Mva cerebrale
ragazzina di 15 anni, questo è il referto conclusivo di RMN a seguito di improvviso attacco epilettico:
"la lesione in sede cortico-sottocorticale fronto parietale dx è compatibile con Malformazione Artero-Venosa ( MVA )"
Lo specialista consultato ha dichiarato la non operabilità ma suggerisce un tentativo con laser in assetto cibernetico. Considerata la normale ignoranza in materia dei non addetti ai lavori, risultano casistiche di successo in tali casi? ( l'angioma si estende per 3 cm. )grazie
"la lesione in sede cortico-sottocorticale fronto parietale dx è compatibile con Malformazione Artero-Venosa ( MVA )"
Lo specialista consultato ha dichiarato la non operabilità ma suggerisce un tentativo con laser in assetto cibernetico. Considerata la normale ignoranza in materia dei non addetti ai lavori, risultano casistiche di successo in tali casi? ( l'angioma si estende per 3 cm. )grazie
[#1]
Gentile Utente,
senza valutare la documentazione RM è difficile darle un parere.
In ogni modo il trattamento radiochirurgico necessita generalmente di almeno due anni prima di avere un effetto di obliterazione della malformazione. Durante questo periodo permane il rischio di sanguinamento. E' chiaro che per avere informazione dettagliate riguardo al trattamento radiante, (benefici, rischi e complicanze) deve consultare un radiochirurgo.
Per quanto riguarda il parere che le è stato dato dal neurochirurgo, stando ai dati che ci fornisce, non si evince la "inoperabilità" della lesione.
Cordiali saluti,
senza valutare la documentazione RM è difficile darle un parere.
In ogni modo il trattamento radiochirurgico necessita generalmente di almeno due anni prima di avere un effetto di obliterazione della malformazione. Durante questo periodo permane il rischio di sanguinamento. E' chiaro che per avere informazione dettagliate riguardo al trattamento radiante, (benefici, rischi e complicanze) deve consultare un radiochirurgo.
Per quanto riguarda il parere che le è stato dato dal neurochirurgo, stando ai dati che ci fornisce, non si evince la "inoperabilità" della lesione.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#3]
Utente
ecco il referto completo:
" Indagine eseguita in tecnica SE, FLAIR e DWI nei tre piani dello spazio in diverse pesature prima e dopo somministrazione di mdc; sono state eseguite anche sequenze angio in tecnica TOF.
Non si rilevano alterazioni di segnale in sede sottotettoriale con IV ventricolo di regolari dimensioni.
In sede cortico-sottocorticale frontale ed in minor misura parietale dx, al vertice, con rapporti di stretta contiguità con la scissura di Rolando e con estensione caudale sino al centro semi-ovale, si osserva la presenza di " nidus " caratterizzato da multipli vuoti di segnale ad andamento serpiginoso, riferibili a struttura vascolare con disomogeneo enhancement di parete dopo mdc; ulteriore struttura vascolare, riferibile verosimilmente a collettore venoso, origina dalla lesione sopra descritta e portandosi in sede extrassiale lungo la convessità raggiunge il seno sagittale superiore.
Non si rilevano ulteriori alterazioni di segnale in corrispondenza del parenchima cerebrale nè enhancement patologici dopo mdc. "
Questo è tutto.
grazie
" Indagine eseguita in tecnica SE, FLAIR e DWI nei tre piani dello spazio in diverse pesature prima e dopo somministrazione di mdc; sono state eseguite anche sequenze angio in tecnica TOF.
Non si rilevano alterazioni di segnale in sede sottotettoriale con IV ventricolo di regolari dimensioni.
In sede cortico-sottocorticale frontale ed in minor misura parietale dx, al vertice, con rapporti di stretta contiguità con la scissura di Rolando e con estensione caudale sino al centro semi-ovale, si osserva la presenza di " nidus " caratterizzato da multipli vuoti di segnale ad andamento serpiginoso, riferibili a struttura vascolare con disomogeneo enhancement di parete dopo mdc; ulteriore struttura vascolare, riferibile verosimilmente a collettore venoso, origina dalla lesione sopra descritta e portandosi in sede extrassiale lungo la convessità raggiunge il seno sagittale superiore.
Non si rilevano ulteriori alterazioni di segnale in corrispondenza del parenchima cerebrale nè enhancement patologici dopo mdc. "
Questo è tutto.
grazie
[#4]
A mio parere la paziente dovrebbe essere studiata ulteriormente durante un ricovero in neurochirurgia mediante l'esecuzione di uno studio angiografico cerebrale.
Dopo tale esame il caso dovrebbe essere discusso in modo collegiale da un neurochirurgo, un neuroradiologo interventista ed eventualmente un radiochirurgo per stabilire la migliore opzione terapeutica.
Ci tenga informati sul prosieguo.
Cordialitá,
Dopo tale esame il caso dovrebbe essere discusso in modo collegiale da un neurochirurgo, un neuroradiologo interventista ed eventualmente un radiochirurgo per stabilire la migliore opzione terapeutica.
Ci tenga informati sul prosieguo.
Cordialitá,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 05/10/2009.
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