Emorragia intraparenchimale cerebrale
Cosa debbo considerare per far diagnosi differenziale fra “infarto emorragico di un emisfero cerebrale” ed “emorragia intraparenchimale cerebrale massiva dello stesso emisfero”?
Ho a disposizione una TAC encefalo senza MDC che rivela una piccola area ipodensa situata in sede temporo-insulare sinistra; ed una diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare. Clinicamente c’era ipostenia dell’arto superiore sinistro – omolaterale, quindi, alla risultanza TC.
Autopticamente risultava l’emisfero cerebrale sinistro interessato da un’ampia area di aspetto malacico con coaguli al suo interno, che si estendeva dalla corteccia telencefalica, in superficie (con perdita della normale solcatura), alla sostanza bianca subcorticale, più in profondità, sino ai nuclei della base. Nulla all'emiencefalo destro. Ventricoli bilateralmente contenenti materiale ematico.
Grazie
Ho a disposizione una TAC encefalo senza MDC che rivela una piccola area ipodensa situata in sede temporo-insulare sinistra; ed una diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare. Clinicamente c’era ipostenia dell’arto superiore sinistro – omolaterale, quindi, alla risultanza TC.
Autopticamente risultava l’emisfero cerebrale sinistro interessato da un’ampia area di aspetto malacico con coaguli al suo interno, che si estendeva dalla corteccia telencefalica, in superficie (con perdita della normale solcatura), alla sostanza bianca subcorticale, più in profondità, sino ai nuclei della base. Nulla all'emiencefalo destro. Ventricoli bilateralmente contenenti materiale ematico.
Grazie
Per infarto emorragico si intende una lesione ischemica che in un secondo tempo presenta uno stravaso ematico di solito per rottura del vaso precedentemente occluso.
Per ematoma intaparenchimale si intende una emorragia spontanea per rottura di una vaso.
La descrizione del caso autoptico da Lei riportato sembra essere del primo tipo. Cordiali saluti Anna Mauro
Per ematoma intaparenchimale si intende una emorragia spontanea per rottura di una vaso.
La descrizione del caso autoptico da Lei riportato sembra essere del primo tipo. Cordiali saluti Anna Mauro
Utente
Grazie, ma il caso è dibattuto, tanto che lo stesso anatomopatologo è passato dalla seconda alla prima diagnosi (ripensamento?).
Su quali elementi si è basata per dire che il riscontro autoptico fa propendere per l’infarto emorragico?
Su quali elementi si è basata per dire che il riscontro autoptico fa propendere per l’infarto emorragico?
Dal fatto che alla Tc encefalo (penso eseguita in precedenza, qualche giorno prima dell'exitus)era emersa una ipodensità che poteva far pensare ad un evento ischemico. L'ematoma intraparenchimale è infatti iperdenso alla Tc encefalo fin dall'esordio.
L'unica cosa che non è congrua è il lato dell'ipostenia. Saluti.
L'unica cosa che non è congrua è il lato dell'ipostenia. Saluti.
Gentile utente, purtroppo ho verificato in seguito una sua precedente richiesta verosimilmente sullo stesso caso clinico a Lei caro, e ho dovuto constatare che mi ha omesso dei particolari importanti come il fatto che l'emorragia sia stata determinata dalla rottura di un aneurisma dell'arteria cerebrale media. Sia più chiaro in futuro anche per non avere risposte incomplete o errate. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.6k visite dal 09/08/2007.
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