Il neurologo ha le competenze

Buongiorno gentili medici.
Il mio fidanzato, circa un anno fa, ha manifestato evidenti sintomi di depressione, per cui - lui per primo - ci siamo subito rivolti al medico di base, il quale ci ha mandato da un neurologo (scusate se parlo al plurale, condivido tanto profondamente con lui la cosa, che mi viene naturale!). Il dottore in questione, devo dire, ci è piaciuto molto; ha un bel modo di porsi e, soprattutto, con una compressa di Xeristar 60 per 6 mesi ha riportato il mio fidanzato ad un umore perfetto.
Tuttavia, sospesa gradualmente la cura, dopo 2 mesetti c'eravamo di nuovo, nuovamente depresso.
Tornati dallo stesso specialista, gli ha consigliato una cura diversa: Entact 20, una al dì. Anche in questo caso, gli effetti benefici si sono fatti sentire subito, e ora, dopo circa 2 mesi, lui sta decisamente bene. Ora mi chiedo: esiste un momento, nella depressione, in cui si può effettivamente smettere di prendere medicine, o è necessaria una terapia "di mantenimento"?
Un'ultima domanda: della depressione si occupa, a quanto mi pare di capire, lo psichiatra; il neurologo ha le competenze per farlo, o era meglio che ci mandasse da un collega psichiatra?
Grazie mille...
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

lo specialista per la terapia della depressione è lo psichiatra o il neuropsichiatra, anche se è vero che noi neurologi ci troviamo spesso ad affrontare disturbi depressivi.
Per quanto riguarda la terapia antidepressiva questa chiaramente ha una fase di trattamento acuto e una fase "di mantenimento" come giustamente dice Lei che è variabile in genere 6-9 mesi dalla scomparsa dei sintomi depressivi.

Cordiali saluti

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio