Corioretinite sierosa centrale

Salve, ho 39 anni, circa 4 mesi fa mi sono comparsi i sintomi all'occhio destro della csc che mi è stata subito diagnosticata e confermata dalla fluorangiografia, nei giorni successivi il problema ha raggiunto fasi acute ed estese nella zona di visione di tale occhio; nel periodo peggiore sono iniziate le stesse sintomatologie (con estensione minore) anche nell'altro occhio. Facendo terapia con Deltacortene e Diamox per tutto il periodo, circa 1 mese fà, la situazione che regrediva si è stabilizzata(ho smesso anche la terapia), la zona dell'occhio destro che è stata interessata dalla csc è ancora leggermente evidente e con scarsa sensibilità al giallo e visione un po' sfuocata, inoltre quello che mi da fastidio è la distorsione che con l'occhio destro ingrandisce e con il sinistro rimpiccolisce le immagini al centro.
All'ultima visita circa 20 giorni fa, il mio oculista ha detto che la cosa è risolta e resterà così (con tutte le raccomandazioni per lo stress)prescrivendomi le lenti per ottimizzare la visione e consigliandomi un controllo tra circa 1 anno.
Scusandomi per la lunga descrizione, chiedo se non c'è proprio alcuna possibilità che nei mesi a venire migliori qualcosa per i postumi che mi sono rimasti, anche utilizzando qualche terapia(ho letto di drenanti erboristici che non ho ben capito in quale fase e misura possono essere utili).
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile signore,

Lei può forse ancora migliorare, ma non di rado, purtroppo, la malattia lascia comunque degli esiti permanenti. Nei casi più gravi, si può utilizzare una terapia piuttosto invasiva che si basa sull'utilizzo degli anti-vegf (ma ciò vale soprattutto nelle fasi "attive" della malattia).

I "drenanti erboristici" non credo le possano apportare giovamento. in medicina, è sempre meglio riportare notizie ed effettuare terapie "evidence-based".

Link utili:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18604542?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18604542?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17579286?ordinalpos=3&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

Dalle Sue parti c'è l'ottimo collega Duilio Siravo, che collabora con noi sulle pagine di Medicitalia. Lo consulti qualora volesse ottenere un ulteriore parere sulle Sue condizioni di salute.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Errata corrige

Avevo incollato due volte lo stesso link. Me ne sono accorto grazie ad una segnalazione dell'attento collega Nicolò di Genova, che saluto con affetto.

Ecco il link giusto:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18041670?ordinalpos=2&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

E questo è il messaggio di Nicolò:

La corioretinopatia sierosa centrale è una malattia le cui cause non sono ancora chiare. Le poche cose che sappiamo sono:
- tipicamente colpisce i giovani maschi
- spesso si tratta di persone particolarmente sotto stress e ansiose
- in circa l'80-90% dei casi la malattia al primo episodio regredisce spontaneamente nel giro di 3 mesi
- oggi oltre alla fluorangiografia è molto utile fare anche l'esame OCT (veloce e non invasivo) che serve a valutare la presenza di fluido sottoretinico che potrebbe essere rimasto in quantità tali da non essere rilevato alla fluorangiografia ma sufficienti a mantenere la fastidiosa distorsione
- se cosi' fosse potrebbe essere utile eseguire l'angiografia con verde di indocianina per stabilire se è possibile eseguire un particolare trattamento laser che si chiama terapia fotodinamica a dosaggio dimezzato oppure la fotocoagulazione laser. Oggi questi due trattamenti sono gli unici possibili e in letteratura esistono diverse serie di casi che ne confermano la loro utilità in casi selezionati.
- le iniezioni con farmaci anti-VEGF sono indicate se la malattia si complica con una neovascolarizzazione coroideale (evento abbastanza raro)
- ULTIMO MA NON MENO INPORTANTE IL CORTISONE (DELTACORTENE) E' ORMAI RICONOSCIUTO DALLA COMUNITA' SCIENTIFICA NON SOLO NON UTILE MA ADDIRITTURA DANNOSO PERCHE' TENDE A CRONICIZZARE LA MALATTIA E A PEGGIORARLA NEL TEMPO.


Saluti,
AP