Dolore facciale
Buongiorno, circa un mese fa ho inziato a sentire fastidio a buona parte dei denti del lato sinistro, poi ho avvertito una fortissima ipersensibilità all'incisivo sinistro e successivamente, per circa una settimana, ho avvertito fitte di dolore della durata di circa 2 minuti a livello dell'arcata superiore sinistra. Poichè il dentista ha escluso qualsiasi problema dentale, anche sulla base della panoramica, il medico mi ha detto che potrebbe trattarsi di nevralgia del trigemino. Ora da 4 giorni le fitte all'arcata superiore sono terminate ma avverto un dolore continuo, non fortissimo ma fastidioso, nella zona tra labbro superiore e naso. Se palpo questa zona, sento un fortissimo dolore. Quest'ultimo tipo di dolore è compatibile con la nevralgia del trigemino? Saluto cordialmente e ringrazio.
[#1]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
7.1k 199 45
Gent.le,
ritengo come il suo disturbo sia una nevralgia facciale atipica con distribuzione in territorio della II branca del nervo trigemino e non una nevralgia trigeminale.
Ciò fa una grande differenza: innanzi tutto ne va ricercata la causa (verosimilmente un dolore neuropatico da deafferentazione.
Le consiglilo una valutazione clinica neurologica diretta presso un esperto in dolore cranio facciale cui ptranni seguire esami strumentali qualora dovessero risultare indicati.
Circa il trattamento prima dovrà essere formulata una ipotesi diagnostica sulla base di evidenze cliniche ed eventualmente strumentali.
Gli approcci: 1) con farmaci "dedicati" al dolore neuropatico;
2) mediante blocchi antalgici loco-regionali di alcuni nervi epicranici nei punti di emergenza superficiale; 3) la integrazione delle due metotiche; 4) un approccio di tipo "bio-tech".
Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-terapia-del-dolore-roma/
ritengo come il suo disturbo sia una nevralgia facciale atipica con distribuzione in territorio della II branca del nervo trigemino e non una nevralgia trigeminale.
Ciò fa una grande differenza: innanzi tutto ne va ricercata la causa (verosimilmente un dolore neuropatico da deafferentazione.
Le consiglilo una valutazione clinica neurologica diretta presso un esperto in dolore cranio facciale cui ptranni seguire esami strumentali qualora dovessero risultare indicati.
Circa il trattamento prima dovrà essere formulata una ipotesi diagnostica sulla base di evidenze cliniche ed eventualmente strumentali.
Gli approcci: 1) con farmaci "dedicati" al dolore neuropatico;
2) mediante blocchi antalgici loco-regionali di alcuni nervi epicranici nei punti di emergenza superficiale; 3) la integrazione delle due metotiche; 4) un approccio di tipo "bio-tech".
Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-terapia-del-dolore-roma/
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Dr. Sergio Formentelli
Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo
7.5k 227 18
Gentile utente,
la panoramica molto spesso non dice nulla sulla origine di un dolore facciale, che nel suo caso sembra più un dolore dentale diffuso.
Spesso i dentisti usano il termine "nevralgia del trigenimo" in modo improprio, utilizzandolo quando non riescono a definire un quadro doloroso non consueto.
Da una parte potrei concordare con il suo dentista, e accettare che i suoi denti, singolarmente presi, non abbiano nulla.
Dall'altra però a causa del dolore oro-facciale molto ma molto spesso non ci sta "un dente", ma "la bocca".
Quello che il suo dentista probabilmente non ha analizzato è il modo con cui i denti combaciano fra di loro.
Vediamo: tutta la parte sinistra dei denti è dolente.
Ragionando secondo la logica del rasoio di Occam, la prima cosa che viene da pensare è l'esistenza di contatti prematuri fra le arcate dentali.
Tali contatti prematuri possono essere presenti quando lei chiude la bocca, oppure (peggio) quando lei la muove strisciando la mandibola verso sinistra.
La seconda cosa che viene da pensare è l'esistenza di una parafunzione, notturna o diurna, consistente nel digrignare o serrare i denti.
L'esistenza di un traumatismo a livello dei denti è comprovato dalla dolenzia che lei ha in corrispondenza degli apici dentali degli incisivi e dei canini.
Potrebbero esserci anche altre cause, come la presenza di una infezione ad un dente ancora non diagnosticata.
La panoramica, infatti, è una radiografia con basso potere di risoluzione e non è in grado di vedere i dettagli più fini o gli ascessi allo stato iniziale.
Il mio suggerimento è di iniziare le indagini sulla causa dei suoi dolori dentali dalla direzione assolutamente più probabile, quella orale.
La figura professionale più idonea non è quella del dentista generico, ma dello gnatologo.
Questa figura professionale poco conosciuta anche dagli stessi dentisti la descrivo in questo link:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/439/Lo-gnatologo-ma-chi-e-costui
la panoramica molto spesso non dice nulla sulla origine di un dolore facciale, che nel suo caso sembra più un dolore dentale diffuso.
Spesso i dentisti usano il termine "nevralgia del trigenimo" in modo improprio, utilizzandolo quando non riescono a definire un quadro doloroso non consueto.
Da una parte potrei concordare con il suo dentista, e accettare che i suoi denti, singolarmente presi, non abbiano nulla.
Dall'altra però a causa del dolore oro-facciale molto ma molto spesso non ci sta "un dente", ma "la bocca".
Quello che il suo dentista probabilmente non ha analizzato è il modo con cui i denti combaciano fra di loro.
Vediamo: tutta la parte sinistra dei denti è dolente.
Ragionando secondo la logica del rasoio di Occam, la prima cosa che viene da pensare è l'esistenza di contatti prematuri fra le arcate dentali.
Tali contatti prematuri possono essere presenti quando lei chiude la bocca, oppure (peggio) quando lei la muove strisciando la mandibola verso sinistra.
La seconda cosa che viene da pensare è l'esistenza di una parafunzione, notturna o diurna, consistente nel digrignare o serrare i denti.
L'esistenza di un traumatismo a livello dei denti è comprovato dalla dolenzia che lei ha in corrispondenza degli apici dentali degli incisivi e dei canini.
Potrebbero esserci anche altre cause, come la presenza di una infezione ad un dente ancora non diagnosticata.
La panoramica, infatti, è una radiografia con basso potere di risoluzione e non è in grado di vedere i dettagli più fini o gli ascessi allo stato iniziale.
Il mio suggerimento è di iniziare le indagini sulla causa dei suoi dolori dentali dalla direzione assolutamente più probabile, quella orale.
La figura professionale più idonea non è quella del dentista generico, ma dello gnatologo.
Questa figura professionale poco conosciuta anche dagli stessi dentisti la descrivo in questo link:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/439/Lo-gnatologo-ma-chi-e-costui
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 30/12/2013.
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