Problema alla vista dopo sforzo al collo

Buonasera, sono una ragazza di 24 anni e scrivo questo messaggio qui perché è molto più semplice parlare con un medico e senza alcun tipo di filtro.
Ho provato spesso a spiegare questo malessere al mio medico ma non sono riuscita a spiegarmi bene.
È un malessere che mi capita di rado, noto quando faccio uno sforzo con il collo o quando la luce è troppo alta. Praticamente quello che mi succede è che mi sento confusa, ma il sintomo che mi provoca più fastidio è il non vedere bene. Quando mi osservo la mano è come se non la vedessi nella sua estensione, ma è come se la vedessi di lato. E così tutto il corpo. Lo so che è molto strano ma tutto ciò dura qualche minuto e poi passa.
Un amico di famiglia, medico, mi ha riferito che si può trattare dell'ossigenazione che per qualche minuto non avviene correttamente proprio perché faccio uno sforzo con il collo.
Non mi desta particolare preoccupazione, piuttosto è una curiosità che non ho mai risolto.

Buona serata e grazie in anticipo per la risposta. ANGELA
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Angela,
premetto che non è agevole comprendere che cosa si intenda con "uno sforzo con il collo", ma per estensione, uno sforzo qualunque può essere responsabile di varie conseguenze, cardiache e circolatorie in primis. Poiché il fenomeno da lei descritto non ricorda alcun definito sintomo neurologico né può essere assimilato al sintomo psichiatrico della "derealizzazione", Le consiglio di consultare innanzitutto il suo Medico per una valutazione cardiologica.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.

Mi spiego meglio. Per sforzo con il collo intendo quando sto troppo tempo al cellulare o al computer o quando faccio sport (tennis).
Visita cardiologica fatta due anni per poter fare palestra. Elettrocardiogramma, ecocardio ed esame sotto sforzo.
Tutto nella norma.
I sintomi che sento sono anteriori alla visita. La prima volta probabilmente avevo 14-15 anni. Avevo dovuto abbandonare il campo da tennis per il troppo fastidio.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Adesso è più chiaro e secondo me non ha alcuna correlazione patogenetica con il fenomeno descritto. Ad ogni buon conto, se proprio vuole indagare potrebbe effettuare un elettroencefalogramma per escludere che quelle manifestazioni visive possano avere una vaga origine epilettica.