Come comportarmi
Buongiorno sono mamma di fabio un bambino di 7 anni e mezzo..diciamo che la mia vita matrimoniale è sempre stata ricca di discussioni verbali con mio marito..e l'errore più grande che spesso si commette è quello di discutere in loro presenza..e loro come spugne assimilano mal umori..il problema è che mio marito non è maturato per una vita matrimoniale non è in grado di badare a se stesso figuriamoci ad una famiglia..dopo varie "guerre" da una un mese circa io e mio figlio ci siamo trasferiti a casa dei miei genitori..il bambino è abbastanza sereno tranne alcune volte dove magari lo vedo un po' irrequieto vorrei sapere io in questa fase come mi dovrei comportare? Cosa posso dirgli per fargli tornare il sorriso? Spesso gli capita quando il papà lo viene a prendere..al rientro non lo capisco è nervoso..e io vorrei toccare i tasti giusti per calmarlo..gli ho spiegato che la colpa non è sua anzi lui è il punto che unisce me e il papà è l'amore che c'è in mezzo.. spero in vostri consigli ve me sarei tanto grata .
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Gentile signora,
l'esperienza della separazione dei genitori é sempre difficile per i bambini, che si trovano a vivere un cambiamento radicale della vita familiare. Perciò ci vuole tempo, presenza amorevole e comprensione per i vissuti del bambino. Bisogna dargli la possibilità di esprimere il dispiacere, la rabbia e il malessere legato alla situazione che sta vivendo. Con le parole giuste per un bambino é necessario parlargli e permettere al bambino di parlare dei propri sentimenti, non spaventarsi se é arrabbiato o se esprime nervosismo, dargli la sicurezza che nonostante il cambiamento voi genitori continuate ad amarlo anche se non potete più stare insieme. Attenzione a non cercare di creare alleanze con il bambino o a cercare di calmarlo prematuramente. C'é bisogno di tempo e cura affinché il bambino accetti la nuova condizione.
Mi sono permessa di rispondere alla richiesta perché di pertinenza dell'area psicologica.
Mi auguro di esserle stata utile.
l'esperienza della separazione dei genitori é sempre difficile per i bambini, che si trovano a vivere un cambiamento radicale della vita familiare. Perciò ci vuole tempo, presenza amorevole e comprensione per i vissuti del bambino. Bisogna dargli la possibilità di esprimere il dispiacere, la rabbia e il malessere legato alla situazione che sta vivendo. Con le parole giuste per un bambino é necessario parlargli e permettere al bambino di parlare dei propri sentimenti, non spaventarsi se é arrabbiato o se esprime nervosismo, dargli la sicurezza che nonostante il cambiamento voi genitori continuate ad amarlo anche se non potete più stare insieme. Attenzione a non cercare di creare alleanze con il bambino o a cercare di calmarlo prematuramente. C'é bisogno di tempo e cura affinché il bambino accetti la nuova condizione.
Mi sono permessa di rispondere alla richiesta perché di pertinenza dell'area psicologica.
Mi auguro di esserle stata utile.
Dr.ssa Simona Landi
Psicologa, Psicoterapeuta individuale e familiare di formazione Gestatica
Esperta in disturbi dell'etá evolutiva e del neurosv
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 14/11/2017.
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