Chiarimenti sull'eziopatogenesi dell'esoftalmo basedowiano

Gentili medici

Come è possibile denotare dalla mia scheda patologica da me esposta su questo sito, io ho sofferto di morbo di Basedow per alcuni anni, patologia risolta dopo due interventi di radioiodioterapia a dosaggio standad.

Ho seguito alla lettera la terapia di deltacortene secondo gli schemi degli specialisti che mi hanno seguito.

Tutt'oggi manifesto un leggero esoftalmo dell'occhio destro, che risulta "più aperto" sebbene non di molto del sinistro.

I miei genitori insistono per "sentito dire" che tale patologia non c'entri nulla con il Basedow ma sia dovuto a sforzi della vista (uso molto tablet e cellulari e studio molto sui libri) e continuano in modo ostinato ad aggredirmi verbalmente su questi miei hobby, diffidando delle mie conoscenze in campo medico (tra breve sarò un vostro collega) riguardo questa disciplina e preferendo ascoltare voci di persone del tutto scevre di qualsiasi conoscenza in campo medico.

A voi dunque chiedo, per confermare di non essere il "bugiardo" che loro dicono che io sia offendendomi professionalmente, se a vostro avviso l'esoftalmopatia basedowiana sia dovuta ad autoanticorpi indipendentemente dallo sforzo visivo o se sia veritiero ciò che loro vanno blaterando sulla causa unica ed esclusiva (così asseriscono) dello sforzo visivo da monitor e telefonini.

Perdonate la mia particolare modalità aspra nell'esprimermi ma lo stress che la mia famiglia mi apporta quotidianamente con la loro arroganza e le loro offese verso la mia professionalità iniziano a stancarmi e vorrei un vostro parere di esperti.

Grazie e lieta serata a voi
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Dr. Ruggiero Paderni Oculista 489 36 20
Gent.mo,

occorre distinguere tra esoftalmo "vero", cioè acquisito e correlato ad un evento patologico, dal "pseudoesoftalmo" (ovvero una condizione in cui il bulbo oculare può essere anatomicamente più grande, perché ad esempio più miope rispetto l'altro).

con ogni cordialità

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore.

La mia condizione è di esoftalmo correlato al morbo di Graves-Basedow, con una sporgenza del bulbo oculare evidente ma non eccessiva, non tale cioè da impedire la chiusura della rima palpebrale durante l'ammiccamento o il sonno. Non presento fotofobìa né secchezza oculare.

Nuovamente porgo i miei saluti