Una delle due operazioni procedere o

salve,ho 22 anni e dopo aver tenuto l'apparecchio tradizionale per tre anni (14/17) mi sono stupidamene trascurata e non mettendo un apperecchio mobile ho pian piano perso il lavoro fatto per 3 anni.
La mia situazione è la seguente: devo chiudere degli spazi che ho tra i due incisivi centrali e tra un incisivo centrale e un laterale, mentre sotto ho un leggero affollamento centrale, inoltre i denti dell'arcata superiore sono un pò sventagliati, non so se rendo l'idea, hanno cioè la tendenza a inclinarsi sempre più verso l'esterno.e per finire da piccola il mio dentista mi aveva tolto un molare nell'arcata superiore(dalla parte in cui ho lo spazio tra l'iinciso laterale e quello central)Ho consultato diversi dentisti e mi hanno dato diverse versioni: qualcuno ha detto che come prima cosa dovrei chiudere lo spazo lasciato dal molare tolto, perche è probabile che sia stato questo spazio la causa degli altri spazi e per chiuderlo ci sono due possibilità 1)mettere un apparecchietto sezionale e chiudere lo spazio avvicinando il molare dietro verso avanti ( verso gli incisivi per intenderci); 2) costruire un ponte, inserendo quindi un dente finto. Dopo aver fatto una delle due operazioni procedere o con l'apparecchietto tradizionale o con invisalign.Premetto che quasi sicuramente seglierò invisalign per un problema lavorativo, lavoro i tv. Le mie domande quindi: ponte o apparecchio sezionale? e funzionerà l'invisalign? spero di essere stata abbastanza chiara e di ricevere un vostro parere,grazie.
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Dr. Ivan Gazzola Dentista, Ortodontista, Gnatologo 57
Se il professionista al quale si è rivolto è uno specialista in ortodonzia non si preoccupi e segua i suoi consigli.
In ogni caso, di prassi, la protesi (nel suo caso il ponte) andrebbe effettuata dopo la terapia ortodontica in modo da ottimizzare il tutto sulla nuova masticazione.
L'Invisalign in una situazione come la sua, per chiudere piccoli spazi nella zona anteriore, può essere una valida alternativa al trattamento tradizionale.

Cordiali Saluti

Cordiali saluti.

Ivan dr. Gazzola
dr@ivangazzola.it

www.studiogazzolaortodonzia.it
www.ivangazzola.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La sostituzione di denti mancanti va eseguita sempre dopo la terapia ortodontica. Veramente se c'è la possibilità io preferirei optare per una soluzione implantare invece del ponte tradizionale. Per quello che riguarda l'invisalign, bisogna fare una attenta valutazione ortodontica da parte del medico. Se il collega presso il quale è andata è pratico della tecnica invisalign non vedo perchè non possa adottarla.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Paolo Passaretti Dentista 43 1
Se in un primo momento l'allineamento e le inclinazioni ottenute con il primo apparecchio erano soddisfacenti, ora perchè si è riaperto sopra e si sventagliano etc?? Evidentemente ci sono dei fattori che hanno creato l'instabilità e la recidiva. Questi fattori possono essere ad esempio (azzardo una ipotesi) una occlusione non in 1 classe, quindi non stabile. Oppure una funzione linguale scorretta, la lingua che spinge davanti, cioè male (deve andare indietro e in alto quando deglutisci). Per sapere questo, una visita da una logopedista potrebbe illuminarci. E in generale ci vuole un dentista che sia forte davvero in ortodonzia, perchè una nuova recidiva è in agguato. Cioè è possibile che la nuova correzione, comunque ottenuta sia ancora instabile. Le tecniche possibili sono molte, ogni ortodontista usa tecniche diverse, ma ricorda una cosa: l'apparecchio è per un po', il sorriso (deve essere) per sempre.. Non è possibile in questo sito inviare foto?????

Dr. PAOLO PASSARETTI medico chir. odontoiatra -Civitanova Marche.

[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Vediamo di fare un pò di chiarezza: le hanno tolto un molare.
Chiudere SOLO quello spazio significa non avere i denti dell'arcata superiore che combaciano correttamente con quella inferiore: le cuspidi verrebbero a trovarsi, da quel lato, in corrispondenza delle fosse e viceversa, impedendo il corretto funzionamento della bocca, almeno da quel lato.

In linea di massima occorrerebbe togliere anche gli altri 3 denti corrispondenti, dall'altro lato e nell'arcata inferiore, in modo da ripristinare la simmetria, e poter gestire gli spazi in modo da riallineare tutti i denti (NON CERTO con l'Invisalign, o altre marche commerciali simili).

Se questa strada non fosse percorribile (occorre valutare l'insieme della sua bocca) non resta che ripristinare lo spazio corretto perso con l'estrazione dentale, e sostituirlo con un impianto (a 22 anni, per quello che è il mio pensiero, non accetterei per nessuna ragione la mutilazione dentale necessaria per installare un ponte tradizionale), e gestire successivamente (o magari preventivamente) i piccoli spostamenti dentali, eventualmente con un sistema di allineatori trasparenti rimovibili (Clear-Aligner, Invisalign o altre marche commerciali analoghe).

