autolesionismo in vittima di violenza assistita
salve. sono la madre di un bimbo di 5 anni.. da quando e nato ha assistito ripetutamente a violenze da parte del padre nei miei confronti.. un mesetto fa mi sono decisa a denunciare e sono partita dai miei genitori portando via il bambino dal suo paese, amici,casa,scuola sport.. insomma gli ho portato via tutte le sue sicurezze.. premetto che precedentemente nn dava grossi segni di disagio infatti anche le maestre sono rimaste sbalordite nel sentire ciò.. ha sempre avuto grossi problemi con le figure maschili, infatti è molto propenso alla compagnia di amichette e a giochi piuttosto femminili come cucinare, pettinare e giocare con my littel poni.. e con i maschietti fa più fatica a trovare un punto di contatto... quando si arrabbiava spesso usava le mani però solo nei miei confronti. anzi con gli altri è piuttosto succube. da quando è avvenuta questa separazione e questo trasferimento sono esplosi comportamenti autolesionisti infatti si graffia e si tira gli schiaffi inoltre attacchi isterici durante i quali io mi sento impotente e spesso gli sento dire frasi del tipo "QUESTA VITA FA SCHIFO"...
in situazioni di gruppo fa molta fatica ad inserirsi, rimane spesso isolato o se sono presente ricerca continuamente il mio sostegno anche semplicemente nel chiedere ad un bimbo di giocare con lui.. non mi è stato possibile inserirlo a scuola in quanto il padre mi ha negato il consenso ma lo sto mandando a fare dei laboratori e l'ho iscritto in un centro estivo in piscina per riuscire a trovare una nuova dimensione distaccandosi da me. sono in attesa di essere messa in contatto dal centro di salute mentale per infanzia della mia zona in modo da poter iniziare un percorso di sostegno psicologico.. ma nel frattempo avrei bisogno di sapere come potermi comportare per far vivere più serenamente questo periodo traumatico.. credevo che lo scalino più alto fosse trovare il coraggio invece adesso mi trovo davanti una salita della quale nn vedo fine.... ringrazio
in situazioni di gruppo fa molta fatica ad inserirsi, rimane spesso isolato o se sono presente ricerca continuamente il mio sostegno anche semplicemente nel chiedere ad un bimbo di giocare con lui.. non mi è stato possibile inserirlo a scuola in quanto il padre mi ha negato il consenso ma lo sto mandando a fare dei laboratori e l'ho iscritto in un centro estivo in piscina per riuscire a trovare una nuova dimensione distaccandosi da me. sono in attesa di essere messa in contatto dal centro di salute mentale per infanzia della mia zona in modo da poter iniziare un percorso di sostegno psicologico.. ma nel frattempo avrei bisogno di sapere come potermi comportare per far vivere più serenamente questo periodo traumatico.. credevo che lo scalino più alto fosse trovare il coraggio invece adesso mi trovo davanti una salita della quale nn vedo fine.... ringrazio
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Gentile signora,
la situazione sembra molto delicata e, in attesa che il bimbo venga preso in carico, vorrei sapere se Lei ha già avuto dei colloqui con lo psicologo.
In situazioni del genere, infatti, è importante aiutare il bimbo a rielaborare il distacco, il cambiamento ma è altrettanto importante facilitare anche la relazione con il papà, che deve essere gestita con molta saggezza e semmai seguendo precise istruzioni per evitare di complicare la situazione.
Se ancora non ha sostenuto dei colloqui psicologi, Le suggerisco di prenotarli per se stessa, in modo da capire come comportarsi con Suo figlio e come aiutarlo.
Cordiali saluti,
la situazione sembra molto delicata e, in attesa che il bimbo venga preso in carico, vorrei sapere se Lei ha già avuto dei colloqui con lo psicologo.
In situazioni del genere, infatti, è importante aiutare il bimbo a rielaborare il distacco, il cambiamento ma è altrettanto importante facilitare anche la relazione con il papà, che deve essere gestita con molta saggezza e semmai seguendo precise istruzioni per evitare di complicare la situazione.
Se ancora non ha sostenuto dei colloqui psicologi, Le suggerisco di prenotarli per se stessa, in modo da capire come comportarsi con Suo figlio e come aiutarlo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
salve... purtoppo ci è stato bloccato il sostegno psicologico in quanto visto che c'e un procedimento penale in atto nel quale dovrà sicuramente intervenire il tribunale dei minori, un percorso di sostegno psicologico può provocare benefici nella psiche del bambino ed essere considerato occultamento di prove durante la sentenza.. nel frattempo ho però iniziato a mandare il bambino a dei laboratori di cucina e l'ho iscritto ad un centro estivo in una palestra dove tra le varie attività potrà ricominciare karate che lui ha già praticato negli ultimi due anni.. con questo spero di favorire la sua socializzazione e creare una maggior serenità psicologica.... attualmente le sue crisi sono diminuite di intensità e nn ci sono più stati episodi di autolesionismo.. lo vedo più entusiasta e più incline a socializzare anche in situazioni tipo al parco che inizialmente nn si staccava dalle mie gambe...
io sono seguita dal centro antiviolenza della mia zona, faccio incontri regolari con delle operatrici, però non avevo ancora valutato un percorso psicologico per me che sicuramente potrebbe aiutarmi a gestire meglio questa situazione.
abbiamo recentemente effettuato il primo incontro col padre sotto la supervisione di mia suocera con la quale lui riesce a trattenersi. l'incontro è stato positivo anche da lì il bambino lo vedo molto più sereno... ringrazio tanto per l'attenzione
io sono seguita dal centro antiviolenza della mia zona, faccio incontri regolari con delle operatrici, però non avevo ancora valutato un percorso psicologico per me che sicuramente potrebbe aiutarmi a gestire meglio questa situazione.
abbiamo recentemente effettuato il primo incontro col padre sotto la supervisione di mia suocera con la quale lui riesce a trattenersi. l'incontro è stato positivo anche da lì il bambino lo vedo molto più sereno... ringrazio tanto per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 20/05/2016.
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