Frattura vertebrale d4

Buongiorno, in data 5. 1. 20 mio marito (62 anni) è caduto e si è fratturato una vertebra D4: RM del 20. 1. 2020 (riduzione in altezza e deformazione a cuneo anteriore del soma D4 in relazione a frattura recente).
Ha subito messo un busto SPINOMED prende 25 gocce DD BASE alla settimana e fa una puntura di CLODY 100mg ogni 15 gg.
- Il secondo controllo (28. 2. 2020) la frattura non era ancora stabilizzata e quindi sempre SPINOMED e ulteriore controllo in data 6. 5. 2020: INVARIATA MORFOLOGIA A CUNEO ANTERIORE D4 - LIEVE RIDUZIONE DELL'EDEMA INTRASPONGIOSO DEL SOMA MA TUTTORA PRESENTE.
APPARE INVECE MILLETRICAMENTE INCREMENTATA L'ALTERAZIONE DI SEGNALE A CARICO DELLO SPIGOLO ANTEROSUPERIORE DELL'EMISOMA ANTERIORE DEL D5 CON ALTERAZIONI DI SEGNALI CONSENSUALI DELLA PORZIONE ANTERIORE DEL SOMA SUPERIORE.

IL QUADRO NERURADIOLOGICO PRESENTA STABILITA' DAL PUNTO DI VISTA MORFOLOGICO MA PERSISTENZA DI ALTERAZIONE DI SEGNALE EDEMIGENA DELLA SPONGIOSA.

Su indicazione del neurochirurgo gradualmente smettere il busto e valutare per una eventuale vertebropalstica (cosa che nelle visite precedenti è stata vivamente sconsigliata) Attualmente mio marito non ha dolori forti ma solo un fastidio nel fare alcuni movimenti.

Vorrei un consiglio da voi e a chi mi devo rivolgere (neurochirurgo o neuroradiologo)

Ringrazio e saluto
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Signora,
in linea di massima se non vi sono state significative riduzioni di altezza del corpo vertebrale e se la sintomatologia dolorosa è in diminuzione si può continuare a seguire l'evoluzione con successivi controlli radiologici fino alla definitiva guarigione.
La vertebroplastica può invece essere indicata in caso di mancato consolidamento della frattura o recrudescenza della sintomatologia dolorosa. Le consiglio di continuare il monitoraggio presso il neurochirurgo in quanto è solo con la visione delle immagini e l'esame clinico che può essere presa la decisione più corretta.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la celerità ed esauriente risposta al mio quesito .
Volevo solo ancora puntualizzare questo :
lI neurochirurgo ha detto che le fratture si stanno consolidando più lentamente del previsto, ma appaiono stabili. Comunque come tempistiche di guarigione/consolidamento sono ancora accettabili ? Di solito si parla di 3 mesi come tempistiche di consolidamento.
La richiesta da parte del neurochirurgo di una valutazione neuroradiologica per la vertebroplastica per irrobustire le vertebre ci ha un pò diciamo preoccupati in quanto come ho già detto, durante la prima visita era stata vivamente sconsigliata.
Saluti.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Si, in genere mediamente il periodo di consolidamento è di circa tre mesi, tuttavia ci sono casi nei quali richiede più tempo, anche vari mesi. La vertebroplastica può essere presa in considerazione se si vuole accelerare la guarigione.
Un cordiale saluto
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Utente
Utente
Ringrazio e saluto cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore , mi scusi ancora una domanda: lei mi ha scritto che i tempi di guarigione possono variare....ma una volta consolidata la frattura possono sorgere altri problemi alla colonna vertebrale?a mio.marito piace andare in moto ( non enduro viaggi molto tranquilli su una moto molto comoda ) potrà ancora usarla ? Grazie
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Dipende da come si consoliderà la frattura. Si potrà essere più precisi una volta guarita definitivamente la frattura