Matassine colorate

Salve, 3 anni fa fui scartato in un concorso militare per discromatopsia asse del verde, sapendo di non riuscire a leggere le tavole di ishihara passammo al test delle matassine colorate ma fui scartato pur distinguendo i colori, non feci ricorso per questioni di tempo.
Durante questi anni ho fatto delle visite per essere sicuro di non avere il problema ma spendendo solo un sacco di soldi perchè si sono limitati a farmi leggere le tavole, dicendomi che le matassine colorate non le tenevano.
La mia domanda è ,le matassine non vengono usate più? non ci sono altri test diversi dalle tavole di ishihara?
Grazie mille
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Le matassine si usano ancora per venire incontro al candidato
Qualsiasi Merceria ha una campionatura di colori in lana o cotone.
La discromatopsia è la condizione in cui si ha un’alterata percezione dei colori.
Le persone affette da acromatopsia hanno una visione monocromatica (in bianco e nero perché non percepiscono né il rosso né il verde né il blu), mentre coloro che sono colpiti da protanopia, deuteranopia o tritanopia hanno una visione bicromatica, in quanto non percepiscono uno dei tre colori primari.
protanopia (insensibilità al rosso) e
protanomalia (insufficiente sensibilità al rosso);
deuteranopia (insensibilità al verde) e
deuteranomalia/teranomalia (scarsa sensibilità al verde);
tritanopia (insensibilità al blu, al violetto e al giallo) e
tritanomalia (insufficiente sensibilità a questi colori).

Diagnosi
viene eseguita mediante un esame cromatico del riconoscimento dei colori.
(tavole di Ishihara) oppure, per approfondire maggiormente, si può effettuare il test di Farnsworth, che consiste nel mettere nella corretta successione tonale una serie di colori.
La causa più frequente di questa patologia è un’alterazione ereditaria dei fotorecettori.
I deficit di sensibilità cromatica possono essere anche acquisiti; in questo caso possono essere bilaterali o monolaterali affetto).
Inoltre:

l’opacità del cristallino (cataratta) può portare ad una lieve alterazione della sensibilità blu-giallo: le frequenze luminose sono “tagliate” dal cristallino opacato;
negli alcolisti si osserva una diffusa riduzione della sensibilità ai colori, maggiormente per il blu-giallo piuttosto che per il rosso-verde;
traumi cranici possono portare ad un’alterata sensibilità ai colori;
in soggetti affetti da maculopatia o otticopatie si può riscontrare un deficit del senso cromatico.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013