Soffre da 4 anni di nevralgia del nervo trigemino

Buongiorno,
mia madre ha 72 anni, soffre da 4 anni di nevralgia del nervo trigemino (V2-V3) di sinistra. Circa 3 anni fa non rispondendo più alla terapia medica (Neurontin e poi Tegretol) si è sottoposta ad intervento di termorizotomia retrogasseriana a RF per via percutanea a livello del ganglio di Gasser a sinistra, selettiva V2-V3. I risultati sono stati ottimi. Dopo circa un mese i dolori sono scomparsi quasi del tutto e sappiamo bene per chi soffre che fortuna sia questa. Il tutto è stato eseguito senza RM perché mia madre soffre di attacchi di panico. Però come tutte le cose belle destinate a finire si sono riaffacciati prepotentemente i dolori terribili di cui solo chi ne soffre può capire. Di nuovo tutto daccapo, non rispondendo più alla terapia si è sottoposta a identico intervento due mesi fa. Però questa volta non si sono avuti gli stessi benefici, gli attacchi sono tuttora violenti come se l’ intervento non sia stato eseguito. Il professore che la segue assicura che tutto è riuscito perfettamente. Allora vorrei chiedervi perché questa volta i dolori non sono scomparsi? Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le signora. la retrogasseriana ha svolto un ottimo lavoro negli ultimi anni ma anche nei tempi d'oro era soggetta a recidiva. Oggi viene preferito un intervento per via posteriore che elimina quel martellare vasale sui rami trigeminali che è da considerare la causa degli attacchi dolorosi. Tuttavia, sua madre avendo fatto la percutanea, in prima battuta, è stata trattata, a mio avviso, in maniera corretta.
Allo stato potrebbe riprendere la terapia medica, curare l'ipertensione (che spesso si associa...).
Se proprio le cose non vanno per il meglio, c'è sempre quell'intervento di cui le ho parlato.
Una RMN (anzi angio-rmn) andrebbe eseguito per vedere come sono i rapporti delle strutture intracraniche.

La vie del dolore è complessa e, anche se si taglia una di queste in maniera completa, si possono riavviare altre vie filogeneticamente più antiche che portano ugualkmente una qualche spiacevolissima sensazione dolorosa.

Segua il mio consiglio, esegua l'esame consigliato (esistono apparecchi di RM aperti) ed riprenda il trattamento medico, se proprio non va bisogna riconsiderare la situazione inquadrandola nel rapporto rischi/benefici valutato nel caso specifico.

Mi tenga informato, cordiali saluti

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Cara Signora,
credo che il Dott. Della Corte abbia ragione.
Se le condizioni cliniche non sono disastrose sarà opportuno eseguire un intervento di decompressione radicolare.
Se legge il Minforma da me scritto sulla nevralgia trigeminale troverà delle immagini esplicative e quante altre informazioni desideri.
Cordialmente.

P.S.: a mio parere è opportuno eseguire l'esame di risonanza nel centro dove verrà eventualmente eseguito l'intervento essendo una tecnica molto "operatore-dipendente".