Potrebbe esserci un problema di scarsità di osso, di impossibilità di effettuare l'impianto: è un problema, a mio avviso risolvibile per poter effettuare un impianto, pur di non danneggiare i denti adiacenti.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per la disponibilità.
A quanto pare l'insalign può essere una buona alternativa.

In risposta al dott.Passaretti: da quello che dice il dentistita la recidiva è avvenuta per colpa di una mancata contenzione che avrei dovuto mettere subito dopo aver tolto l'apparecchio fisso, mi spiegava che i denti hanno come una memoria e se vengono lascati "liberi" subito dopo un apparecchio fisso recuperano pian piano la vecchia memoria, il dentista da cui sono in cura adesso non è lo stesso che avevo prima e lui mi ha confermato che il primo dentista ha comunque fatto un buon lavoro;quest'ultimo mi spiegava che nel mio caso dovrò sempre e comunque tenere a vita una contenzione(o fissa, mi spiegava di un ferretto che va messo dietro i denti e non si vede, o mobile da tenere la notte.

In risposta al dott.Formentelli: quello che più mi preoccupa è propria la corretta funzionalità della bocca.Quando inizialmente il dentista mi parlò di chiudere lo spazio lasciato dal molare tolto, anzicché mettere l'impianto(o ponte), la mia domanda fu: ma cosi i denti dell'arcata superiore non combaceranno più con quelli dll'arcata infer? la sua risposta è stata: ma nemmeno adesso con un molare in meno combaciano, e fidati che la situazione migliorerà portando avanti il molare dietro che automaticamente verrà seguito da quello ancora più dietro...se non ho capito male mi spiegava che ci sarà una sorta di adeguamento tra sopra e sotto..ma non ho capito molto..Io non è che ci capisca più di tanto in materia e dunque mi sono fidata...ma non troppo, e sono qui a chiedere consigli...
[#6]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Non posso che rimarcarle i concetti (di massima, ovviamente) espressi precedentemente.
I suoi dubbi sono anche i miei.
Ma, naturalmente, non l'ho visitata.

Contenzione fissa (o mobile) "a vita": i denti stanno al loro posto senza spostarsi quando l'equilibrio funzionale li mantiene al loro posto.
La contenzione serve per i primi mesi, per il primo anno, per il secondo anno, per superare, appunto, la "memoria" dei denti.
Ma poi devono mantenersi da soli al lor posto in virtuù di un equilibrio funzionale raggiunto.
Alcune volte occorre fare dei compromessi, e si ricorre ad una contenzione "a vita", perchè questa funzione corretta non è stata raggiunta.
Succede, non sempre si riesce a raggiungere (o non è possibile raggiungere) il 100% dei risultati.
Ma l'obiettivo, sopratutto in una persona giovane, dovrebbe essere proprio questo: ottenere una funzione corretta.

Una piccola recidiva è possibile comunque, addirittura auspicabile, rappresentando una forma di adattamento funzionale.
Piccola, però.

Non sono per niente sicuro che il primo ortodonzista ha fatto un "buon lavoro".
Ma non posso affermare nulla, a distanza.
Occorrerebbe una visita diretta per poter valutare, come quella che potrà, se lo desidera, effettuare dal dr. Finotti, serio ed estremamente competente.

Spero di esserle stato utile.
[#7]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
intanto ringrazio il dr Formentelli per la stima e in quanto citato non posso esimermi dall'aggiungere un altro parere con alcune osservazioni
come già detto prima ortodonzia e dopo impianti o protesi e su qui siamo tutti d'accordo.
il problema reale è perchè i denti si sono " aperti" e questo è dovuto oltre all'instabilità occlusale, ad una inclinazione in avanti del suo molare residuo una volta estratto l'atro molare con perdita di altezza verticale e trauma sui denti anteriori con sventagliamento del gruppo incisivo-canino. poi ci può anche stare una deglutizione atipica ( spinta linguale ) e per questo srà eventualmente consigliabile una visita foniatrica e su quanto detto dal foniatra la logopedista se consigliata agirà, ma sopratutto il molare mesio-inclinato dovrà essere distalizzato, cioè riposizionato al suo posto per recuperare l'altezza originaria della masticazione, se possibile ( stiamo parlando senza documentazione ) altrimenti con altezza ridotta non si riuscirà mai a chiudere correttamente gli spazi anteriori.
le assicuro che chiudere lo spazio spostando le radici dell'ultimo molare, in avanti e non inclinandolo, è un movimento estremamente difficle da ottenere e se non lo si raddrizza correttamente, si avranno poi problemi parodontali all'elemento in questione.
un medico chirurgo odontoiatra specialista in ortodonzia o comunque con professionalità ed esperienza in ortodonzia dovrebbe seguirla
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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