Interpretazione Elettroencefalogramma bambina di 13 mesi

Salve, oggi ho ritirato il risultato dell'elettroencefalogramma fatto alla mia bambina di 13 mesi.
Vorrei chiedere, gentilmente, una spiegazione del referto non essenso io capace di capire il significato di termini tecnici.

Tracciato eseguito ad occhi aperti e parassitato da numerosi artefatti oculografici, muscolari, da movimento e da elettrodo.
Sulle regioni posteriori, in coincidenza con una temporanea chiusura delgi occhi, è tuttavia rilevabile un'attività di fondo tetha diffusa.
Iperpnea non eseguita.
La stimolazione luminosa intermittente è senza effetto.
Conclusioni: non registrate anomalie epilettiformi intercritiche.
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Dr.ssa Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7
Il referto illustra quanto fatto durante l'elettroencefalogramma, le prove di stimolazione effettuate come da protocollo per slatentizzare, cioè far emergere, eventuali focolai epilettogeni.

La conclusione è che al momento dell'elettroencefalogramma, non sono stati rilevate anomalie che facciano pensare ad un'epilessia.

Per quale tipo di disturbo presentato dalla bambina era stato richiesto?



Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo

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Utente
Utente
Dal 3°/4° mese abbiamo notato delle scosse del capo che fa la bambina, un movimento palesemente involontario che dura secondi. Allora la pediatra, visto che in questi mesi non sono andate via le scosse, ci ha prescritto questo esame.

La ringrazio per la risposta.
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Dr.ssa Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7
In questi casi è sempre opportuno, dopo aver effettuato l'esame strumentale e con una lettera d'invio del pediatra che conosce la bambina, effettuare una visita specialistica con il Neuropsichiatra Infantile per una definizione diagnostica ed eventuali ulteriori indicazioni.

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Utente
Utente
Si ho fatto anche quella, è stata la neuropsichiatra a richiedere l'ulteriore esame per escludere problemi di epilessia. In effetti mi hanno detto che dovrebbe trattarsi di un problema chiamato mioclonio e che dovrebbe sparire con la crescita entro il secondo anno.
Lei cosa mi consiglia?
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Dr.ssa Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7
È sempre opportuno avere un rapporto continuativo con il Neuropsichiatra Infantile che possa indieme all'équipe terapeutica, continuare a seguire la bambina e sostenere i genitori
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Utente
Utente
Grazie per il consiglio