Bambino violento a casa

Bambino di 4 anni intelligente che va volentieri a scuola e sempre perfetto anche se un po' timido a scuola, quando è a casa invece passa in poco tempo dallo stare tranquillo a manifestare momenti di rabbia e violenza picchiando con molta forza I familiari (facendo anche male) e gettando di tutto giochi, cellulari ecc. contro le persone e a terra. Quando ha questi '' attacchi'' di rabbia il bambino ha una forza sovrannaturale e non si riesce a calmare perché si ha paura che possa farsi male sbattendo. Perché succede questo è cosa fare per calmarlo. Grazie
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Dr.ssa Nicole Romeo Psichiatra, Medico estetico, Psicoterapeuta 315 26
Se un bambino è sempre aggressivo a casa e mai nel contesto scolastico, si potrebbe ipotizzare un problema specifico del setting casalingo, dove per esempio vi potrebbero essere regole poco chiare.

Una volta escluse cause mediche o legate a disturbi dello sviluppo (che richiedono l’intervento più complesso di diversi specialisti con procedure appropriate al disturbo specifico) i genitori possono provare a mettere in pratica delle strategie alternative di gestione del problema.

Bambini che hanno comportamenti aggressivi: che cosa possiamo fare? Alcuni suggerimenti pratici.
Sul numero di Settembre 2011 di Child Development troviamo una guida su come impostare un lavoro con bambini che hanno comportamenti aggressivi. A fornirci questi spunti, riassunto di ricerche internazionali e di casi clinici, sono il medico Angela Luangrath, del Royal Children’s Hospital di Melbourne e Harriet Hiscock, pediatra e ricercatrice presso l’Università di Melbourne.

Come comportarsi con bambini aggressivi: le linee guida
(1)Incoraggia i comportamenti positivi: anche se può sembrare contro-intuitivo, le punizioni servono a poco e soprattutto non fungono da deterrente per il comportamento aggressivo futuro. Ciò che invece diventa determinante è il rinforzo dei comportamenti positivi, ad esempio sottolineando e lodando il bambino quando si comporta in maniera appropriata. Si possono dare dei piccoli punti per ogni comportamento adeguato, come ad esempio delle figurine, e al raggiungimento di un certo numero di punti si può stabilire il guadagno di un premio.

(2)Sii costante nei comportamenti con i bambini: è fondamentale che il bambino sappia che a un determinato comportamento seguirà una certa conseguenza. È altrettanto importante che si renda conto che il genitore terrà una linea costante e coerente nell’educazione (rispetto delle regole, che cosa fare nel caso vengano infrante, come stabilire le eccezioni ecc ), in modo da non essere confuso e da poter stabilmente prevedere cosa è concesso e cosa è vietato. Sarebbe molto utile che venisse tenuta una linea comune tra famiglia e scuola. Sono molto frequenti, infatti, i casi in cui i bambini sembrano degli angeli in classe e a casa fanno disperare . Questo problema potrebbe proprio essere dovuto a una mancanza di coerenza che il bambino percepisce nell’ambiente domestico, dove magari vengono applicare regole troppo flessibili e poco chiare.

(3)Stabilisci dei limiti chiari e crea delle aspettative: i bambini, soprattutto i più piccoli, dovrebbero avere una chiara comprensione di ciò che ci si aspetta da loro e tali aspettative vanno loro spiegate con precisione, ad esempio il condividere un giocattolo.

(4)Stabilisci che cosa fare di fronte ai comportamenti aggressivi: ovviamente in questo caso dipende dall’età e dal tipo di comportamento aggressivo messo in atto da bambino. In generale è importante che i genitori abbiano chiaro che cosa fare nel momento in cui si verifichi un problema e che tengano una linea comune e costante nel tempo. Una strategia generalmente usata è quella di ignorare il comportamento problematico o di distrarre il bambino se si tratta di aggressività minore , ovvero che non implichi pericolo per sé o per gli altri. È utile che i genitori, al posto di arrabbiarsi a loro volta, spieghino con calma le conseguenze delle azioni del bambino. Anche per i comportamenti aggressivi più importanti è bene ricordare di non alzare il tono di voce e di porre fine al comportamento aggressivo e lasciare calmare il bambino in queste situazioni, infatti, solitamente il bambino proverà a rimettere in atto il comportamento più volte e sarà troppo attivato per comprendere una spiegazione. È bene quindi allontanarlo dalla situazione in caso di pericolo, se ad esempio sta lanciando oggetti contro la sorella, e dargli il tempo il calmarsi. Anche se può sembrare a prima vista difficile, è molto importante lodare sempre il proprio bambino quando smette il comportamento-problema, proprio per andare a rafforzare il comportamento positivo.

Quindi la invito a consultare un Servizio di Neuropsichiatria infantile...dove le varie figure operanti potranno individuare e indicarvi le cause e guidarvi nella gestione e risoluzione della situazione..
Spero di essere stata abbastanza chiara.
Saluti cordiali

Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
(Iscritta Registro Med.Estet)