Post microdiscectomia

Buonasera, ho 40 anni, lo scorso 2 ottobre sono stato operato per microdiscectomia l5.s1 con inserimento di fissatore interspinoso.
Intervento perfettamente riuscito, nessun dolore fino al momento del totale riposo, letto sedia e piccole passeggiate, ma ad oggi avendo piano piano iniziato a fare cose leggere sono tornati quasi tutti i dolori del pre operatorio, costante e forte mal di schiena a livello dorsale e lombare, dolore forte al piede destro con scosse elettriche fino al mignolo.
Come mai succede questo?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengo che questa domanda Lei la abbia posta anche al Suo Chirurgo. Cosa Le ha risposto? Ci sono stete difficoltà nell'asportazione dell'ernia? E' stato trovato anche qualche altra cosa che non ci si aspettava?
Considerato il cospicuo lasso di tempo intercorso dall'intervento, potrebbe essere utile una rmn di controllo.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la sua tempestiva risposta! Allora il neurochirurgo dice che l’ernia era mal messa ma tecnicamente è riuscito tutto perfettamente, ora ho richiesto una nuova rmn di controllo. Ho anche un’altra piccola ernia in l4.l5, potrebbe essere quella?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Vediamo la rmn, prima di azzardare diagnosi.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera!! Dalla risonanza fatta stasera è emersa una recidiva di ernia discale l5 s1 paramediana destra più accumulo di tessuto cicatriziale!! Il 9 prendo la risposta precisa ma intanto mi hanno anticipato questo!!
Come è possibile?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Domanda da rivolgere al Suo Chirurgo.
Aspettiamo il referto ufficiale (non è detto che il Radiologo si esprimerà in maniera così perentoria: sicuramente pare preannunciarsi una componente fibrotica-cicatriziale, che potrebbe avere un proprio ruolo non irrilevante anche se non esclusivo).
Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Ecco l’esito preciso della risonanza:
Esame eseguito con tecnica TSE immagini pesate T1,T2 e T2FS nei piani assiale, coronale e sagittale. Canale vertebrale e sacco durale di dimensioni costituzionalmente contenute nei limiti della norma. Segni di osteocondrosi spondilosi ed artrosi interapofisaria. Riduzione della lordosi fisiologica. In L5 S1 esiti di intervento chirurgico con cage Interspinoso, Ernia discale posteriore laterale destra estrusa, che impronta il sacco durale, impegna i recessi anterolaterali del canale vertebrale con netta dominanza destra, dove entra in contatto con la radice di S1, sporge nei forami di coniugazione riducendone le dimensioni. Minima osteosi tipo II secondo modic delle limitanti somatiche contrapposte. Nella norma il cono midollare e le radici della cauda.

Cosa fare adesso?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Credo che la situazione sia quella di prima dell'intervento. Se c'erano le condizioni per operare, allora, le medesime condizioni permangono adesso.
Quel divaricatore interspinoso non influisce in nulla sulla sintomatologia e può essere lasciato in sede o rimosso (se il reintervento avesse luogo a cielo aperto, io lo toglierei; se il reintervento avesse luogo con tecnica mininvasiva, io lo lascerei sul posto per non "allargare" il reintervento stesso ed in considerazione che la funzione della protesi è stata sostanzialmente del tutto ininfluente).
Non mi pare che vengano segnalate situazioni fibrocicatriziali abbondanti che possano dare, almeno una parte, una giustificazione alla sintomatologia in atto.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Grazie davvero per la sua esaustiva risposta!
Sono riuscito a prendere appuntamento per domani con il neurochirurgo che mi ha operato.
Sentiamo cosa mi propone di fare e insieme valuteremo. Pensavo di aver finito questo calvario ed invece mi trovo a dover ricominciare tutto daccapo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
OK. Dia pure notizie.
Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, allora sono stato dal chirurgo che mi ha operato e mi ha detto che la recidiva ci poteva stare, mi ha consigliato iniezioni di soldesam e tricortin più compresse di celebrex.
Secondo lui, essendo da poco riuscita, potrebbe disidratarsi e non dare più fastidio!
A differenza di qualche giorno dalla fine delle iniezioni sembra andare abbastanza bene anche se la mattina appena sveglio ho dolore all’appoggio a terra, in tutto il gluteo e gamba destra ma poi piano piano scompare!
Se non faccio sforzi ho poco dolore ma come provo a caricare un po’ di più ho delle fitte esattamente nella zona della cicatrice.