Pressione alla nuca e sintomi neurologici

Buongiorno,
è da qualche settimana che sto soffrendo di una pressione che parte da dietro la testa, al livello della nuca, si irradia nei denti e nella mandibola, a volte la pressione è anche alle tempie; e sento la lingua come addormentata, intorpidita, come se fosse anestetizzata. In più, sto riscontrando dei sintomi neurologici che mi stanno spaventando molto, come se avessi difficoltà a parlare, biascico un pò le parole, quando mi domandano qualcosa mi devo fermare un attimo a capire prima di rispondere, mi cadono spesso le cose dalle mani, insomma come se mi avessero dato una "botta in testa" e dunque ora avessi tutte queste difficoltà.
L'ultima visita neurologica risale a giugno, dove il neurologo non ha riscontrato problemi.
Sono una studentessa, non bevo, non fumo, vita un pò sedentaria, purtroppo sono molto ansiosa e apprensiva.
Io sinceramente sono davvero spaventata, chiedo una minima delucidazione con tutti i limiti di un consulto online, chiedo orientativamente cosa potrebbe essere e se devo ripetere una visita neurologica o rivolgermi ad un altro specialista.
Grazie di cuore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la visita neurologica di giugno è stata effettuata per la stessa sintomatologia di oggi?
A parte l'esito negativo della visita, il collega avrà pure fatto una diagnosi o espresso un orientamento diagnostico, cosa Le ha detto? Ha prescritto una terapia?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
buonasera,
la visita neurologica è stata effettuata per i sintomi neurologici descritti (difficoltà a parlare, ecc) . Il neurologo ha attribuito tutto all'ansia e allo stress. Mi aveva prescritto degli antidepressivi. In realtà li assumo da anni, anche se non hanno mai avuto funzionalità al 100% , e al momento della visita me ne ha prescritti di nuovi. Dopo un pò sembrava che i sintomi si fossero attenuati, attualmente però sono ricomparsi e sono spaventata. Ho la paura di avere qualcosa al cervello, e non riesco a riportare fiducia nel medico quando giustifica i miei sintomi con "ansia". Per questo ho chiesto un altro parere.
Vorrei sapere lei cosa ne pensa.
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Alla Sua giovane età l'ipotesi statisticamente più frequente è quella ansiosa, tanto più che l'antidepressivo in un primo momento Le aveva dato dei benefici.
Ma si tratta di antidepressivi o di ansiolitici? E a quale dosaggio? Può fare i nomi dei farmaci se Le va. Consideri che anche la visita neurologica negativa è un ottimo elemento da prendere in considerazione.

Cordialmente
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Utente
Utente
Le spiego, ho iniziato ad assumerli 5 anni fa sempre sotto prescrizione di questo neuro-psichiatra. I medicinali assunti nel tempo sono stati: Zoloft in vari dosaggi, Cipralex 20 mg, daparox gocce 20/30 al giorno, l'ultimo è stato cymbalta 60 mg e attualmente sto assumendo 30 mg perchè sono tanti anni che assumo questi medicinali, e non sono mai stata propriamente bene, quindi vorrei vedere se sono in grado di gestire la mia ansia, la mia ipersensibilità e le mie crisi "da sola".
Ho assunto/assumo anche una compressa di prazene al bisogno.
Negli anni ho riscontrato anche vertigini, iper sonnolenza e la persistente sensazione di "ubriachezza", sbandamento, di avere la testa ovattata, come se fossi sempre stordita. Nonostante ciò ho sempre cercato di andare avanti con la mia vita e di terminare gli studi,e di condurre delle giornate più o meno normali. Ma ultimamente questi nuovi sintomi, uniti agli altri, mi stanno facendo letteralmente "impazzire" : oltretutto aggiungo di avere il terrore di dover fare una TAC o una RM, per la paura di venire a scoprire un brutto male.
Aggiungo che soffro di intense miodesopsie, e più che "mosche volanti" soffro più propriamente di "visual snow", effettuate varie visite oculistiche complete che non hanno riscontrato problemi alla vista.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Un dosaggio di 30 mg di cymbalta è insufficiente per avere una risposta positiva alla terapia. Per quanto riguarda gli esami diagnostici che cita, spesso una RM negativa oltre al valore diagnostico può avere un valore terapeutico con remissione della sintomatologia, non sono rari questi casi.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore,
un'ultima cosa, crede che dovrei approfondire questi sintomi che le ho elencato (sia quelli che vanno avanti da tempo, cioè l'ipersonnia, l'ubriachezza costante... sia quelli più recenti) , facendo delle indagini per scoprire se si tratta di un problema neurologico?
La mia paura è che i medici che hanno attribuito questi sintomi all' "ansia" si siano fermati ad un'indagine superficiale forse a causa della mia età, senza andare a fondo, quindi ignorando potenzialmente un problema più grave.
La ringrazio di cuore per il suo consulto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Se non avesse avuto un parere specialistico con esito negativo Le avrei consigliato una RM encefalica ed un EEG o, meglio, una polisonnografia ma questo solo in generale, senza una visita diretta, per cui sarei d'accordo con i colleghi che non hanno ritenuto opportuno effettuare esami diagnostici specifici.

Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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