aveva la broncopolonite e che gli avevano cambiato la cura antibiotica , il giorno dopo dissero che gli si era gonfiato il cervello e che non ci sono piu speranze dopo 2 settimane muore.....io chiedo se l'avessero portato a roma dove c'è sempre un medico e non come qua che ci sono solo di mattina i pomeriggi il sabato la domenica non ci sono mai e x farli chiamare bisogna discutere con l'infermiere e l'avrebbero operato subito sarebbe vivo? e poi ma un paziente operato al cervello il giorno dopo è giusto che venga portato subito in reparto in una camera da 4 con tutto qul via vai di persone non ci sono rischi di prendere infezioni come io credo che lui abbia preso? ha influito che era alcolista? vi ringrazio e attendo vostra risposta