Formazione cistica in microdiscect0omia l5 s1

Gentilmente chiedo un consulto, ai gentilissimi medici di mediciitaliani.it.
Ringraziando fin da ora per la vostra disponibilit.
Nel 2007 in una RMN mi è stata diagnosticata in L5 S1 un'enia discale a locazione postero laterale ed in parte foramidale di sn. L'ernia obliterava il recesso laterale ed il forame di cogngazioner, ed entrava in conflitto con la tasca radicolare di L5 e probabilmenteanche con quella di S1 di sn.
Dopo quasi due anni di terapie fisiatriche, antinfiammatori e infine ossigenoterapia ho optato per l'intervento chirurgico.
Il 23 dicembre 2008 sono stato posto adintervento di microdiscectomia L5 S1 sx.
Doppo una riabilitazione travagliata per tanti motivi, il 2 febbraio 2009 sono stato vittima di un'incidente stradale con recidiva di lombosciatalgia sx acuta in postumi incidente stradale.
RMN 13/02/2209: A livello di L5-S1 il canele vertebrale appare ristretto per una protuzione posteriore delle fibre dell'anulus.
Il restringimento appare asimmetrico e dominantesul versante laterale di sinistra del canale vertebrale dove il disco intervertebrale oblitera parzialmente il recesso laterale e la porzione ad esso più prossimale del forame di cognugazione, con conflitto con la radice di L5 di sx. Nel recesso laterale di sx allo stesso livello si apprezza la presenza di una formazione cistica a contenuto liquorale che oblitera il recesso laterale e deforma parzialmente il profilo laterale di sx del sacco durale.
TAC con MDC 20/03/2009:Altezza di L5/S1 i piani adiposi del recesso lateralesx del canale sono obliterati dalla presenza di una protuzione del bordo discale postero-lat. sx associata ad una formazione di 1 cm con valori analoghi a quelli del liquor, adiacente alla articolazione interapofisaria, che impronta lievemente il margine lat5. sx del sacco durale.
In visita all'ambulatorio di chirurgia vertebrale, mi è stata diagnosticata un'intensa lombalgia con radicolopatia irritativa bilaterale > a sx.
Deambulo con 1 appoggio, ripetute visita al pronto soccorso per lombosciatalgia sx scarsamente controllata da terapia medica; segni loquorali pos.
Sono pultroppo allergico al cortisone, e intollerante a tramadolo.
Assunto per 2 mesi Byodinoral 600, Orudis 200, Tacchipirina 1000 x 2 al dì.
Eseguito 2 volte ciclo di voltaren + muscoril x 10 gg.
Ultimamente, sono ritornato a prendere Orudis 200 + tacchidol x 2 al dì.
Continuo ad sentire doloro alla parte lombare della schiena, dolore alla pressione di L5 e S1, e dolore chesscende dalla gamba sinistra fino al piede dove avverto bruciiore nella parte esterna.
Impossibilitato in molti movimenti il tutto mi ha portato ad una ricaduta nella depressione ansiosa.
Chiedo un vostro parere e consiglio.
Ringrazio di tutto
[#1]
Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Trattasi di una cisti probabilmente sinoviale delle faccette articolari a sn . Per queste è riservato un trattamento chirurgico.

Dr. Antonio Zingale

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Desidero ringraziare il Dr. Zingale per la sua risposta.
Avrei un dubbio che vorrei esporre; Sono stato ricoverato e operato presso il reparto di chirurgia vertebrale del 6° piano del CTO e non nel 2° piano di neurochirurgia. Non ho mai fatto una visita presso un neurochirurgo. Chiedo se fosse il caso di passare dalla chirurgia vertebrale a neurochirurgia. Sono stato a visita presso 4 medici di chirurgia vertebrale i quali mi hanno prescritto terapie farmacologiche e terapie fisiatriche svolte senza successo.
Nell'ultima visita mi è stata prescitta l'elettromiografia e una RMN con MDC le quali dovrò fare il 19 giugno.
Non capisco, sinceramente cosa sia successo. Prima di essere operato di ernia discale riuscivo a camminare senza nessun appoggio e muovermi molto più agevolmente.
Come si è formata questa formazione cistica? Può essere stata causata dall'incidente stradale? Oltre l'intervento chirurgico si può provare qualcos'altro?
In cosa consisterebbe il trattamento chirurgico?
Ringrazio nuovamente per la vostra disponibilità.
[#3]
Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Vi sono soltanto ipotesi sulla patogenesi. La più accredita prevede come primum movens una degenerazione artrosica della articolazione vertebrale seguita da un aumento della mobilità della stessa cui seguirebbero lesioni del ligamento giallo in prossimità dell'articolazione ecc. fino alla formazione della cisti.
Il trattamento consiste nella asportazione in blocco della cisti, faccetta articolare emediale e ligamento giallo.