Recupero post operatorio
Buongiorno, soffro di mal di schiena tutti i giorni da diversi anni.
Ne ho provate tante dalla posturale alla terapia antalgica ma con nessuna ho trovato beneficio.
Dalla fine di luglio i dolori sono aumentati come intensità e durata.
Il dolore forte persiste fino alla fine di settembre, ma verso la metà di ottobre comincio ad accusare dolorw:i elle anche.
Faccio RX anche e bacino da cui non emerge nulla, ma alla fine di ottobre comincio ad accusare dolori alla schiena, al gluteo e tempo una settimana il dolore si espande per tutta la gamba fino alle dita dei piedi.
Vado dal medico che mi diagnostica una lombosciatalgia e mi prescrive Voltaren e Muscoril per una settimana, poi mi reco al pronto soccorso dove prescrivono cortisone a scalare per 9 giorni e toradol, trascorsi i quali il dolore ancora è presente quindi torno dal medico curante che mi dice di continuare con gli antinfiammatori.
Intanto (da agosto) avevo preso un appuntamento dal fisiatra, che mi ha consigliato di fare una visita neurochirurgica urgente e di ripetere RM Referto RMN:
L'esame mostra la presenza di rachide lombare in asse con rettilineizzazione della fisiologica curvatura lordotica con iniziali segni di spondilosi e artrosi interapofisaria prevalente a livello L4-L5 ed L5-S1 con deformazione, su base degenerativa ipertrofica delle articolazioni interapofisarie.
Degenerazione dei dischi intersomatici L3-L4 ed in particolare di L4 -L5 che mostra riduzione della sua altezza.
Non si evidenziano segni di ernia discale in d12-L1 L1-L2 e L2-L3.
In L3-L4 Si segnala protrusione discale circonferenziale.
In L4-L5 Si segnala protrusione discale concentrica intraforaminale con grossolana ernia pre intraforaminale destra in gran parte migrata in basso.
In L5-S1 Si segnala protrusione discale concentrica.
Non alterazioni focali dell'intensità del segnale con caratteri di attività del midollo osseo dei metameri lombari.
Lo studio eseguito, con valenza per la patologia articolare, non deve essere considerato esaustivo per lo studio specifico della patologia midollare.
Oggi sono stata dal NCH e questo è il referto:
Lombalgia quotidiana da molti anni peggiorata nettamente e da circa un mese sciatalgia a destra con difficoltà nei movimenti del piede omolaterale.
Alla RM voluminosa ernia discale L4 L5 a destra con discopatia a tale livello.
All'esame obiettivo neurologico Lasegue a 30 a destra, nelle prove segmentarie contro Resistenza deficit 4/5 muscoli EPA ed ECD 4+/5 TA, in ortostatismo non riesce a sollevare completamente la punta del piede a destra.
Vi è indicazione chirurgica a discectomia e stabilizzazione vertebrale strumentata.
Avrei diverse domande da porre: Quali sono i tempi di recupero post intervento?
Dopo quanto posso tornare al lavoro, considerando che sto seduta 6 ore al giorno?
Riuscirò a recuperare la piena funzionalità del piede destro?
L'intervento di stabilizzazione vertebrale metterà fine finalmente ai miei dolori quotidiani?
Grazie, cordiali saluti
Ne ho provate tante dalla posturale alla terapia antalgica ma con nessuna ho trovato beneficio.
Dalla fine di luglio i dolori sono aumentati come intensità e durata.
Il dolore forte persiste fino alla fine di settembre, ma verso la metà di ottobre comincio ad accusare dolorw:i elle anche.
Faccio RX anche e bacino da cui non emerge nulla, ma alla fine di ottobre comincio ad accusare dolori alla schiena, al gluteo e tempo una settimana il dolore si espande per tutta la gamba fino alle dita dei piedi.
Vado dal medico che mi diagnostica una lombosciatalgia e mi prescrive Voltaren e Muscoril per una settimana, poi mi reco al pronto soccorso dove prescrivono cortisone a scalare per 9 giorni e toradol, trascorsi i quali il dolore ancora è presente quindi torno dal medico curante che mi dice di continuare con gli antinfiammatori.
Intanto (da agosto) avevo preso un appuntamento dal fisiatra, che mi ha consigliato di fare una visita neurochirurgica urgente e di ripetere RM Referto RMN:
L'esame mostra la presenza di rachide lombare in asse con rettilineizzazione della fisiologica curvatura lordotica con iniziali segni di spondilosi e artrosi interapofisaria prevalente a livello L4-L5 ed L5-S1 con deformazione, su base degenerativa ipertrofica delle articolazioni interapofisarie.
