Miopia e problema lettura da vicino
Sono Simone Stifani, 32 anni.
Ho una miopia coi seguenti dati:
OSX: -2.00
ODX: -4.50
Il problema si presenta nel momento in cui tolgo gli occhiali per leggere.
Per vedere bene dall'occhio destro, più miope, devo avvicinare il testo ma contemporaneamente mi accorgo chiudendo l'occhio destro che l'occhio sinistro non mette a fuoco a quella distanza più ravvicinata, pertanto devo allontanare non facendo funzionare’ il destro per la miopia di 4.50.
A una distanza di quasi di 25 cm
Per far vedere bene l'occhio sinistro devo allontanare il testo, ma ovviamente l'occhio destro non vede più benissimo.
La lettura è un po' più difficile da vivere e anche la postura ne risente.
Ho già effettuato consulto e visita oculistica a maggio ma il problema, stante il fatto di dover togliere gli occhiali per leggere, rimane.
Quali lenti potrei usare per leggere?
Voi avreste qualche soluzione per il mio caso?
Grazie per il riscontro che mi darete.
Ho una miopia coi seguenti dati:
OSX: -2.00
ODX: -4.50
Il problema si presenta nel momento in cui tolgo gli occhiali per leggere.
Per vedere bene dall'occhio destro, più miope, devo avvicinare il testo ma contemporaneamente mi accorgo chiudendo l'occhio destro che l'occhio sinistro non mette a fuoco a quella distanza più ravvicinata, pertanto devo allontanare non facendo funzionare’ il destro per la miopia di 4.50.
A una distanza di quasi di 25 cm
Per far vedere bene l'occhio sinistro devo allontanare il testo, ma ovviamente l'occhio destro non vede più benissimo.
La lettura è un po' più difficile da vivere e anche la postura ne risente.
Ho già effettuato consulto e visita oculistica a maggio ma il problema, stante il fatto di dover togliere gli occhiali per leggere, rimane.
Quali lenti potrei usare per leggere?
Voi avreste qualche soluzione per il mio caso?
Grazie per il riscontro che mi darete.
Buongiorno,
ha riportato esattamente la sua problematica rifrattiva. Per un discorso squisitamente di fisica ottica, le cose stanno proprio così: l'occhio più miope è a fuoco più da vicino e l'occhio meno miope un po' meno (OD: circa 22 cm, OS: circa 50 cm). Se lamenta difficoltà è necessario che mantenga l'occhiale in uso. Se ben calibrato rispetto alla sua problematica, infatti, l'occhiale corregge tale differenza e lei, a 33 anni, mette a fuoco per vicino sfruttando la capacità accomodativa dei suoi occhi.
NB non parliamo di un occhiale da vicino ma del medesimo occhiale correttivo della miopia che usa quotidianamente.
Cordialità,
Antonio Agresta
ha riportato esattamente la sua problematica rifrattiva. Per un discorso squisitamente di fisica ottica, le cose stanno proprio così: l'occhio più miope è a fuoco più da vicino e l'occhio meno miope un po' meno (OD: circa 22 cm, OS: circa 50 cm). Se lamenta difficoltà è necessario che mantenga l'occhiale in uso. Se ben calibrato rispetto alla sua problematica, infatti, l'occhiale corregge tale differenza e lei, a 33 anni, mette a fuoco per vicino sfruttando la capacità accomodativa dei suoi occhi.
NB non parliamo di un occhiale da vicino ma del medesimo occhiale correttivo della miopia che usa quotidianamente.
Cordialità,
Antonio Agresta
Antonio Agresta
Utente
La ringrazio dottore.
Per quanto riguarda occhiale ben calibrato cosa intende dire? Perché con questo occhiale per la miopia posso vedere soltanto da lontano.
Grazie ancora per la disponibilità e la gentilezza!
Per quanto riguarda occhiale ben calibrato cosa intende dire? Perché con questo occhiale per la miopia posso vedere soltanto da lontano.
Grazie ancora per la disponibilità e la gentilezza!
A 32 anni non è normale che con l’occhiale correttivo per la miopia lei non riesca a vedere per vicino. Questa difficoltà, chiamata presbiopia, comincia intorno ai 40-45 anni, non prima.
Se ciò accade - verosimilmente - l’occhiale che ha in uso è ipercorretto (troppo forte). Questo non è un problema per lontano, proprio perché il suo occhio ha meccanismi di compenso sufficienti da farle vedere nitido comunque ma lo diventa da vicino perché tali meccanismi di compenso non riescono a far fronte anche a questa richiesta. In pratica, in questo momento, con il suo occhiale, lei sta facendo fare uno sforzo aggiuntivo allo suoi occhi (già da lontano) ma quando chiede loro uno sforzo ulteriore (da vicino), non riesce più.
Va rivisto l’occhiale che usa, con buona probabilità.
Se ciò accade - verosimilmente - l’occhiale che ha in uso è ipercorretto (troppo forte). Questo non è un problema per lontano, proprio perché il suo occhio ha meccanismi di compenso sufficienti da farle vedere nitido comunque ma lo diventa da vicino perché tali meccanismi di compenso non riescono a far fronte anche a questa richiesta. In pratica, in questo momento, con il suo occhiale, lei sta facendo fare uno sforzo aggiuntivo allo suoi occhi (già da lontano) ma quando chiede loro uno sforzo ulteriore (da vicino), non riesce più.
Va rivisto l’occhiale che usa, con buona probabilità.
Antonio Agresta
Utente
Grazie ancora dottore. Mi è sempre stato detto di dover togliere gli occhiali per leggere perché sono miope e che per questa difficoltà di lettura non ci sono soluzioni se non quella chirurgica.
In effetti, ricordo che qualche anno fa leggevo ancora con gli occhiali per lontano e ci riuscivo, poi una volta aumentata la gradazione e iniziato a togliere gli occhiali come richiesto dagli oculisti a cui mi sono rivolto, non ho più visto con gli occhiali. Quindi i progressivi non andrebbero bene? O quelli anti fatica?
Scusi se abuso della sua pazienza.
Ancora grazie
In effetti, ricordo che qualche anno fa leggevo ancora con gli occhiali per lontano e ci riuscivo, poi una volta aumentata la gradazione e iniziato a togliere gli occhiali come richiesto dagli oculisti a cui mi sono rivolto, non ho più visto con gli occhiali. Quindi i progressivi non andrebbero bene? O quelli anti fatica?
Scusi se abuso della sua pazienza.
Ancora grazie
Utente
Il mio dubbio è anche questo: Se si tratta di un occhiale solo per lontano, non potrebbe essere normale che da vicino non ci veda? Non si tratta infatti di un progressivo
Come detto, a 32 anni lei non può avere difficoltà da vicino.
La distinzione tra occhiale da lontano e da vicino si fa infatti dopo i 45 anni.
Prima esiste un unico occhiale correttivo a permanenza , utile sia per vedere da lontano che da vicino. Se fa fatica a vedere da vicino con il suo occhiale vuol dire che è ipercorretto e va sistemato, naturalmente in assenza di altre problematiche oculari di cui non posso essere a conoscenza - ma invero rare.
La distinzione tra occhiale da lontano e da vicino si fa infatti dopo i 45 anni.
Prima esiste un unico occhiale correttivo a permanenza , utile sia per vedere da lontano che da vicino. Se fa fatica a vedere da vicino con il suo occhiale vuol dire che è ipercorretto e va sistemato, naturalmente in assenza di altre problematiche oculari di cui non posso essere a conoscenza - ma invero rare.
Antonio Agresta
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 829 visite dal 13/05/2025.
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