Nervosissima

Buon giorno,
sono una ragazza di 26 anni e sin da piccola ero una persona irascibile.
Sono stata da psicologi e psichiatri ma nessuno di loro a saputo spiegare il perchè perdo il controllo così facilmente, o meglio, magari c'è stato qualche problemino adolescenziale che è stato risolto e io comunque continuo ad essere nervosa,
Nel mio nervosismo abituale sono anche convinta di essere calma, quando sono da sola almeno, ma quando poi mi devo interfacciare con gli altri perdo immediatamente la calma, alzo la voce e mi è capitato di alzare pure le mani (non ho mai fatto male a nessuno realmente).
Comincio a chiedermi se può essere un problema di carattere neurologico, premetto che non so se può centrare qualcosa, ma in famiglia ho una persona che soffre di epilessia, io non ho mai avuto nessun attacco epilettico, ma magari mia sorella non è l'unica in famiglia ad avere problemi neurologici.
Quindi chiedo un aiutino a voi, esiste qualche esame per verificare questo?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Raccontata così la storia sembra venire da lontano: infanzia/adolescenza.
In quell'età vi sono alcuni disturbi psico-comportamentali di rilevanza differente che, se non riconosciuti e trattati, possono trascinarsi nell'età adulta.
Dal frequente (e forse sovra-diagnosticato) ADHD (disturbo disattenzione ed iperattività) a quadri più complessi e di maggior impatto che in età infantile/adolescenziale sono di competenza dello specialista in neuropsichiatria infantile.

Lei scrive "...c'è stato qualche problemino adolescenziale che è stato risolto...".
Sarebbe interessante conoscere la diagnosi ed in trattamento.

Un disturbo in età adulta caratterizzato da discontrollo emotivo/affettivo e comportamentale, se non già diagnosticato e trattato, richiede un approccio inter-disciplinare neurologico e neurofisiopatologico (ovvero strumentale: EEG, Video EEG, EEG dinamico delle 24 ore, ecc) nonchè psichiatrico e testologico (ovvero reattivi mentali a cominciare dai più comuni test MMPI e Rorschach).
Non da escludere il ricorso alla neuroimaging morfologica RM (risonanza magnetica) e funzionale fRM (risonanza magnetica funzionale).

Mi invii, se crede, una descrizione dei disturbi adolescenziali ed eventuale trattamento.
Quindi approfondiremo la problematica.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Mah niente di che credo, mio padre è una persona molto fredda e a mala pena ci parliamo, mi ci sono abituata e non ne soffro.
I miei genitori sono sempre stati un po troppo attaccati ad una delle mie 2 sorelle perchè ha l'epilessia e non riescono a tenerla a freno con nessun farmaco, io da piccola ne ho risentito: ero un po gelosa, ma ora sono piu che tranquilla, i genitori spesso sbagliano e va bene così, so che questo non vuol dire che non mi vogliano ugualmente bene.
E poi, basta, a circa 17 anni una psichiatra mi faceva prendere disperdal, ero una pazza scatenata, e con quel farmaco ero molto piu tranquilla ovviamente, altrimenti senza avrei alzato le mani in casa e offendevo tutti, gridavo ecc.
Ora ho trovato il lavoro della mia vita, ci tengo e mi viene riconosciuto di essere brava, peccato che se non mi do una calmata il mio capo sarà costretto a licenziarmi.
Io non posso credere che sia un problema inconscio, di carattere psicologico. Dopo una crisi isterica non ricordo neppure bene cosa ho detto/fatto, ho come un vuoto e le persone mi dicono la "cattiveria" che ho detto ed è terribile accorgersi di aver ferito in un certo modo qualcuno a cui tieni.
O di aver detto al capo qualcosa che in altri posti di lavoro per molto meno si viene cacciati via.
In pratica lei quale esame che mi consiglia di fare inizialmente?

Grazie mille!

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo come le esperienze adolescenziali ed i suoi vissuti interiori siano rilevani per il caso che ci occupa.
Ritengo come il farmaco assunto all'età di 17 anni fosse il "Risperdal" (non so a quali dosaggi): farmaco neurolettico/antipscotico atipico.

In rapporto a questi ulteriori dati anamnestici ed alla affermazione appena espressa "...dopo una crisi isterica non ricordo neppure bene cosa ho detto/fatto, ho come un vuoto e le persone mi dicono la "cattiveria" che ho detto ed è terribile accorgersi di aver ferito in un certo modo qualcuno a cui tieni..." ritengo ancora più indicato l'intero iter diagnostico clinico/strumentale indicato nel precedente contatto.

Cordialmente.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore.
Fisso subito appuntamento dal mio medico.

Cordiali saluti.