Degenerazione dei dischi intersomatici L3-L4 ed in particolare di L4 -L5 che mostra riduzione della sua altezza.
Non si evidenziano segni di ernia discale in d12-L1 L1-L2 e L2-L3.
In L3-L4 Si segnala protrusione discale circonferenziale.
In L4-L5 Si segnala protrusione discale concentrica intraforaminale con grossolana ernia pre intraforaminale destra in gran parte migrata in basso.
In L5-S1 Si segnala protrusione discale concentrica.
Non alterazioni focali dell'intensità del segnale con caratteri di attività del midollo osseo dei metameri lombari.
Lo studio eseguito, con valenza per la patologia articolare, non deve essere considerato esaustivo per lo studio specifico della patologia midollare.
Oggi sono stata dal NCH e questo è il referto:
Lombalgia quotidiana da molti anni peggiorata nettamente e da circa un mese sciatalgia a destra con difficoltà nei movimenti del piede omolaterale.
Alla RM voluminosa ernia discale L4 L5 a destra con discopatia a tale livello.
All'esame obiettivo neurologico Lasegue a 30 a destra, nelle prove segmentarie contro Resistenza deficit 4/5 muscoli EPA ed ECD 4+/5 TA, in ortostatismo non riesce a sollevare completamente la punta del piede a destra.
Vi è indicazione chirurgica a discectomia e stabilizzazione vertebrale strumentata.
Avrei diverse domande da porre: Quali sono i tempi di recupero post intervento?
Dopo quanto posso tornare al lavoro, considerando che sto seduta 6 ore al giorno?
Riuscirò a recuperare la piena funzionalità del piede destro?
L'intervento di stabilizzazione vertebrale metterà fine finalmente ai miei dolori quotidiani?
Grazie, cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
a distanza è arduo porre una diagnosi e una indicazione terapeutica, soprattutto su eventuali tecniche chirurgiche da adottare.
Per questo è necessaria una valutazione clinica oggettiva perché non tutto ciò che il radiologo, correttamente, descrive ha importanza clinica.
A mio parere è necessario l'intervento indicato dal collega.
Sarei un po' perplesso sulla necessità dell'artrodesi.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
a distanza è arduo porre una diagnosi e una indicazione terapeutica, soprattutto su eventuali tecniche chirurgiche da adottare.
Per questo è necessaria una valutazione clinica oggettiva perché non tutto ciò che il radiologo, correttamente, descrive ha importanza clinica.
A mio parere è necessario l'intervento indicato dal collega.
Sarei un po' perplesso sulla necessità dell'artrodesi.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Buonasera, la ringrazio per la risposta. Per quanto riguarda l'artrodesi sono due anni che rimandiamo, in quanto 2 anni fa ero in lista per fare il percorso della terapia antalgica, che non ha dato i benefici sperati e il neurochirurgo ha preferito aspettare. Solo nell'ultimo mese si è aggiunta l'ernia espulsa e il deficit al piede destro, ma i mal di schiena, da due anni a questa parte, sono notevolmente peggiorati: mentre prima gli episodi acuti erano più o meno 3 all'anno e di durata massima di 2 settimane, adesso sono diventati più frequenti e la durata varia dalle 2 alle 3 settimane, l'apice è stato raggiunto ad agosto e settembre con 6 settimane di crisi di cui 4 con busto h24. Al lavoro sto seduta sulla palla da yoga perché sulla sedia più di 10 minuti continuativi mi risulta impossibile a causa del male insopportabile, sulla palla riesco, in periodo di grazia, ad arrivare ad 1 ora, dopodiché devo alzarmi e camminare per almeno 5 minuti solo per rimettermi dritta, non per far sparire il dolore, quello resta. Cammino male e non vorrei rischiare di compromettere anche le anche, che già ogni tanto si fanno sentire, nonostante da lastra non risulti niente.
Io volevo solo cercare di capire dopo quanto tempo dall'intervento potrò riprendere una vita non dico normale, ma almeno autonoma, dal momento che ho 2 figli da "scarrozzare" (in macchina).
Grazie ancora,
Buona serata.
Io volevo solo cercare di capire dopo quanto tempo dall'intervento potrò riprendere una vita non dico normale, ma almeno autonoma, dal momento che ho 2 figli da "scarrozzare" (in macchina).
Grazie ancora,
Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 940 visite dal 26/11/2019.
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