Per il prof. marino

Buonasera professore,
La ringrazio infinitamente per le indicazioni che mi ha fornito, ne avevo veramente molto bisogno.

Vorrei fare una domanda che sembrerà e magari è davvero banale, ma vorrei comunque farla.
La faccio perchè purtroppo ho sentito di persone che sono state costrette ad operarsi con la perforante perchè la lamellare ormai era impossibile (con la perdita quindi dei suoi pro), e vorrei assolutamente evitare che questo accadesse anche a me, per cui ovviamente, come mi ha detto lei, spetta ai chirurghi oculisti decidere il momento giusto per operare in base ad esami come il visus, la topografia, la pachimetria eccetera, ma se io chiedessi che se vedessero che la situazione sta degenerando di avvisarmi, e che al momento giusto si faccia l'intervento con una lamellare prima che sia troppo tardi, terrebbero conto della mia richiesta e non la ignorerebbero?

In pratica la mia idea è operarmi con una lamellare quando i medici in base agli esami mi diranno che è opportuno farlo, e poi, passata la convalescenza, sempre al momento opportuno, eventualmente se possibile operarmi con il Laser per eliminare le correzioni ottiche, o almeno per ridurnee la dipendenza, e risolvere così definitivamente il mio problema.
Secondo lei può avere un senso questa mia idea?

La ringrazio di nuovo infinitamente per la disponibilità.
Cordiali saluti

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
lei un mito
sono d'accordo
lamellare
e poi residui refrattivi con laser ad eccimeri

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013