Pressione oculare in soggetto affetto da cheratocono

Buongiorno dottori,

Sono un soggetto affetto da cheratocono e volevo sottoporvi alcune domande circa misurazioni e correzioni di IOP in cornee irregolari.


Sono seguito da anni con topografie e pachimetrie per monitorare l'evoluzione della patologia, tuttavia in queste visite specialistiche aspetti come IOP e fundus passano un po' in secondo piano in assenza di esplicite richieste.


CIrca un anno e mezzo, proprio su mia esplicita richiesta, l'oculista ha effettuato una misurazione Goldmann del tono, con valori: OD=10 mmHg e OS= 9 mmHg.
Mi ha dunque rassicurato su questo aspetto che nei controlli successivi non è stato ripreso.


Volevo esporvi le mie preoccupazioni circa le correzioni di tali valori su dati pachimetrici irregolari: presento uno spessore corneale all'apice di 430 micron in OD e 265 micron in OS (occhio con leucoma apicale).


1) La misurazione che mi è stata riferita è la valutazione del Goldmann, dunque non ''corretta'' sulla pachimetria, giusto?

2) Se sì, quale potrebbe essere il reale valore di IOP nei due occhi considerando lo spessore ridotto rispetto al valore standard di 550 micorn?

3) Nella conversione di tale valore di IOP in soggetti con cornee irregolari, si tiene conto dello spessore nel punto più sottile o dello spessore ''medio'' della cornea?


Vi ringrazio in anticipo!
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
deve applicare
una semplice formula

10 sta a 430 come X sta a 550 in OD

9 sta a 265 come X sta a 295 in OS

i nuovi tonometri calcolano anche il valore assoluto tenuto conto della pachimetria.

Nel caso dei pazienti affetti da cheratocono io consiglio sempre
la tonometria con DIATON che è la più corretta

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
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Buonasera dottore,

La ringrazio per la cortese risposta. Terrò in considerazione di richiedere una tonometria con Diaton (anche perché se dovessi avere bisogno di lac sclerali so che sarebbe ancor più importante monitorare la IOP).

Una curiosità sulla formula: come mai per OS ha preso a riferimento il parametro di 295 e per OD quello di 550? (da profano immagino che 550 sia il valore dei micron medi in una cornea non ectasica, perché lo assume a riferimento solo in OD e non per entrambi?)

La ringrazio ancora